Redazione Icona Meteo IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Mon, 09 Dec 2024 10:05:09 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Redazione Icona Meteo 32 32 Vortice gelido in arrivo: inverno meteo 2024 al via con freddo, vento e pioggia https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/vortice-gelido-in-arrivo-inverno-2024-al-via-con-freddo-vento-e-pioggia/ Tue, 26 Nov 2024 11:08:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79078 inverno 2024L’inverno meteorologico 2024, al via il 1 dicembre, prenderà il via in Italia con un vortice di bassa pressione che porterà maltempo, venti di burrasca e freddo. Il vortice in questione, arrivato sul Mare del Nord, nei prossimi giorni scenderà di latitudine, raggiungendo i Balcani. Raggiungerà l’Italia a partire da venerdì 29 novembre, e condizionerà …

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L’inverno meteorologico 2024, al via il 1 dicembre, prenderà il via in Italia con un vortice di bassa pressione che porterà maltempo, venti di burrasca e freddo. Il vortice in questione, arrivato sul Mare del Nord, nei prossimi giorni scenderà di latitudine, raggiungendo i Balcani. Raggiungerà l’Italia a partire da venerdì 29 novembre, e condizionerà il tempo sulle nostre regioni fino a domenica 1 dicembre.

Vortice freddo dà inizio all’inverno meteo: le previsioni per venerdì 29 e il weekend

Il fronte freddo raggiungerà le regioni del Centro-Sud, portando maltempo e piogge diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni risulteranno più diffusi venerdì, mentre tra sabato e domenica saranno a carattere sparso. Le regioni maggiormente interessate dal peggioramento saranno quelle Adriatiche del Centro-Sud.

inverno 2024

L’aria gelida trascinata sull’Italia dal vortice, provocherà un sensibile calo delle temperature a partire da venerdì sera. Questo comporterà un calo della quota neve, che sull’Appennino centrale potrebbe scendere fino a 1500 metri venerdì, e fino ai 1000 metri nel weekend. Le nevicate risulteranno più abbondanti sul versante adriatico, ossia quello direttamente investito dal fronte freddo.

Protagonista sarà anche il vento. Tra venerdì e domenica i venti subiranno una intensificazione, con raffiche che potranno raggiungere i 70-90 km/h (intensità di burrasca).

L’inizio dell’inverno meteorologico proseguirà con condizioni meteo probabilmente ancora dinamiche. Non è previsto infatti l’arrivo dell’alta pressione, né di fasi di forte maltempo. La prima settimana di dicembre, stando alle attuali previsioni meteo, potrebbe restare quindi a tratti perturbata, con temperature in continua altalena.

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Neve a Parigi, imbiancate Tour Eiffel, Versailles e Disneyland [FOTO e VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-a-parigi-imbiancate-tour-eiffel-versailles-e-disneyland-foto-e-video/ Fri, 22 Nov 2024 09:34:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79059 neve parigiCome previsto la neve è arrivata fino in pianura in molte zone d’Europa, regalando un primo assaggio d’inverno anche a Parigi, imbiancata dalla neve. L’intensa perturbazione invernale Caetano ha portato neve a bassa quota sull’Europa centrale: in Francia, Germania, Austria, Svizzera e Italia settentrionale. La #neige à #Paris surprend toujours agréablement ❄️❄️❄️ #eiffeltower pic.twitter.com/iNa46kRJYO — …

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Come previsto la neve è arrivata fino in pianura in molte zone d’Europa, regalando un primo assaggio d’inverno anche a Parigi, imbiancata dalla neve. L’intensa perturbazione invernale Caetano ha portato neve a bassa quota sull’Europa centrale: in Francia, Germania, Austria, Svizzera e Italia settentrionale.

Parigi sotto la neve: imbiancata la città ma anche Versailles e Disneyland Paris

La tempesta Caetano ha attraversato l’Europa nella giornata di giovedì 21 provocando maltempo diffuso di stampo invernale, con freddo intenso accentuato da venti tempestosi. Si tratta di un episodio nevoso che arriva all’inizio della stagione, ma non è un evento eccezionale: in passato si sono verificati episodi simili, se non addirittura più intensi.

A causa del forte raffreddamento ha nevicato a bassa quota sulla Francia e la neve è arrivata anche a Parigi. La Tour Eiffel resterà chiusa fino a venerdì pomeriggio: con i suoi 300 metri di altezza, il monumento simbolo di Parigi offre una vista mozzafiato sulla città, ma il clima invernale pone dei rischi per la sicurezza dei visitatori.

Foto e video diffusi sui social hanno catturato anche la magia della Villa di Versailles e di Disneyland Paris imbiancati da qualche centimetro di neve fresca.

Nella giornata di ieri si sono registrati tra 2 e 8 cm di neve a bassa quota, localmente 10 o anche 15 cm alle prime quote, fino a picchi di 20 cm.

Météo France, che ha posto la regione di Parigi, così come gran parte del settore centrale del paese, sotto allerta arancione per neve e ghiaccio. Le temperature sono scese sensibilmente, provocando il rigelo della neve al suolo: una condizione pericolosa per chi deve spostarsi.

Fino a mezzogiorno di venerdì 22 sono previste precipitazioni nevose che porteranno localmente da 1 a 2 cm di neve in più. A Parigi, nelle zone leggermente più calde, potrebbe trasformarsi in pioggia.

 

 

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Freddo e neve in arrivo: il “jet stream” porta un primo affondo invernale https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/freddo-neve-in-arrivo-jet-stream-primo-affondo-invernale/ Mon, 18 Nov 2024 09:39:21 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=79019 jet stream freddo neve in arrivoPer l’Italia, così come per l’Europa centrale, si apre una fase meteo molto movimentata per l’arrivo di una serie di perturbazioni, aria fredda di origine artica, vento forte e possibile neve in arrivo fino a bassa quota. A guidare le perturbazioni e l’affondo di aria artica sarà anche la corrente a getto (jet stream), che …

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Per l’Italia, così come per l’Europa centrale, si apre una fase meteo molto movimentata per l’arrivo di una serie di perturbazioni, aria fredda di origine artica, vento forte e possibile neve in arrivo fino a bassa quota. A guidare le perturbazioni e l’affondo di aria artica sarà anche la corrente a getto (jet stream), che si sta rafforzando e scendendo di latitudini, fino a raggiungere l’Europa centrale.

Anomalia delle masse d’aria sull’Europa giovedì 21 novembre. Fonte TropicalTidbits

Jet stream porta un primo assaggio d’Inverno sull’Europa e l’Italia: freddo e neve in arrivo

Stando alle attuali previsioni meteo, sta per arrivare infatti un primo assaggio d’Inverno che coinvolgerà l’Italia nella seconda parte della settimana. Il nostro Paese sarà investito da forti correnti nord-occidentali, che spingeranno verso le nostre regioni diverse perturbazioni e aria fredda proveniente dall’artico.

A circa 10 chilometri di altezza nell’atmosfera si osserverà infatti una intensificazione del jet stream, una corrente d’aria veloce e stretta che scorre da ovest a est, che sull’Europa centrale e meridionale potrebbe raggiungere i 280 km/h in quota.

Il jet stream (corrente a getto) è sempre in movimento: si sposta verso nord o verso sud, serpeggiando come un fiume e attraversando diverse regioni, segnando i confini tra aria calda e fredda e raggiunge velocità comprese tra i 150 e 450 km/h.

Attorno alla Terra esistono diverse correnti a getto: il jet stream polare si trova tra il 50°-60° di latitudine sia nell’emisfero settentrionale che in quello meridionale. Il getto subtropicale si trova intorno ai 30° di latitudine.

La sua discesa verso l’Europa e la sua intensificazione aumenterà il numero di perturbazioni in transito sulle nostre regioni, con conseguenti fasi di maltempo invernale. Sull’Europa è infatti previsto un primo vero assaggio d’inverno, con piogge, vento forte e neve fino a bassa quota in diverse zone, tra Germania, Francia, Svizzera e anche Italia.

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Tifone Yinxing sfiora le Filippine: allerta a Luzon https://www.iconameteo.it/news/tifone-yinxing-sfiora-le-filippine-allerta-a-luzon/ Wed, 06 Nov 2024 11:06:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78971 tifone filippineIl Tifone Yinxing (nome locale: Marce) si sta intensificando nel suo tragitto verso ovest: mentre il suo centro sfiorerà l’isola di Luzon, la più grande delle Filippine, il tifone raggiungerà l’intensità di un uragano di categoria 3. Tifone Yinxing verso le Filippine L’occhio del tifone, secondo alle previsioni aggiornate, sfiorerà Luzon nella giornata di giovedì …

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Il Tifone Yinxing (nome locale: Marce) si sta intensificando nel suo tragitto verso ovest: mentre il suo centro sfiorerà l’isola di Luzon, la più grande delle Filippine, il tifone raggiungerà l’intensità di un uragano di categoria 3.

Tifone Yinxing verso le Filippine

L’occhio del tifone, secondo alle previsioni aggiornate, sfiorerà Luzon nella giornata di giovedì 7 novembre per poi continuare verso ovest entrando nel Mare Cinese Meridionale.

tifone Filippine

Nel momento di massima intensità, i venti medi raggiungeranno i 195 km/h con raffiche fino a 240 km/h. L’ufficio meteorologico filippino PAGASA ha messo in guardia gli abitanti del nord dell’isola di Luzon: si temono forti piogge, forti venti e mareggiate. Si attendono onde di tempesta 2 o 3 metri oltre i normali livelli di marea.

Non si esclude che il passaggio di Yinxing possa avere effetti anche sulle coste della Cina. Anche se non dovrebbe fare landfall direttamente sulla Cina continentale, ad Hong Kong potrebbero sentirsi gli effetti nel fine settimana. Hong Kong potrebbe infatti emettere un avviso T1 nel fine settimana, quando è previsto il transito del tifone a 800 chilometri dalla costa. 

Antartide, ghiaccio marino: ad ottobre 2024 la seconda estensione più bassa

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Smog, particolato fine oltre la soglia limite a Milano e Torino https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/smog-particolato-fine-oltre-la-soglia-limite-a-milano-e-torino/ Wed, 06 Nov 2024 09:46:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78964 smog-nebbia-pianuraLa persistenza di un vaso campo di alta pressione sta facendo aumentare i livelli di smog in diverse città, specie della Pianura Padana. La stabilità meteo favorisce infatti l’accumulo nella bassa atmosfera degli inquinanti, soprattutto nel bacino padano, in cui si respira l’aria più inquinata d’Italia e una delle peggiori d’Europa. Elevati livelli di smog …

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La persistenza di un vaso campo di alta pressione sta facendo aumentare i livelli di smog in diverse città, specie della Pianura Padana. La stabilità meteo favorisce infatti l’accumulo nella bassa atmosfera degli inquinanti, soprattutto nel bacino padano, in cui si respira l’aria più inquinata d’Italia e una delle peggiori d’Europa.

Elevati livelli di smog in Pianura Padana: il PM2.5 supera la soglia a Milano e Torino

La presenza prolungata dell’anticiclone nei mesi più freddi, in Pianura Padana si traduce spesso in nebbia e elevate concentrazioni di smog. In molte zone si stanno superando i livelli di concentrazione massimi definiti dalla nuova normativa europea per la salvaguardia della salute umana.

A Milano, ad esempio, il particolato fine PM2.5 – il più pericoloso – raggiunge da giorni concentrazioni più elevate della soglia media giornaliera massima di 25 µg/m³. Secondo la normativa europea tale soglia non dovrebbe essere superata per più di 18 giorni l’anno. A Milano tale soglia è stata superata già 6 volte negli ultimi 10 giorni.

Considerando il PM10, invece, a Milano le concentrazioni restano prossime al livello limite di 50, superato quest’anno già 34 volte (contro le 35 massime stabilite dalla normativa).

smog
Concentrazioni medie giornaliere di PM2.5 a Milano (viale Marche). Crediti Arpa Lombardia

Anche a Torino i livelli di particolato fine stanno aumentando, con concentrazioni di PM2.5 superiori alla soglia già da 3 giorni consecutivi. Anche a Torino risultano più contenuti, rispetto ai limiti di legge, i livelli di PM10, con concentrazioni tra i 37 e 44 µg/m³.

Non solo Milano e Torino. Le concentrazioni di PM2.5 superano i livelli massimi anche in altri settori della Pianura Padana, tra cui nelle città di Monza, Brescia, Saronno, Cremona, Asti, Alessandria, Modena, Rovigo e Padova.

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Novembre anomalo, caldo record sulla vetta del Monte Rosa https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/novembre-anomalo-caldo-record-sulla-vetta-del-monte-rosa/ Tue, 05 Nov 2024 11:06:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78956 monte rosaNovembre ha preso il via sotto un “caldo” anomalo: in tutta Italia le temperature sono ben superiori alla norma del periodo, ma è in montagna che raggiungono valori eccezionali, con un nuovo record registrato sulla vetta del Monte Rosa. Inizio di novembre mite: caldo record sul Monte Rosa Sole, tempo stabile e temperature miti. Dopo …

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Novembre ha preso il via sotto un “caldo” anomalo: in tutta Italia le temperature sono ben superiori alla norma del periodo, ma è in montagna che raggiungono valori eccezionali, con un nuovo record registrato sulla vetta del Monte Rosa.

Inizio di novembre mite: caldo record sul Monte Rosa

Sole, tempo stabile e temperature miti. Dopo un ottobre particolarmente piovoso, le condizioni meteo sull’Italia sono tornate stabili e tranquille grazie alla persistenza di un vasto anticiclone. La massa d’aria mite, insieme ai venti da sud, stanno condizionando il clima da Nord a Sud, con temperature che nella giornata di lunedì 4 hanno raggiunto punte di 25 gradi tra il Centro-Sud e Isole, e di 20 gradi al Nord.

A fare scalpore però è la temperatura anomala registrata sul Monte Rosa. Nella giornata del 3 novembre è infatti stato registrata una temperatura massima di +1,4°C alla Capanna Margherita a 4.560 metri sul Monte Rosa, la stazione meteo più alta d’Europa. Si tratta di un valore record per il mese di novembre: che batte gli +1 gradi registrati il 10 novembre del 2015. 

Temperature massime previste per martedì 5 novembre. Crediti Meteo Expert
Temperature massime previste per martedì 5 novembre. Crediti Meteo Expert

In quest giorni lo zero termico si è difatti portato a quota 4000-4300 metri sulle Alpi, e difatti anche a quote più basse le temperature sono state particolarmente elevate. A 1300 metri si sono registrati 18,4 gradi a Rovina Bassa di Cancia (BL) e 17,2 gradi al Passo Mendola, in provincia di Trento. Paradossalmente – per il fenomeno dell’inversione termica – sono più contenute le temperature solo nei settori del Nord rimasti nella nebbia: a Milano Linate, difatti, si sono raggiunti “solo” 12,5 gradi, a Novara i 13.6 gradi.

Alluvione a Valencia: le cause del disastro

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Nessuna tregua in Spagna: allerta rossa a Barcellona per forte maltempo https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/spagna-maltempo-allerta-rossa-a-barcellona/ Mon, 04 Nov 2024 11:04:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78949 barcellona maltempoAncora maltempo e piogge torrenziali sulla Spagna orientale. Dopo la devastante alluvione che ha colpito Valencia, e per cui sono ancora in atto le ricerche dei dispersi, nuove piogge hanno interessate la regione nelle scorse ore, con condizioni che si stanno rivelando critiche questa volta più a nord, in Catalogna, nella zona di Barcellona.  Nuovo …

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Ancora maltempo e piogge torrenziali sulla Spagna orientale. Dopo la devastante alluvione che ha colpito Valencia, e per cui sono ancora in atto le ricerche dei dispersi, nuove piogge hanno interessate la regione nelle scorse ore, con condizioni che si stanno rivelando critiche questa volta più a nord, in Catalogna, nella zona di Barcellona. 

Nuovo maltempo: dopo Valencia scatta l’allerta rossa a Barcellona

Il servizio meteo nazionale avverte sull’estremo pericolo di piogge torrenziali. In sole quattro ore all’aeroporto di El Prat sono già stati accumulati 150 l/m². In questo periodo i temporali si stanno spostando verso nord-est. L’allerta prevede accumuli di 180 l/m² nel Baix Llobregat nelle 24 ore. Molte strade sono state allagate a causa delle forti piogge, con conseguenti danni e pericoli per la popolazione.

Il servizio Aemet ha esortato la popolazione a fare molta attenzione e a mettersi in viaggio solo se strettamente necessario. Le condizioni più critiche interesseranno, secondo gli esperti meteo, soprattutto Baix Llobregat e le zone circostanti. L’allerta arancione riguarda, invece, la Tarragona dove sono attesi locali nubifragi con accumuli orari anche di 40 l/m².
Oltre alla pioggia forte si temono grandinate localmente intense, con chicchi di oltre due centimetri di diametro e raffiche di vento superiori a 25 km/h. L’allerta attivata per questo mercoledì in queste zone corrisponde al livello di pericolo più alto sulla scala di allerta meteorologica, per questo le autorità chiedono estreme precauzioni nelle prossime ore.

Grande la rabbia a Valencia per l’allerta ignorata e minimizzata dal governatore

A Valencia, intanto, continuano le operazioni per togliere il fango e recuperare i dispersi. Purtroppo il numero di dispersi è ancora elevato, e si teme che il bilancio delle vittime salga ulteriormente.
Il re Felipe e la regina Letizia, insieme al premier Pedro Sánchez, hanno visitato le zone alluvionate, dove il bilancio dei morti è salito a 217. Grande la rabbia della cittadinanza che li ha accolti a Paiporta, nella Comunità Valenciana. Sotto le critiche anche il governatore della regione Carlos Mazòn, che ore prima della tragedia minimizzò i rischi del maltempo e ignorò l’allerta meteo, che avrebbe forse salvato delle vite.
Altri 5 mila soldati si uniranno per aiutare la popolazione, diventando il “più grande dispiegamento di forze armate mai effettuato in Spagna in tempo di pace” con un totale di 7500 soldati.

Maltempo sulla Spagna: da ovest si avvicina la tempesta Patty

L’attuale fase di maltempo dovrebbe esaurirsi nella giornata di oggi. In seguito dovrebbe migliorare sui settori della Spagna affacciati sul Mediterraneo, mentre ad ovest si avvicina la tempesta Patty.

La tempesta sub tropicale Patty, nata nell’Atlantico, è in avvicinamento all’Europa occidentale: dovrebbe colpire le Azzorre nelle prossime ore e raggiungere il Portogallo domani, come depressione post tropicale.

Patty ha sviluppato una struttura subtropicale con venti sostenuti prossimi ai 100 km/h e un’organizzazione interna con caratteristiche subtropicali. Per fortuna dovrebbe perdere intensità velocemente, i resti di Patty raggiungeranno le coste del Portogallo o della Galizia, e poi verrà assorbita dalla circolazione generale dell’atmosfera.

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Anticiclone di blocco: Zero termico a 4000 metri e Smog in aumento https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/anticiclone-di-blocco-zero-termico-a-4000-metri-e-smog-in-aumento/ Sat, 02 Nov 2024 11:27:48 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78941 meteo smogNovembre prende il via con una fase meteo finalmente stabile e soleggiata grazie alla presenza, sull’Italia e su gran parte dell’Europa, di un vasto campo di alta pressione il quale tuttavia porterà nebbia e un graduale accumulo di smog. Dopo un mese di ottobre particolarmente piovoso, l’anticiclone farà da blocco per le perturbazioni atlantiche, proteggendo …

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Novembre prende il via con una fase meteo finalmente stabile e soleggiata grazie alla presenza, sull’Italia e su gran parte dell’Europa, di un vasto campo di alta pressione il quale tuttavia porterà nebbia e un graduale accumulo di smog. Dopo un mese di ottobre particolarmente piovoso, l’anticiclone farà da blocco per le perturbazioni atlantiche, proteggendo il Mediterraneo centrale dall’arrivo di nuove piogge.

Domenica 3 novembre il tempo sarà in generale soleggiato, tranne che in Pianura Padana, dove sarà una giornata piuttosto grigia per le nebbie. Il cielo presenterà qualche nuvola sui settori alpini centrali, Appennini, Calabria e Sicilia settentrionale.

Le temperature resteranno ben oltre la media del periodo al Sud e sulle regioni centrali adriatiche, mentre al Nord e sui restanti settori del Centro Italia subiranno dei lievi cali nei valori pomeridiani.

Alta pressione protagonista: la stabilità favorirà la formazione della nebbia e l’accumulo di smog

La prossima settimana resterà influenzata dal vasto campo di alta pressione. Ci attendono dunque giornate stabili, soleggiate, ma con il crescente fastidio della nebbia nelle pianure e valli del Centro-Nord.

L’alta pressione favorirà inoltre l’accumulo di smog nei bassi strati. I valori sono già prossimi alla soglia limite per la salute umana. Tra il 31 ottobre e l’1 di novembre, in diverse città della Pianura Padana, la zona più inquinata d’Italia e d’Europa, i valori di PM10 sfioravano o localmente superavano il limite di 50 μg/m3 (microgrammi al metro cubo). In particolare segnaliamo Venezia con una media giornaliera di 46 μg/m3Mantova con 46 μg/m3Reggio Emilia con 50 μg/m3Rimini con 52 μg/m3 e Milano con 53 μg/m3.

Buco dell’ozono sull’Antartide: quest’anno il settimo più piccolo dal 1992

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Un giorno su 2 di pioggia ad ottobre al Centro-Nord https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/un-giorno-su-2-di-pioggia-ad-ottobre-al-centro-nord/ Fri, 01 Nov 2024 10:46:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78935 pioggia ottobreDopo un mese di ottobre caratterizzato dalla pioggia, stiamo vivendo una fase meteo più stabile grazie all’arrivo dell’alta pressione. Il mese appena concluso è stato molto piovoso, specie per il Centro-Nord, dove ha piovuto una volta ogni due giorni. Le zone in cui ha piovuto più spesso – secondo i dati di Meteo Expert – …

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Dopo un mese di ottobre caratterizzato dalla pioggia, stiamo vivendo una fase meteo più stabile grazie all’arrivo dell’alta pressione. Il mese appena concluso è stato molto piovoso, specie per il Centro-Nord, dove ha piovuto una volta ogni due giorni.

Le zone in cui ha piovuto più spesso – secondo i dati di Meteo Expert – sono Toscana, Umbria, nord della Marche, Emilia Romagna e tutto il Nord del Paese, dove si contati più di 14 giorni di pioggia durante l’intero mese. Tra Liguria, Lombardia nord-occidentale, Alpi occidentali e localmente tra Toscana, Emilia Romagna e Marche, si è arrivati a 18 giorni di pioggia su 31, con un picco massimo tra Liguria, alta Toscana e Emilia, dove si sono contati fino a 22-24 giorni piovosi.

Sulle regioni del Sud e in parte del Centro i giorni di pioggia di ottobre si sono contati, invece, sulle dita di due mani, ad eccezione della Campania, della Sardegna e del nord della Basilicata, dove se ne sono contati 12.

Dati: MeteoNetwork e stime satelliti NASA GPM IMERG. Risoluzione spaziale: 4 km. Elaborazioni: Meteo Expert

Pioggia protagonista ad ottobre 2024: accumuli fino a 500 litri per metro quadrato

Le precipitazioni si sono concentrate, per quantità, nello stesso settore, con accumuli mensili che nel Levante Ligure, in Emilia e nelle Prealpi del Veneto, hanno raggiunto localmente la soglia dei 450-500 litri per metro quadrato. Il Sud Italia ha ricevuto decisamente meno pioggia, con accumuli che complessivamente sono rimasti tra i 10 e gli 80 litri per metro quadrato, con valori superiori sul versante Tirrenico di Campania e Lazio, dove gli accumuli hanno raggiunto i 140-180 litri per metro quadrato.

pioggia ottobre
Dati: MeteoNetwork e stime satelliti NASA GPM IMERG. Risoluzione spaziale: 4 km. Elaborazioni: Meteo Expert

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Super tifone Kong-rey verso Taiwan con raffiche a quasi 300 km/h https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/super-tifone-taiwan-kong-rey/ Wed, 30 Oct 2024 09:40:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78915 Tifone Taiwan Kong-reyA Taiwan è scattata l’allerta per l’imminente arrivo del super tifone Kong-rey: il ciclone ha raggiunto l’intensità di un uragano di categoria 4 e giovedì potrebbe raggiungere l’isola portando piogge torrenziali, venti e un’onda di tempesta distruttivi. Tifone Kong-rey: giovedì 31 l’impatto su Taiwan Il tifone Kong-rey si sta dirigendo verso nord-ovest, diretto sull’isola di …

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A Taiwan è scattata l’allerta per l’imminente arrivo del super tifone Kong-rey: il ciclone ha raggiunto l’intensità di un uragano di categoria 4 e giovedì potrebbe raggiungere l’isola portando piogge torrenziali, venti e un’onda di tempesta distruttivi.

Tifone Kong-rey: giovedì 31 l’impatto su Taiwan

Il tifone Kong-rey si sta dirigendo verso nord-ovest, diretto sull’isola di Taiwan che dovrebbe raggiungere giovedì 31. Secondo le previsioni Kong-rey potrebbe intensificarsi ulteriormente prima di fare landfall, ovvero prima dell’impatto sulla terraferma.
L’intensa tempesta, nata sul Pacifico occidentale, dovrebbe approdare sulla contea di Taitung. Secondo le previsioni del Joint Typhoon Warning Center della Marina degli Stati Uniti, il tifone Kong-rey porterà venti incredibilmente forti, con raffiche a quasi 300 km/h sui settori più esposti della costa orientale dell’isola, per fortuna quella più scarsamente popolata. Il centro del Tifone transiterà però anche sul versante occidentale, avvicinandosi a Taipei, che dovrebbe “sfiorare” passando a 100 km più a sud-ovest.
Tifone Taiwan Kong-rey
Traiettoria prevista del Tifone Kong-rey
Secondo l’amministrazione, nelle zone montuose orientali di Taiwan si prevedono piogge con accumuli complessivi fino a 1,2 metrie venti distruttivi. Il presidente di Taiwan Lai Ching-te ha esortato la popolazione a stare lontana dalle montagne e dalla costa. Il ministero della Difesa ha intanto dislocato circa 36.000 soldati in tutta l’isola.
Il meteorologo della Central Weather Administration, Stan Chang, ha affermato a Reuters che è relativamente raro che un forte tifone colpisca direttamente Taiwan così tardi nella stagione. L’ambiente attuale è ancora favorevole alla formazione di tifoni intensi a causa della elevata temperatura del mare, e del passaggio di fronti freddi più tardivi del normale provenienti da nord.
Tifone Taiwan Kong-rey
Il tifone dovrebbe attraversare Taiwan e dovrebbe raggiungere lo Stretto di Taiwan entro la sera di giovedì 31. Kong-rey dovrebbe indebolirsi nel passaggio sulla terraferma, ma non si esclude il suo passaggio in prossimità della Cina continentale con intensità paragonabile ad un uragano di categoria 1.

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Alluvione a Valencia: un anno di pioggia in 1 giorno. Bilancio drammatico https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/alluvione-valencia-bilancio-drammatico/ Wed, 30 Oct 2024 06:30:04 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78911 spagna DANAL’intenso vortice di bassa pressione che ha colpito l’Italia negli scorsi giorni, si è spostato sulla Spagna dando vita a fenomeni intensi che hanno causato una grave alluvione a Valencia, Murcia e Malaga e altri settori del Paese.  Alcune zone della Spagna meridionale e orientale sono state colpite da gravi inondazioni improvvise: in alcune località …

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L’intenso vortice di bassa pressione che ha colpito l’Italia negli scorsi giorni, si è spostato sulla Spagna dando vita a fenomeni intensi che hanno causato una grave alluvione a Valencia, Murcia e Malaga e altri settori del Paese. 

Alcune zone della Spagna meridionale e orientale sono state colpite da gravi inondazioni improvvise: in alcune località sono caduti fino a 30 centimetri di pioggia in poche ore. Acqua e fango hanno invaso le strade della città, travolgendo qualsiasi cosa.

Il bilancio è drammatico, con diverse vittime e dispersi a Valencia. I danni materiali sono innumerevoli, con strade che si sono trasformate in fiumi in piena a causa delle piogge insistenti. Colpite anche Murcia e Malaga con oltre 100 mm di pioggia, e allagamenti diffusi.

A causare l’alluvione è stato un sistema temporalesco autorigenerante, che in breve tempo ha scaricato al suolo più di 300 mm di pioggia nell’area di Valencia. La Protezione Civile aveva diramato l’allerta rossa nella Comunità Valenciana: si prevedevano un massimo di 200 mm di pioggia in meno di 12 ore. A Chiva, che si trova a est di Valencia, sono caduti 491 mm di pioggia in 8 ore. Praticamente un anno di pioggia concentrato in meno di un giorno.

Quantitativi estremi per una zona che in media riceve 77 mm di pioggia nell’intero mese di ottobre.

Alluvione a Valencia: il vortice insiste portando maltempo diffuso

Martedì 29 è stato il giorno peggiore per l’ondata di maltempo che ha colpito la Spagna. Nella giornata di mercoledì 30 il vortice di bassa pressione si sposterà lentamente verso nord-ovest, rimanendo centrata attorno al sud-ovest della penisola. In questo contesto le zone con maggiore probabilità di precipitazioni localmente molto forti e persistenti potrebbero essere l’Andalusia occidentale e la zona dello Stretto, con fenomeni che – seppur meno intensi – interesseranno ancora la Comunità Valenciana e la Catalogna.

Giovedì 31 sono ancora previsti fenomeni, localmente forti e persistenti, nella zona dello Stretto e dell’Andalusia occidentale, nonché sui versanti meridionali delle catene montuose della penisola occidentale, in particolare del sistema Centrale. Secondo l’Agenzia meteorologica spagnola è molto probabile che il sistema si dissiperà tra il weekend e l’inizio della prossima settimana.

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Dopo l’Italia, il Vortice colpisce la Spagna: maltempo e alluvioni https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/dopo-italia-il-vortice-colpisce-la-spagna-alluvione/ Tue, 29 Oct 2024 10:40:19 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78903 spagna maltempoIl vortice di bassa pressione responsabile dei recenti eventi alluvionali che hanno colpito alcune regioni del Nord Italia, si è spostato verso il Mediterraneo occidentale determinando forte maltempo su parte della Spagna. Nelle scorse ore Andalusia e Baleari sono state colpite da violenti nubifragi e grandinate. In particolare, a Minorca e Maiorca, intense piogge hanno causato …

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Il vortice di bassa pressione responsabile dei recenti eventi alluvionali che hanno colpito alcune regioni del Nord Italia, si è spostato verso il Mediterraneo occidentale determinando forte maltempo su parte della Spagna.

Nelle scorse ore Andalusia e Baleari sono state colpite da violenti nubifragi e grandinate. In particolare, a Minorca e Maiorca, intense piogge hanno causato gravi allagamenti, con strade allagate e auto trascinate via dalla forza delle correnti d’acqua e fango. E ora gravi allagamenti si stanno verificando nella comunità Velenciana, in Andalusia, nella Regione di Murcia, nell’est di Castilla-La Mancha.

Il servizio meteo nazionale ha diramato l’allerta meteo rossa per rischio di piogge intense fino alla sera di martedì 29, con accumuli fino a 90 mm in un’ora nella Comunità Valenciana.

La circolazione dei treni in diverse zone della provincia di Malaga rimane interrotta. Il Consiglio comunale di Guadix ha chiesto ai cittadini di non uscire il più possibile dalle proprie case. Il Consorzio Provinciale dei Vigili del Fuoco di Valencia ha ricevuto più di 50 chiamate di soccorso a causa delle abbondanti piogge cadute in tutta la provincia. Dieci comuni delle province di Alicante e Valencia hanno informato il Dipartimento dell’Istruzione della sospensione delle lezioni nelle scuole a causa delle forti piogge.

Vortice sulla Spagna: maltempo e alluvioni

Il vortice di bassa pressione produrrà piogge diffuse nella Penisola e nelle Isole Baleari, con maggiore intensità sul versante mediterraneo. Martedì 29 sarà il giorno peggiore, secondo le previsioni del servizio meteo spagnolo, con rischio di precipitazioni e temporali intensi nella zona dello Stretto, nell’Andalusia orientale, nella Murcia, nella Castiglia-La Mancia orientale e nella Comunità Valenciana.

A causa dell’intensità e della persistenza delle piogge, è probabile che in queste zone si possano superare i 120-150 mm nell’arco di 12-24 ore. In misura minore, ma anche localmente intensa, le precipitazioni si estenderanno a gran parte del resto della metà meridionale, zona centrale ed estremo nord-est della penisola.

In alcune zone gli accumuli registrati sono già ingenti, come i 200 mm caduti a Es Mercadal (Minorca), dove hanno provocato disagi e danni alle infrastrutture locali, oltre a difficoltà nei collegamenti aerei. Al momento la pioggia cade con particolare intensità a Granada: qui nelle ultime ore sono già caduti 138,6 mm di pioggia e a Guadix 84,8 mm.

Il vortice persisterà sulla Spagna fino ad inizio novembre

Mercoledì 30 il vortice tenderà a spostarsi lentamente verso nord-ovest, rimanendo centrata sul sud-ovest della penisola iberica. A registrare le piogge più intense saranno l’Andalusia occidentale, la zona dello Stretto, gran parte del sistema iberico, il nord della Comunità Valenciana e la Catalogna. Meno intensi e più dispersi, i rovesci si estenderanno ad altre zone dell’interno della penisola, lasciando l’estremo nord-ovest, l’estremo sud-est, la zona della Cantabria e le Isole Baleari.

Il maltempo potrebbe persistere anche nei giorni successivi: stando agli aggiornamenti meteo, infatti, il vortice potrebbe spostarsi lentamente verso nord-ovest, per poi scendere di nuovo, con conseguenti nuove piogge e temporali nell’area mediterranea.

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La piena del Po raggiunge il mare, ma arriva nuovo Maltempo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/la-piena-del-po-raggiunge-il-mare-ma-arriva-nuovo-maltempo/ Thu, 24 Oct 2024 07:33:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78870 Piena del PoDopo l’ultima fase di maltempo, il picco della piena del Po è transitata nelle ultime ore fino a raggiungere il mare Adriatico, ma i livelli di allerta restano moderati per le condizioni dei fiumi, del terreno ormai saturo e per l’arrivo di nuove piogge. La piena del Po ha raggiunto il mare ma l’allerta resta …

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Dopo l’ultima fase di maltempo, il picco della piena del Po è transitata nelle ultime ore fino a raggiungere il mare Adriatico, ma i livelli di allerta restano moderati per le condizioni dei fiumi, del terreno ormai saturo e per l’arrivo di nuove piogge.

La piena del Po ha raggiunto il mare ma l’allerta resta alta per il rischio di nuovo maltempo

I livelli idrometrici lungo il corso del fiume Po sono in calo, ma si teme l’effetto delle nuove piogge in arrivo. L’AIPO avvisa che “in queste ore i livelli sono in graduale calo ma si manterranno ancora sopra la soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione) tra Borgoforte e il mare Adriatico nell’arco delle prossime 24 ore. La piena continua ad interessare diverse aree golenali nei tratti mediani e terminali di Po”.

piena del Po maltempo

Per le pianure di Reggio Emilia, Modena e Ferrara permane l’allerta arancione per le piene dei fiumi anche nella giornata di giovedì 24. La Protezione Civile ha diramato una allerta meteo fino ad arancione per rischio idraulico in Emilia Romagna (Pianura modenese, Costa ferrarese, Pianura ferrarese), Lombardia ( Bassa pianura orientale), Toscana (Etruria, Valdelsa-Valdera, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Fiora e Albegna-Costa e Giglio) e Veneto (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige).

L’allerta arancione per rischio idro-geologico invece interessa solo la Toscana (Ombrone Gr-Medio, Etruria, Valdelsa-Valdera, Ombrone Gr-Costa, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud, Fiora e Albegna, Isole, Fiora e Albegna-Costa e Giglio).

“La criticità idraulica nella pianura centro-occidentale è riferita al lento esaurimento della piena del fiume Panaro e per i nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume Secchia – ha precisato l’Arpa regionale nel bollettino di allerta. La criticità idraulica sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena con livelli superiori alla soglia 1 sull’asta centrale e superiori alla soglia 2 sull’asta orientale fino ai rami deltizi”.

Nuovo maltempo in arrivo: le previsioni meteo

Oltre al transito della piena, preoccupa anche l’arrivo di nuove piogge. Le condizioni meteo restano infatti perturbate giovedì per il passaggio della perturbazione n.8, e da venerdì 25 è previsto l’arrivo da ovest di una nuova intensa perturbazione.

Da venerdì una intensa perturbazione entrerà nel Mediterraneo occidentale, dando vita ad un vortice di maltempo, che coinvolgerà soprattutto i settori occidentali del Centro-Nord. I suoi effetti saranno localmente intensi, a causa di piogge persistenti. Il vortice stazionerà tra Italia e Spagna fino a domenica mattina.

Sull’Emilia Romagna tornerà a piovere dunque nei prossimi giorni, sebbene le piogge più intense interesseranno la Toscana, la Liguria e il Piemonte settentrionale. Qui, solo nella giornata di sabato, gli accumuli di pioggia potranno superare i 50-60 mm, con punte fino a 70-100 mm.

 

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Meteo Weekend: vortice di maltempo da venerdì sull’Italia https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/meteo-weekend-vortice-maltempo-26-27-ottobre/ Thu, 24 Oct 2024 07:01:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78867 meteo weekendMaltempo di nuovo protagonista nel weekend del 26 e 27 ottobre: le condizioni meteo torneranno a peggiorare per l’arrivo di una nuova piuttosto intensa perturbazione. Il peggioramento meteo legato a questo nuovo impulso perturbato, avrà effetto già venerdì 25 con le prime piogge, per poi insistere anche nel fine settimana del 26 e 27. La …

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Maltempo di nuovo protagonista nel weekend del 26 e 27 ottobre: le condizioni meteo torneranno a peggiorare per l’arrivo di una nuova piuttosto intensa perturbazione. Il peggioramento meteo legato a questo nuovo impulso perturbato, avrà effetto già venerdì 25 con le prime piogge, per poi insistere anche nel fine settimana del 26 e 27. La perturbazione in arrivo potrebbe infatti dare vita ad un vortice ciclonico, che stazionerà nei pressi dell’Italia probabilmente fino a domenica 27.

meteo weekend

Vortice ciclonico porta un nuovo peggioramento meteo nel weekend del 26 e 27 ottobre

La perturbazione in arrivo da ovest raggiungerà l’Italia già venerdì 25, quando la pioggia tornerà ad interessare le regioni di Nord-Ovest, la Sardegna, la Toscana, il Lazio e anche settori dell’Emilia Romagna. 

Una volta raggiunto il Mediterraneo, però, la perturbazione darà vita ad un vortice di bassa pressione tra l’Italia e la Spagna. A causa dello stazionamento del vortice, sono previste piogge intense e persistenti sulle regioni occidentali, con parziale interessamento del resto del Centro-Nord. Il vortice potrebbe stazionare sul Mediterraneo fino a domenica 27, quando dovrebbe procedere in moto retrogrado, di nuovo verso la Spagna.

Al momento il maltempo potrebbe interessare con maggiore intensità le regioni di Nord-Ovest e la Toscana. Qui i fenomeni potranno risultare intensi e soprattutto insistenti.

meteo weekend
Gli accumuli di pioggia previsti dal modello Meteo Expert per venerdì 25 ottobre

Venerdì 25, nello specifico, sono attese piogge intense tra Liguria di Levante e Alta Toscana, dove localmente gli accumuli potrebbero superare i 50 mm, ma soprattutto nella bassa Toscana, nella provincia di Grosseto, dove gli accumuli diffusamente potrebbero superare i 60-70 mm con locali punte intorno ai 100 mm.

Nella giornata di sabato 26 la perturbazione porterà piogge diffuse, intense soprattutto sulle regioni di Nord-Ovest. I fenomeni più intensi potrebbero interessare la Liguria e il Piemonte, con rischio di rovesci e temporali, associati a nubifragi. Piogge più deboli, invece, interesseranno il Nord-Est, l’Emilia, la Toscana centro-settentrionale e la Sardegna. Altrove il tempo risulterà nuvoloso, con spazio per qualche schiarita.

Domenica 27 il vortice di bassa pressione dovrebbe spostarsi verso ovest, quindi verso la Spagna. Il suo lento allontanamento sarà causa di nuove piogge al mattino sulle regioni di Nord-Ovest e sulla Sardegna. Stando però alle attuali proiezioni, dal pomeriggio le condizioni meteo tenderanno a migliorare anche su queste regioni, con il ritorno del sole.

Ottobre potrebbe concludersi con un tempo più stabile e soleggiato. L’alta pressione infatti potrebbe tornare protagonista a fine mese, garantendo giornate soleggiate ma via-via con il rischio della formazione di nebbie e nubi basse nelle valli del Centro-Nord, e un graduale peggioramento della qualità dell’aria.

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Piena del Po e nuove piogge preoccupano l’Emilia Romagna https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/piena-del-po-e-nuove-piogge-preoccupano-emilia-romagna/ Wed, 23 Oct 2024 10:59:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78864 emilia romagna alluvioneDopo l’alluvione è la piena del Po a preoccupare l’Emilia Romagna: il passaggio della piena sta avvenendo in queste ore, e secondo l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, dovrebbe raggiungere il mare nel corso della prossima notte. Piena del Po in transito in Emilia Romagna, ma nel frattempo arriva altra pioggia La piena del Fiume …

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Dopo l’alluvione è la piena del Po a preoccupare l’Emilia Romagna: il passaggio della piena sta avvenendo in queste ore, e secondo l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, dovrebbe raggiungere il mare nel corso della prossima notte.

Piena del Po in transito in Emilia Romagna, ma nel frattempo arriva altra pioggia

La piena del Fiume Po ha raggiunto la Romagna, dove ha raggiunto il livello rosso, superando il livello di guardia, a Boretto e Pontelagoscuro, nel ferrarese, dove il fiume Po ha raggiunto i 2,56 metri di altezza sullo zero idrometrico. Il livello del Po di Goro ha superato la soglia di guardia anche ad Ariano, con 3,28 metri sul livello idrometrico.

emilia romagna fiume po piena

L’ARPA dell’Emilia Romagna ha diramato un’allerta arancione, valida dalle 12 del 23 ottobre, fino alle 00 del 25 ottobre, per il passaggio della piena nelle province di Parma, Piacenza e Ferrara, e per il rischio di frane e piene anche lungo i corsi d’acqua minori nelle province di Piacenza, Parma, Bologna e Ravenna.

Il rischio è che in giornata le piogge previste possano di nuovo ingrossare i fiumi.

Mercoledì 23 sono infatti previste piogge diffuse e localmente intense, con rischio di rovesci e temporali. “Le precipitazioni previste – avverte l’Arpa regionale – potranno generare nuovi incrementi nei bacini del settore centro-occidentale già interessati dalle piene precedenti. Nei corsi d’acqua della pianura piacentino-parmense si prevedono rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, con possibili superamenti della soglia 2″.

piena del po allerta emilia romagna

Allerta arancione anche giovedì

L’allerta arancione per le piene dei fiumi riguarderà giovedì 24 le pianure delle province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Nella giornata di giovedì sono infatti previste nuove piogge, che potranno risultare localmente intense, anche a carattere di rovescio.

“La criticità idraulica nella pianura centro-occidentale è riferita – spiega l’Arpa nel bollettino di allerta – al lento esaurimento della piena del fiume Panaro e per i nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume Secchia. La criticità idraulica sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena con livelli superiori alla soglia 1 sull’asta centrale e superiori alla soglia 2 sull’asta orientale fino ai rami deltizi”.

Sui settori collinari e montani non si possono escludere frane o locali episodi di ruscellamento, mentre nell’area collinare di Bolognaprosegue la particolare vulnerabilità delle aree urbanizzate e della rete stradale ancora interessate da presenza di materiale detritico”.

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Esonda il Lambro: a Milano in 10 giorni caduti 160 litri di pioggia per metro quadro https://www.iconameteo.it/news/esonda-il-lambro-a-milano-in-10-giorni-caduti-160-litri-di-pioggia-per-metro-quadro/ Thu, 10 Oct 2024 09:59:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78781 milano lambro maltempoL’ennesimo peggioramento meteo innescato dalla coda dell’ormai ex uragano Kirk ha dato vita ad una rapida ma intensa fase di maltempo sul Nord Italia, che ha provocato notevoli disagi e allagamenti, nonché l’esondazione del Lambro a Milano.  Da inizio ottobre sono caduti 160 litri di pioggia per metro quadro a Milano: si tratta, secondo i …

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L’ennesimo peggioramento meteo innescato dalla coda dell’ormai ex uragano Kirk ha dato vita ad una rapida ma intensa fase di maltempo sul Nord Italia, che ha provocato notevoli disagi e allagamenti, nonché l’esondazione del Lambro a Milano. 

Da inizio ottobre sono caduti 160 litri di pioggia per metro quadro a Milano: si tratta, secondo i dati statistici di Meteo Expert, del doppio della pioggia che in media cade nell’arco dell’intero mese di ottobre.

Fiume Lambro esonda a Milano: è la quarta volta da inizio 2024

Il fiume Lambro è esondato questa mattina a Milano a causa delle forti piogge cadute. A comunicarlo è stato l’assessore alla protezione civile Marco Granelli, che precisa come l’allagamento sia iniziato in via Rilke, nel quartiere Ponte Lambro, e alle 8:40 del mattino anche il Parco Lambro stava iniziando ad allagarsi. Per fortuna tutte le zone a rischio erano state evacuate in tempo, e la situazione era sotto osservazione. La Polizia invita tutti alla “prudenza nei sottopassi e lungo le strade a scorrimento veloce”.

Il maltempo ha interessato il Nord Italia e, nello specifico, la Lombardia tra la notte e il primo mattino, con piogge anche intense. “Questa fase perturbata arriva dopo le abbondanti piogge di martedì 8, che hanno saturato terreni e fatto rapidamente alzare il livello dei fiumi. Dopo la breve tregua di mercoledì, l’arrivo di nuove piogge abbondanti ha subito avuto impatti sui livelli della rete fluviale”, spiega Flavio Galbiati, meteorologo di Meteo Expert Icona Meteo.

Tra la scorsa notte e le prime ore di oggi sono caduti accumuli importanti, che nell’area di Milano si assestano tra i 30 e 50 mm, mentre nelle Prealpi gli accumuli arrivano fino a 70 mm.

lambro milano maltempo

A causa della delicata situazione meteorologica, per la giornata di giovedì 10 la Protezione Civile ha diramato un’allerta rossa per rischio idro-geologico in Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, mentre nell’Nodo Idraulico di Milano è in vigore l’allerta arancione.

Il livello dei fiumi continuerà ad essere sotto osservazione poichè “le precipitazioni cadute sulle Prealpi – spiega Galbiati – nelle prossime ore continueranno a defluire nei corsi d’acqua a valle”.

Il Seveso è esondato questa mattina, sbendo un rapido innalzamento del livello idrometrico, e poco dopo le 8 del mattino è stata attivata la vasca anti-esondazione, in modo da contenere le acque ed evitare esondazioni in zona Niguarda. Questa, ha fatto sapere l’assessore alla sicurezza del comune di Milano, è la sesta volta che la vasca anti esondazione entra in funzione nel 2024.

lambro esonda milano

La situazione meteo per fortuna però tende a migliorare. “Adesso è in atto un rapido miglioramento delle condizioni meteo, grazie allo spostamento verso est della perturbazione. Già nelle prossime ore sulla Lombardia avremo un passaggio a tempo più soleggiato sulla Lombardia e tra venerdì e il weekend, il tempo tornerà sereno”, aggiunge Galbiati.

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Uragano Milton: la “tempesta del secolo” tocca terra in Florida https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-milton-la-tempesta-del-secolo-tocca-terra-in-florida/ Thu, 10 Oct 2024 07:44:17 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78767 uragano milton floridaMilton ha toccato in Florida, vicino a Siesta Key come potente uragano di categoria 3. Il suo impatto sulla terraferma ha indebolito il ciclone, che secondo il National Hurricane Center è stato declassato ora a categoria 1, con venti medi che soffiano a 144 km/h. Milton è il nono uragano nato sull’Oceano Atlantico nel 2024 …

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Milton ha toccato in Florida, vicino a Siesta Key come potente uragano di categoria 3. Il suo impatto sulla terraferma ha indebolito il ciclone, che secondo il National Hurricane Center è stato declassato ora a categoria 1, con venti medi che soffiano a 144 km/h.

Milton è il nono uragano nato sull’Oceano Atlantico nel 2024 e il quarto a raggiungere un’intensità di categoria 3 o superiore. Milton è approdato sugli Stati Uniti appena due settimane dall’altrettanto intenso uragano Helene, che ha devastato la Florida e divesi altri stati nel sud-est del Paese.

L’uragano Milton ha subito una rapida intensificazione mentre si trovava sulle calde acque del Golfo del Messico: nel momento di massima potenza ha raggiunto categoria 5, destando non poche preoccupazioni in Florida, dove era atteso il suo arrivo pochi giorni dopo. “Sembra la tempesta del secolo“, ha detto Biden in un discorso dalla Casa Bianca in cui ha esortato coloro che si trovano sul percorso della tempesta a seguire i consigli di sicurezza delle autorità locali: “è letteralmente una questione di vita o di morte“.

Uragano Milton sulla Florida, con venti a 170 km/h, piogge torrenziali e un’onda di tempesta di 4 metri

Fortunatamente Milton si è indebolito prima di toccare terra, ciononostante gli effetti del suo passaggio sulla penisola della Florida sono stati notevoli.

Sarasota, Tampa, St Petersburg e Fort Myers sono le aree maggiormente colpite dal passaggio dell’uragano Milton. Più di 2 milioni di case sono rimaste senza elettricità, e molte abitazioni sono state danneggiate o distrutte.

Oltre ai venti impetuosi, che in un uragano di categoria 2 arrivano a 154-177 km/h di media, con raffiche più forti, molte zone sono state allagate dalle forti piogge e dalle mareggiate. A St. Petersburg, ad esempio, sono caduti più di 400 mm di pioggia: un record per l’area.

Parti di Venice, nota località balneare della Florida a circa 30 chilometri da Sarasota, la località dove l’uragano ha toccato terra, risultano sommerse: qui i venti dell’uragano hanno spinto l’acqua del mare oltre la linea della costa per il fenomeno dello “storm surge” (onda di tempesta). Secondo le previsioni l’onda di tempesta sarebbe potuta arrivare fino a 4 metri di altezza nell zone direttamente colpite.

Come ogni potente uragano, anche Milton ha dato vita a diversi tornado durante il suo passaggio sulla terraferma. Secondo la Protezione Civile statunitense si sono contati finora 19 tornado che hanno purtroppo provocato anche delle vittime.

Milton sulla Florida: la traiettoria prevista dell’Uragano

L’occhio dell’uaragano Milton si trova in questo momento centrato sulla Florida peninsulare. Secondo le previsioni del Centro Uragani della NOAA, Milton dovrebbe mantenere il suo status di uragano di categoria 1 mentre procede verso est. Raggiungerà l’Oceano Atlantico nel corso della giornata di oggi.

Secondo le proiezioni, una volta raggiunto il mare aperto, Milton dovrebbe indebolirsi a tempesta tropicale entro venerdì 11. Il sistema potrebbe quindi transitare a sud delle Bermuda come tempesta, per poi dissiparsi entro domenica 13.

uragano milton florida

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Tempesta Atena: maltempo da domenica 8. Allerta meteo al Centro-Nord https://www.iconameteo.it/news/tempesta-atena-maltempo-da-domenica-8-allerta-meteo-al-centro-nord-2/ Sun, 08 Sep 2024 08:30:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=78528 tempesta atena maltempoLa tempesta Atena porta, tra domenica 8 e lunedì 9, maltempo intenso, con piogge abbondanti e intensi temporali. L’intensa perturbazione ciclonica che ha raggiunto l’Italia nelle ultime ore ha tutte le carte in regola per essere la prima tempesta della stagione 2024/25, e quindi ad essere nominata ufficialmente dall’Aeronautica Militare con il nome “Atena”. Tempesta …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Tempesta Atena: maltempo da domenica 8. Allerta meteo al Centro-Nord)

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La tempesta Atena porta, tra domenica 8 e lunedì 9, maltempo intenso, con piogge abbondanti e intensi temporali. L’intensa perturbazione ciclonica che ha raggiunto l’Italia nelle ultime ore ha tutte le carte in regola per essere la prima tempesta della stagione 2024/25, e quindi ad essere nominata ufficialmente dall’Aeronautica Militare con il nome “Atena”.

Tempesta Atena, la prima della stagione 2024-2025

Per ricevere un nome dall’elenco ufficialmente predefinito, una perturbazione deve soddisfare dei requisiti, definiti dal progetto europeo “storm naming” di EUMETNET, a cui aderisce anche l’Italia con l’Aeronautica Militare. Innanzitutto la perturbazione, per essere definita “tempesta” deve essere associata ad un vortice ciclonico con diametro almeno di alcune centinaia di chilometri, e poi deve essere accompagnata, per non meno di 6 ore, da venti almeno di forza 9 della scala Beaufort (ovvero ad oltre 76 km/h).

I nomi delle tempeste vengono stabiliti mesi prima, e vengono assegnati in ordine alfabetico. Quelli scelti per la stagione 2024/25 sono Atena, Boris, Cassandra, Dionisio, Elena, Felix, Gabri, Hans, Ines, Lukas, Moira, Nenu, Oana, Pino, Rosa, Sirio, Talia, Uil, Vera e Zoran.

Maltempo diffuso: rischio fenomeni intensi

L’intensa perturbazione domenica 8 colpirà soprattutto le regioni del Centro-Nord, dove sono attese piogge intense e abbondanti, temporali forti, con rischio di grandine e raffiche di vento.

La Protezione Civile ha diramato un’allerta arancione per rischio di temporali e rischio idrogeologico su gran parte del Centro-Nord. In particolare l’allerta arancione interessa settori di Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli.

allerta meteo domenica 8

I fenomeni risulteranno intensi, con accumuli che potranno superare localmente gli 80-100 mm nell’arco di 24 ore. Le regioni del Sud, nel frattempo vivranno le ultime ore di sole e caldo intenso. La perturbazione, infatti, le raggiungerà nella giornata di lunedì 9, portando anche qui piogge diffuse e intense.

Tempesta Atena maltempo domenica 8

L’intensa tempesta Atena sarà seguita da aria più fresca che metterà definitivamente fine al caldo estivo: settimana prossima, infatti, il clima risulterà più autunnale, con valori che torneranno nella norma. Da metà settimana, inoltre, una seconda perturbazione potrebbe ulteriormente ridimensionare le temperature, portando una nuova fase di maltempo.

 

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Aurora Boreale: storica tempesta geomagnetica colpisce la Terra https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/aurora-boreale-storica-tempesta-geomagnetica-colpisce-la-terra/ Mon, 13 May 2024 08:00:12 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=77945 Aurora boreale vista da Fiorenzuola di Focara. Foto di Niccolò UbalducciL’aurora boreale ha dato spettacolo durante il weekend su gran parte dell’emisfero settentrionale: le meravigliose tinte rosa-viola dell’aurora sono state ben visibili anche in Italia. Tutta colpa di una delle tempeste geomagnetiche più intense degli ultimi decenni. Storica tempesta geomagnetica: aurora boreale visibile anche in Italia Per la prima volta in 20 anni, infatti, si …

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L’aurora boreale ha dato spettacolo durante il weekend su gran parte dell’emisfero settentrionale: le meravigliose tinte rosa-viola dell’aurora sono state ben visibili anche in Italia. Tutta colpa di una delle tempeste geomagnetiche più intense degli ultimi decenni.

Storica tempesta geomagnetica: aurora boreale visibile anche in Italia

Per la prima volta in 20 anni, infatti, si è verificata una tempesta geomagnetica G5 (estrema) tra il 10 e il 12 maggio innescata da numerose e potenti eruzioni solari. La tempesta geomagnetica ha dato vita ad aurore boreali spettacolari, che si sono spinte fino a latitudini inusuali: in molti hanno avuto la rara occasione di vederle in Italia ma anche in Florida o addirittura a Porto Rico.

La tempesta è stata più intensa del previsto: il governo degli Stati Uniti giovedì 9 aveva emesso il suo primo avviso di tempesta geomagnetica grave in quasi 20 anni, avvisando i cittadini di “almeno cinque espulsioni di massa coronale dirette verso la terra” e di macchie solari che coprono un’area 16 volte più ampia della terra stessa.

La NOAA ha poi aggiornato la previsione, aumentando l’intensità della tempesta solare al livello G5, ovvero “estremo”. Si tratta di un evento che non capitava dall’ottobre del 2003. 

La tempesta solare, sebbene con intensità ridotta, è ancora in atto: secondo gli ultimi aggiornamenti della NOAA infatti lunedì 13 la tempesta solare ha una attività G2 “moderata”, e dovrebbe calare a G1 “minore” nella giornata di martedì 14.
Secondo quanto riportato dalla NOAA durante le fasi “estreme” sono stati osservate delle irregolarità sulla rete elettrica, e interferenze con i canali di comunicazione ad alta frequenza, nei GPS e nella navigazione satellitare.

Le foto dell’aurora boreale

Buco dell’Ozono in Antartide, i rischi sul bioma di una maggiore esposizione alle radiazioni UV-B

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Nuove fasi di maltempo in arrivo: le previsioni meteo fino al weekend dell’11 e 12 novembre https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/nuove-fasi-di-maltempo-in-arrivo-le-previsioni-meteo-fino-al-weekend-dell11-e-12-novembre/ Tue, 07 Nov 2023 09:47:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76818 maltempo pioggiaLe condizioni meteo restano decisamente movimentate anche in questa seconda settimana di novembre: un treno di perturbazioni raggiungerà il Mediterraneo e l’Italia, portando nuove fasi di maltempo a tratti intenso, intervallate da brevi tregue di tempo soleggiato. Le forti piogge responsabili dell’alluvione in Toscana hanno ormai saturato il terreno e ingrossato i fiumi. Per questo …

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Le condizioni meteo restano decisamente movimentate anche in questa seconda settimana di novembre: un treno di perturbazioni raggiungerà il Mediterraneo e l’Italia, portando nuove fasi di maltempo a tratti intenso, intervallate da brevi tregue di tempo soleggiato.

Le forti piogge responsabili dell’alluvione in Toscana hanno ormai saturato il terreno e ingrossato i fiumi. Per questo motivo, ogni nuova fase piovosa potrebbe dare vita a nuove criticità, specie nelle zone già colpite ad inizio novembre.

Dai satelliti, complice la fase di tregua, è possibile vedere la notevole quantità di acqua piovana e sedimenti scaricata nell’alto Adriatico dal Fiume Po e dai principali corsi d’acqua del Nord Est.

maltempo fiumi

Nuovo maltempo atteso nella seconda parte della settimana: in arrivo 3 perturbazioni

La porta atlantica resta aperta: la circolazione atmosferica sopra l’Europa sud-occidentale continua ad essere favorevole all’arrivo di nuove perturbazioni e fasi di maltempo verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. La prima perturbazione della settimana (n.4 di novembre) transiterà tra martedì 7 e mercoledì 8 al Centro-Sud e in Sardegna. Sarà una perturbazione non particolarmente intensa, ma porterà piogge diffuse, localmente sotto forma di nubifragi al Sud nella giornata di mercoledì.

Una seconda perturbazione (n.5 di novembre) è attesa a partire da giovedì 9 sera. Si tratta di un peggioramento questa volta più intenso, che dunque potrà provocare locali criticità, specie in zone già vulnerabili, ovvero in cui i terreni sono ormai saturi. Tra giovedì e venerdì porterà piogge anche intense, rovesci e temporali, specie tra Liguria, Lombardia, Nord-Est, lungo le regioni Tirreniche e in Sardegna. Piogge localmente intense potranno interessare anche le regioni del medio Adriatico e il Sud. 

Il transito di questa perturbazione sarà accompagnato da venti intensi di Libeccio, con raffiche di burrasca (fino a 80 km/h) e rischio di mareggiate lungo le coste più esposte.

Una terza perturbazione (n.6 di novembre) potrebbe raggiungerci anche nel weekend dell’11 e 12 novembre. La perturbazione, in veloce avvicinamento, potrebbe dare vita ad una circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo vicino all’Italia. Sono attese dunque ancora piogge diffuse, localmente intense, e venti in rotazione che richiameranno aria più fredda da nord. Il posizionamento dell’area di bassa pressione, ancora molto incerto, sarà determinante per comprendere quali saranno le zone raggiunte dal maltempo. Seguite i prossimi aggiornamenti.

 

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Tempesta Ciaran sull’Europa: massima allerta per maltempo e raffiche di vento fino a 160 km/h https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tempesta-ciaran-sulleuropa-massima-allerta-per-maltempo-e-raffiche-di-vento-fino-a-160-km-h/ Wed, 01 Nov 2023 11:00:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76786 tempesta ciaranSull’Europa nord-occidentale sta per arrivare una intensa tempesta, denominata “Ciaran” dal MetOffice, il servizio meteo del Regno Unito: Francia e Spagna hanno diramato un’allerta rossa, mentre il Regno Unito ha diramato l’allerta arancione. Si temono fenomeni intensi, accompagnati da vento con raffiche da uragano. Tempesta Ciaran: Spagna, Francia e Regno Unito in allerta per raffiche …

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Sull’Europa nord-occidentale sta per arrivare una intensa tempesta, denominata “Ciaran” dal MetOffice, il servizio meteo del Regno Unito: Francia e Spagna hanno diramato un’allerta rossa, mentre il Regno Unito ha diramato l’allerta arancione. Si temono fenomeni intensi, accompagnati da vento con raffiche da uragano.

Tempesta Ciaran: Spagna, Francia e Regno Unito in allerta per raffiche di vento da uragano

La tempesta Ciaran, in arrivo dal nord Atlantico, investirà la costa ovest dell’Europa con venti molto intensi. Si teme che le raffiche potranno superare i 110-120 km/h, con punte persino superiori nelle aree più esposte. I modelli meteo prevedono picchi fino a 140-160 km/h lungo le coste nord-occidentali della Francia e quelle meridionali dell’Inghilterra.

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Raffiche di vento della tempesta Ciaran nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2. Fonte TropicalTidbits

Sarà infatti il vento il principale rischio legato a questa tempesta: il servizio meteo francese ha diramato allerta rossa per vento forte sui dipartimenti di Côtes d’Armor, Finistère e la Manica. Diramata allerta rossa per rischio mareggiate in Spagna (Galizia), e fino ad arancione per vento forte in Inghilterra.

La tempesta impatterà sull’Europa tra la fine di mercoledì 1 e la mattinata di giovedì 2. Le onde dell’oceano potrebbero raggiungere gli 8-9 metri lungo la costa nord-ovest di Spagna e Francia.

Le precipitazioni legate alla tempesta inizieranno mercoledì sera in Bretagna e si rafforzeranno rapidamente. Saranno abbastanza durevoli e sufficientemente resistenti con accumuli fino a 30-50 mm in 6 ore, con rischio infatti di nubifragi e inondazioni improvvise. Queste precipitazioni, inoltre, avverranno in un contesto in cui i terreni sono già saturi di acqua.

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Anomalia della pressione atmosferica della tempesta Ciaran. Fonte TropicalTidbits

Il centro della tempesta venerdì potrebbe transitare sull’Inghilterra, con una pressione interna di circa 950 hPa: potrebbe essere tra le aree di bassa pressione più profonde ad esser transitate qui in oltre 200 anni. La tempesta potrebbe infatti intensificarsi velocemente in queste ore, subendo quello che in gergo tecnico si chiama “ciclogenesi esplosiva“, ossia un crollo della pressione intera di 24 hPa o oltre in 24 ore, passando da 985 hPa mercoledì a 950 hPa giovedì, proprio quando è previsto il suo arrivo sull’Inghilterra.

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Maltempo, giovedì 2 burrasca di vento, piogge e neve abbondante sulle Alpi https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-giovedi-2-burrasca-di-vento-piogge-e-neve-abbondante-sulle-alpi/ Wed, 01 Nov 2023 10:46:37 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76783 maltempo giovedì 2 meteoLe condizioni meteo sull’Italia restano molto dinamiche, e l’arrivo della tempesta Ciaran sull’Europa nord-occidentale accompagnerà nuove perturbazioni anche sull’Italia: la più intensa è attesa giovedì 2 novembre, quando torneranno piogge, nevicate abbondanti sulle Alpi e venti intensi in molte regioni, con rischio di nubifragi e mareggiate. Nuova fase di maltempo in arriva da giovedì 2: …

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Le condizioni meteo sull’Italia restano molto dinamiche, e l’arrivo della tempesta Ciaran sull’Europa nord-occidentale accompagnerà nuove perturbazioni anche sull’Italia: la più intensa è attesa giovedì 2 novembre, quando torneranno piogge, nevicate abbondanti sulle Alpi e venti intensi in molte regioni, con rischio di nubifragi e mareggiate.

Nuova fase di maltempo in arriva da giovedì 2: le previsioni meteo

La breve tregua dopo il forte maltempo che a fine ottobre ha provocato numerose criticità nel nord Italia, tra cui il crollo di un ponte nel Parmense, gli allagamenti a Milano e l’esondazione del Lago di Como, il cui livello è aumentato di 61 cm in meno di 2 giorni, è in arrivo un altro treno di perturbazioni.

La prima attraverserà velocemente l’Italia il 1 novembre (Ognissanti) e sarà seguita da un secondo impulso, molto più intenso associato a venti da sud molto intensi, piogge e nevicate abbondanti sull’arco alpino.

maltempo giovedì neve

La seconda perturbazione di novembre investirà l’Italia portando maltempo a tratti intenso in molte regioni, ad iniziare dal Nord e la Sardegna, mentre venerdì interesserà il Centro-Sud. Giovedì, in particolare, si attendono nuove piogge forti, specie a ridosso dei rilievi dell’Appennino ligure e tosco-emiliano e sulle Alpi centro-orientali. Qui in 24 ore potrebbero cadere 100 mm di pioggia, con punte oltre i 150 mm, specie sull’Appennino tosco-emiliano e in Friuli. In quota le precipitazioni saranno nevose: attesi infatti accumuli di neve abbondanti oltre i 1700-1800 metri di quota.

Il vento, con raffiche tempestose intorno ai 60-90 km/h, potrebbe dare vita a mareggiate nelle coste esposte, specie lungo le coste tirreniche. Il vento sarà particolarmente intenso su Sardegna, Liguria, Toscana, Lazio, lungo Appennino centro-settentrionale, Emilia-Romagna e settore del nord-Adriatico.

Nella laguna di Venezia è prevista acqua alta con picco di 100 cm giovedì 2 intorno alle 11:45, e picchi di 125 cm e 115 cm rispettivamente alle 2:45 e 11:55 di venerdì 3, per cui sarà previsto codice arancione per marea molto sostenuta e attivazione del sistema Mose, intervallate da un minimo di 95 cm alle ore 5:50.

marea-venezia

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Sabbia del Sahara, “nube” di 2500 chilometri sull’Europa https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/sabbia-del-sahara-nube-di-2500-chilometri-sulleuropa/ Tue, 05 Sep 2023 08:55:57 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76419 Sabbia del Sahara, "nube" di 2500 chilometri sull'EuropaSull’Europa sta arrivando una gigantesca “nube” di pulviscolo di sabbia del Sahara. Spinta in atmosfera dai forti venti meridionali, il pulviscolo di sabbia sahariana sta viaggiando in atmosfera verso Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Irlanda: la “nube” rilevata dai sensori raggiunge i 2500 chilometri di lunghezza, dal Nord Africa fino all’Irlanda. #SaharanDust transport across …

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Sull’Europa sta arrivando una gigantesca “nube” di pulviscolo di sabbia del Sahara. Spinta in atmosfera dai forti venti meridionali, il pulviscolo di sabbia sahariana sta viaggiando in atmosfera verso Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Irlanda: la “nube” rilevata dai sensori raggiunge i 2500 chilometri di lunghezza, dal Nord Africa fino all’Irlanda.

I finissimi granelli di sabbia sahariana raggiungono concentrazioni massime di oltre 2000 milligrammi per metro quadrato, ovvero 2 grammi per metro quadrato su tutta la colonna d’aria, sulla Spagna meridionale, dove si è verificato il fenomeno della “calima” specie nella Regione di Murcia, nella Comunità Valenciana e nelle Isole Baleari. Qui il cielo è diventato arancione per la grande quantità di sabbia sospesa in atmosfera.

La calima è un fenomeno ricorrente soprattutto nelle Isole Canarie. Qui, durante gli episodi più intensi, il cielo diventa arancione e l’aria irrespirabile: le autorità infatti sconsigliano di stare all’aperto, mentre il traffico aereo spesso subisce cancellazioni e ritardi. Qui il vento proveniente da est-sudest solleva la sabbia dal vicino deserto sahariano che poi investe le isole con una massa d’aria molto calda.

Secondo le analisi dei modelli Skiron forecast dell’Università di Atene le concentrazioni in prossimità del suolo raggiungono i 240 μg (microgrammi) per metro cubo sulla Spagna centro-orientale, ma sono previsto oggi picchi di oltre 100 μg per metro cubo anche sulla Francia centrale.

La presenza di sabbia in sospensione è molto fastidioso e può creare problemi agli occhi e al sistema respiratorio: per questo è sconsigliato restare all’aperto per troppo tempo. Inoltre, durante episodi simili, statisticamente più frequenti durante la primavera e l’estate, si arrivano a toccare temperature eccezionalmente elevate.

E’ questo il caso anche dell’episodio attuale, associato ad una massa di aria molto calda in risalita dall’Africa verso l’Europa occidentale.

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Uragano Idalia lascia una scia di distruzione tra Florida e Carolina del Nord https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-idalia-lascia-una-scia-di-distruzione-tra-florida-e-carolina-del-nord-2/ Thu, 31 Aug 2023 09:06:06 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76383 uragano idaliaVeloce ma altamente distruttivo, l’uragano Idalia ha attraversato Florida, Georgia e Carolina del Sud e del Nord nel corso delle ultime ore. L’impatto del potente uragano, come ci si aspettava, è stato disastroso: la costa occidentale della Florida è stata letteralmente sommersa da un’onda di tempesta alta dai 3 ai 5 metri, i venti hanno …

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Veloce ma altamente distruttivo, l’uragano Idalia ha attraversato Florida, Georgia e Carolina del Sud e del Nord nel corso delle ultime ore. L’impatto del potente uragano, come ci si aspettava, è stato disastroso: la costa occidentale della Florida è stata letteralmente sommersa da un’onda di tempesta alta dai 3 ai 5 metri, i venti hanno spazzato via tutto, abbattendo alberi, collegamenti elettrici e danneggiato molti edifici, le piogge e i tornado associati al passaggio dell’uragano hanno fatto il resto, allagando ampie zone e facendo ulteriori danni. Ancora incerto il bilancio delle vittime: stando alle ultime notizie almeno una persona potrebbe aver perso la vita a causa della tempesta.

Pesanti i danni del passaggio dell’uragano Idalia sugli Stati Uniti sud-orientali

Più di 150.000 case sono rimaste senza elettricità in Florida, altre 145.000 in Georgia e 36.000 nella Carolina del Sud, secondo PowerOutage.us. Almeno 30 dei 52 distretti scolastici chiusi a causa della tempesta riapriranno giovedì, ha detto il governatore DeSantis , e altri otto riapriranno venerdì.

Idalia ha raggiunto la terraferma nell’area del Big Bend della Florida, l’angolo tra il panhandle e la penisola, vicino a Keaton Beach con una intensità di un uragano di categoria 3. Nonostante la Florida sia uno degli stati più frequentemente colpiti dagli uragani, quella parte della costa del Golfo non vedeva tempeste e raffiche di vento così intense da almeno 125 anni.

Nella città insulare di Cedar Key, l’onda di tempesta ha raggiunto un nuovo record, con l’acqua che ha raggiunto un livello di 2,7 metri.

La traiettoria ha portato Idalia sulla terraferma, attraversando da sud verso nord-est Florida, Georgia e le due Carolina. Attualmente Idalia si è indebolita a tempesta tropicale, con venti fino a sfiorare i 100 km/h, e si trova esattamente sulla costa est della Carolina del Nord, dove le condizioni meteo restano comunque critiche a causa delle piogge, del vento e dell’onda di tempesta che qui potrebbe raggiungere il metro e mezzo. Intanto il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha diramato uno stato di emergenza che durerà fino all’8 settembre.

 

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Burrasca di Fine Estate spegne il grande Caldo, ma attenzione: Temporali in arrivo https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/burrasca-di-fine-estate-spegne-il-grande-caldo-ma-attenzione-temporali-in-arrivo/ Sat, 26 Aug 2023 08:31:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76335 temporali in arrivoUna intensa perturbazione sta per raggiungere il Nord Italia, una burrasca di fine estate che riuscirà a spegnere in tutta Italia la terza intensa ondata di caldo della stagione. L’ondata di calore è infatti agli sgoccioli: il calo termico sarà sensibile e avremo 10-15 gradi in meno nell’arco di 48 ore. Tutto questo però arriva …

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Una intensa perturbazione sta per raggiungere il Nord Italia, una burrasca di fine estate che riuscirà a spegnere in tutta Italia la terza intensa ondata di caldo della stagione. L’ondata di calore è infatti agli sgoccioli: il calo termico sarà sensibile e avremo 10-15 gradi in meno nell’arco di 48 ore.

Tutto questo però arriva insieme ad una intensa fase di maltempo, con temporali e nubifragi localmente intensi, accompagnati da grandine anche di grosse dimensioni e da forti raffiche di vento.

Temporali in arrivo: zone interessate e tempistiche

temporali in arrivo

La perturbazione è attesa nella seconda parte di sabato sulle Alpi e sul Nord-Ovest, dove infatti sono previsti fenomeni localmente intensi. La Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo arancione su settori della Lombardia, compreso il nodo di Milano, e gialla su settori di Piemonte, Valle d’Aosta e Alto Adige.

temporali in arrivo

La fase più intensa, però, è prevista domenica 27, con fenomeni molto intensi e diffusi su tutto il Nord-Ovest e sulle Alpi, in estensione verso sera anche su Nord-Est, Emilia, Toscana e Sardegna. Tra lunedì 28 e martedì 29, poi, il fronte attraverserà tutta Italia, portando temporali e aria più fresca anche sulle regioni del Centro-Sud.

temporali in arrivo

 

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Caldo estremo: l’Italia sta diventando un Paese Tropicale? https://www.iconameteo.it/news/video/caldo-estremo-litalia-sta-diventando-un-paese-tropicale/ Tue, 18 Jul 2023 12:52:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76116 caldo italiaPiogge torrenziali, venti tempestosi, ma anche caldo intenso e siccità estreme: negli ultimi 15 anni gli scienziati hanno osservato un’espansione della fascia climatica tropicale verso i Poli, così da arrivare a toccare nell’emisfero nord una parte del Mediterraneo e della California e in quello sud una parte dell’Australia. Dunque il clima del nostro Paese si …

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Piogge torrenziali, venti tempestosi, ma anche caldo intenso e siccità estreme: negli ultimi 15 anni gli scienziati hanno osservato un’espansione della fascia climatica tropicale verso i Poli, così da arrivare a toccare nell’emisfero nord una parte del Mediterraneo e della California e in quello sud una parte dell’Australia.

Dunque il clima del nostro Paese si sta davvero tropicalizzando? Per rispondere a questa domanda bisognerebbe innanzitutto spiegare cosa si intende per “clima tropicale” e, di conseguenza, cosa significa la parola “tropicalizzazione”.

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Luglio, il mese più rovente dell’anno: caldo protagonista https://www.iconameteo.it/news/video/luglio-il-mese-piu-rovente-dellanno-caldo-protagonista/ Mon, 10 Jul 2023 10:23:28 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76065 caldo luglioLa seconda ondata di caldo dell’estate 2023 si preannuncia molto intensa e duratura, specie per le regioni del Centro-Sud. Luglio è il mese storicamente più rovente dell’anno per l’Italia e per l’emisfero nord: alcuni proverbi meteo sottolineano proprio le elevate temperature che tipicamente si registrano in questo mese. La terza decade del mese è statisticamente …

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La seconda ondata di caldo dell’estate 2023 si preannuncia molto intensa e duratura, specie per le regioni del Centro-Sud. Luglio è il mese storicamente più rovente dell’anno per l’Italia e per l’emisfero nord: alcuni proverbi meteo sottolineano proprio le elevate temperature che tipicamente si registrano in questo mese. La terza decade del mese è statisticamente la più calda in media a livello nazionale, e il cambiamento climatico sta spingendo i valori medi, ormai verso i 40 gradi, con ondate di caldo sempre più intense.

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Come fanno le nuvole a non cadere? https://www.iconameteo.it/news/video/come-fanno-le-nuvole-a-non-cadere/ Thu, 06 Jul 2023 10:23:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76037 perchè le nuvole non cadonoVi siete mai domandati come facciano le nuvole a non cadere a terra…a non schiantarsi al suolo? Soprattutto quelle più grandi e grosse come i cumulonembi? La prima cosa da fare è stabilire di cosa sono fatte le nuvole. Dopodichè, per aiutarvi, posso aggiungere che c’entra sicuramente il vento, ma non quello che siamo abituati …

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Vi siete mai domandati come facciano le nuvole a non cadere a terra…a non schiantarsi al suolo? Soprattutto quelle più grandi e grosse come i cumulonembi? La prima cosa da fare è stabilire di cosa sono fatte le nuvole. Dopodichè, per aiutarvi, posso aggiungere che c’entra sicuramente il vento, ma non quello che siamo abituati normalmente a sentire sulla nostra pelle e a vedere dallo scuotimento degli alberi.

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Scirocco, Mare e Appennino: tutti i segreti meteo della Calabria https://www.iconameteo.it/news/video/scirocco-mare-e-appennino-tutti-i-segreti-meteo-della-calabria/ Sat, 01 Jul 2023 10:12:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76034 meteo calabriaProtagonisti delle condizioni meteo della Calabria sono i venti di Scirocco e di Levante, in grado di generare condizioni meteorologiche molto perturbate sulla regione, specialmente sul lato esposto a queste correnti, ovvero quello ionico. A complicare le cose, poi, ci pensa il vicino Appennino, in grado di esaltare gli episodi di maltempo. Ma la Calabria …

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Protagonisti delle condizioni meteo della Calabria sono i venti di Scirocco e di Levante, in grado di generare condizioni meteorologiche molto perturbate sulla regione, specialmente sul lato esposto a queste correnti, ovvero quello ionico. A complicare le cose, poi, ci pensa il vicino Appennino, in grado di esaltare gli episodi di maltempo. Ma la Calabria è anche sinonimo di sole e caldo intenso.

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Estate 6 mesi l’anno: ecco come cambierà la stagione estiva https://www.iconameteo.it/news/video/estate-6-mesi-lanno-ecco-come-cambiera-la-stagione-estiva/ Fri, 30 Jun 2023 10:12:08 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=76030 estate 6 mesi l'annoChi sogna un’estate che duri per sempre? Quanti vanno già in depressione a settembre, immaginando il declino inesorabile della stagione estiva? Ebbene, entro la fine del 2100, le nostre estati, che già adesso sono il 20 % più lunghe rispetto al passato, potrebbero durare addirittura fino a 6 mesi! E tra le regioni che rischiano …

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Chi sogna un’estate che duri per sempre? Quanti vanno già in depressione a settembre, immaginando il declino inesorabile della stagione estiva? Ebbene, entro la fine del 2100, le nostre estati, che già adesso sono il 20 % più lunghe rispetto al passato, potrebbero durare addirittura fino a 6 mesi! E tra le regioni che rischiano di raggiungere prima questo record negativo vi è naturalmente il Mediterraneo! Ma, se pensiamo alle conseguenze in termini di crisi climatica, la notizia è tutt’altro che positiva.

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Alluvione Emilia Romagna, oggi massima allerta: ancora piogge intense https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/alluvione-emilia-romagna-oggi-massima-allerta-ancora-piogge-intense/ Wed, 17 May 2023 08:16:38 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75822 alluvione emilia romagna oggiSono ore difficili per l’alluvione in Emilia Romagna, regione ancora oggi alle prese con una fase critica a causa della pesante ondata di maltempo che ha portato sulla zona in meno di 48 ore la pioggia di una intera stagione: la provincia più colpita dall’alluvione è quella di Forlì-Cesena, dove purtroppo si contano anche delle …

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Sono ore difficili per l’alluvione in Emilia Romagna, regione ancora oggi alle prese con una fase critica a causa della pesante ondata di maltempo che ha portato sulla zona in meno di 48 ore la pioggia di una intera stagione: la provincia più colpita dall’alluvione è quella di Forlì-Cesena, dove purtroppo si contano anche delle vittime.

https://twitter.com/vigilidelfuoco/status/1658501126193381377?s=20

Alluvione in Emilia Romagna, tre morti e tre dispersi: situazione critica anche oggi

Tre persone sono morte, una a Forlì, una nel Cesenate e una ritrovata questa mattina in un’auto sommersa nella provincia di Ravenna, tra Solarolo e Castel Bolognese. Altre 3 persone risultano al momento disperse. Le scuole restano chiuse. Sono almeno 390 i vigili del fuoco impegnati per il soccorso alla popolazione. Circa 5.000 abitanti della zona sono stati evacuati a causa del maltempo, sia per le esondazioni dei fiumi, sia in via preventiva. Per l’alluvione ieri è stato evacuato anche il circuito di Imola dove nel fine settimana si correrà il Gran Premio di Formula 1.

“Stiamo tenendo sotto controllo anche le dighe. Quello che andava fatto, lo abbiamo fatto” ha spiegato il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ai microfoni di Radio24. “Siamo pronti a intervenire per far fronte alle prime emergenze. Abbiamo già deliberato 10 milioni di euro per mettere la Regione nelle condizioni di intervenire per le prime spese. Poi andrà fatta una ricognizione più attenta sugli argini da ricostruire e sul sistema idraulico da rivedere, perché bisogna riadattarsi al cambiamento climatico“.

https://twitter.com/Marco_antifa/status/1658712239447195651?s=20

Alluvione in Emilia Romagna: ancora pioggia sulla zona, permane l’allerta rossa

Per la giornata di mercoledì 17 maggio resta in vigore l’allerta rossa della Protezione Civile. In particolare l’allerta meteo rossa per rischio idraulico riguarda Pianura modenese di Secchia e Panaro, Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, Collina bolognese, Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola; l’allerta meteo rossa per rischio idrogeologico, invece, riguarda Montagna emiliana centrale, Collina emiliana centrale, Collina bolognese, Montagna bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola. Diramata anche una allerta arancione anche su settori di Marche, Campania, Toscana.

L’intenso ciclone, come temuto, ha scaricato al suolo piogge abbondanti, che stanno ancora insistendo sulle stesse zone, e venti intensi con raffiche che hanno superato localmente gli 80 km orari sulle coste romagnole, ostacolando e rallentando il deflusso dei fiumi verso il mare. 

alluvione emilia romagna oggi
Le piogge cadute il 16 maggio sull’Italia

Accumuli ingenti: in meno di 48 ore è caduta la pioggia di mesi interi

Nel giro di 32 ore, tra le prime ore del 16 maggio e la mattina del 17 maggio, sono caduti accumuli eccezionali soprattutto tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna. Secondo i dati Arpa regionali, a Forlì sono caduti 115 mm, a Imola 125 mm, a Rimini 100 mm e a Bologna 100-120 mm.

Più ingenti gli accumuli sulle colline e sugli Appennini: dall’inizio di questa fase di maltempo sono caduto fino a 240 mm, registrati a Cassiano sul Lamone (provincia di Ravenna) nel bacino del Lamone. Caduti 210 mm a Lodolone (Provincia di Ravenna) nel bacino del Lamone, 165 mm a Cusercoli (Provincia di Forlì-Cesena) nel bacino del Ronco, 174 mm a Voltre (Provincia di Forlì-Cesena) nel bacino del Ronco, 160 mm a Zeno (provincia di Forlì-Cesena) nel bacino del Montone e 135 mm a Pennabilli (Provincia di Rimini) nel bacino del Marecchia.

https://twitter.com/hhummohh/status/1658713230145990657?s=20

Si tratta di accumuli davvero impressionanti, che normalmente cadono nell’arco di mesi interi, e che si vanno a sommare agli altrettanto ingenti accumuli della prima intensa fase di maltempo che ha colpito la Romagna ad inizio mese. Secondo i dati storici di Meteo Expert, calcolati tra il 1991 e il 2020, in primavera a Ravenna cadono in media 128 mm, a Rimini 156 mm, mentre a Bologna ne cadono 172. 

Nelle prossime 24 ore sono attese ancora piogge localmente intense con accumuli stimati intorno ai 50-60 mm: pioggia che andrà a cadere sulle stesse zone, aggravando la già difficile situazione, specie nelle province maggiormente colpite dall’alluvione.

alluvione emilia romagna oggi
Piogge attese nelle prossime 24 ore

 

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Cambia il clima e l’allergia peggiora: la stagione del polline diventerà più intensa e duratura https://www.iconameteo.it/news/video/cambia-il-clima-e-lallergia-peggiora-la-stagione-del-polline-diventera-piu-intensa-e-duratura/ Wed, 26 Apr 2023 12:22:07 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75652 allergia pollini climaRaffreddore, occhi arrossati, lacrimazione, starnuti, tosse, mal di testa e difficoltà respiratorie: tutti effetti della classica allergia primaverile, con cui devono fare i conti, ogni anno in questo periodo, almeno 15 milioni di italiani. E con il riscaldamento globale in atto questo numero aumenterà, a causa di una stagione dei pollini sempre più intensa e …

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Raffreddore, occhi arrossati, lacrimazione, starnuti, tosse, mal di testa e difficoltà respiratorie: tutti effetti della classica allergia primaverile, con cui devono fare i conti, ogni anno in questo periodo, almeno 15 milioni di italiani. E con il riscaldamento globale in atto questo numero aumenterà, a causa di una stagione dei pollini sempre più intensa e duratura.

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Meteo di Aprile, tra pioggia e gli ultimi episodi di freddo invernale https://www.iconameteo.it/news/video/meteo-aprile-tra-pioggia-e-gli-ultimi-episodi-di-freddo-invernale/ Wed, 12 Apr 2023 08:19:08 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75648 meteo aprile“Aprile, ogni goccia un barile”: l’antico proverbio meteo ha un fondo di verità, ma con il riscaldamento globale, qualcosa sta cambiando. Aprile è il primo vero mese della primavera, in cui l’aria tiepida, dai mille colori e profumi, esplode in tutta la sua potenza, e sebbene sia uno dei mesi statisticamente più piovosi per alcune …

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“Aprile, ogni goccia un barile”: l’antico proverbio meteo ha un fondo di verità, ma con il riscaldamento globale, qualcosa sta cambiando. Aprile è il primo vero mese della primavera, in cui l’aria tiepida, dai mille colori e profumi, esplode in tutta la sua potenza, e sebbene sia uno dei mesi statisticamente più piovosi per alcune zone d’Italia, spesso ultimamente si rivela secco ed insolitamente mite.

Scopriamo allora il tempo di aprile, un mese che sebbene pienamente primaverile, potrebbe anche vedere fasi di freddo tardive, con aria artica e neve

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Perché fare le previsioni meteo in Italia è complesso? https://www.iconameteo.it/news/video/perche-fare-le-previsioni-meteo-in-italia-e-complesso/ Mon, 03 Apr 2023 16:45:31 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75502 meteo in italia previsioniFare le previsioni meteo in Italia è un mestiere complicato. Sono pochi i Paesi al mondo con un livello di complessità geografica paragonabile al nostro: l’estensione latitudinale, la posizione al centro del mar Mediterraneo e una morfologia del territorio così eterogenea da mettere letteralmente in crisi i più potenti dei calcolatori e i più esperti …

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Fare le previsioni meteo in Italia è un mestiere complicato. Sono pochi i Paesi al mondo con un livello di complessità geografica paragonabile al nostro: l’estensione latitudinale, la posizione al centro del mar Mediterraneo e una morfologia del territorio così eterogenea da mettere letteralmente in crisi i più potenti dei calcolatori e i più esperti dei meteorologi! Ricordatevi di queste variabili la prossima volta che consultate il vostro sito o APP preferite, e fidatevi solo dei meteorologi professionisti

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Che colore ha la pioggia? https://www.iconameteo.it/news/video/che-colore-ha-la-pioggia/ Mon, 06 Mar 2023 12:32:13 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75178 colore pioggiaPotrebbe sembrare strano, ma la pioggia non ha un solo colore: l’atmosfera terrestre è un fluido in continuo movimento, in rotazione con la Terra stessa, e i venti, soprattutto quelli che agiscono alle quote superiori trasportano una quantità enorme di micro-particelle di diversa origine e genere. Queste micro-particelle, trasportate verso l’alto dai moti ascensionali dell’aria, …

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Potrebbe sembrare strano, ma la pioggia non ha un solo colore: l’atmosfera terrestre è un fluido in continuo movimento, in rotazione con la Terra stessa, e i venti, soprattutto quelli che agiscono alle quote superiori trasportano una quantità enorme di micro-particelle di diversa origine e genere.

Queste micro-particelle, trasportate verso l’alto dai moti ascensionali dell’aria, interagiscono nella formazione delle nubi, in quanto fungono da ottimi nuclei igroscopici di condensazione, agevolando la formazione delle gocce di pioggia…in questo caso colorate.

In meteorologia queste minutissime particelle sono chiamate “nuclei di Aitken”, dal nome dello scienziato che le scoprì. Nel lontano 1880, infatti, Aitken dimostrò che, il vapore acqueo per dare vita alle microscopiche goccioline di acqua liquida che compongono le nubi, da cui poi prenderanno vita le neonate gocce di pioggia, ha bisogno di un substrato, ovvero di un “appoggio” su cui condensare, detto anche pulviscolo atmosferico. Dall’origine di questo substrato dipenderà anche il colore che assumerà la gocciolina primordiale in formazione: ecco, dunque, spiegato perché possiamo osservare piogge variopinte.

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Quando il Monviso “prevede” il tempo: scopriamo la carta d’identità meteo del Piemonte https://www.iconameteo.it/news/video/monviso-prevede-il-tempo-carta-identita-meteo-piemonte/ Fri, 24 Feb 2023 06:24:46 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=75083 meteo piemonte monvisoIl Monviso ci racconta davvero il tempo previsto? Scopriamo insieme la carta d’identità meteo del Piemonte: le temperature più estreme, la piovosità e la zona statisticamente più nevosa. Osservando il Monviso è possibile capire che tempo farà? Le curiosità meteo del Piemonte Il Monviso è la montagna più alta delle Alpi Cozie, una delle cime …

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Il Monviso ci racconta davvero il tempo previsto? Scopriamo insieme la carta d’identità meteo del Piemonte: le temperature più estreme, la piovosità e la zona statisticamente più nevosa.

Osservando il Monviso è possibile capire che tempo farà? Le curiosità meteo del Piemonte

Il Monviso è la montagna più alta delle Alpi Cozie, una delle cime più importanti di questa regione e conosciuta in tutta Italia perché ai suoi piedi si trova la sorgente del fiume Po. Guardandolo dal versante piemontese, la forma piramidale di questo rilievo imponente si erge quasi dal nulla, rendendolo visibile e riconoscibile anche da grandi distanze, specialmente all’alba o al tramonto quando l’atmosfera è particolarmente tersa e limpida. Per questo motivo il Monviso diventa strumento di analisi e previsione del tempo a brevissimo termine, soprattutto da parte dei piemontesi che ad esso si trovano più vicini

La presenza di un certo tipo di nubi sulla cima del Monviso è generalmente indice di atmosfera instabile, specialmente nelle ore calde pomeridiane o serali, soprattutto in estate, ma spesso anche nelle stagioni di mezzo: in queste condizioni, capita di frequente che la giornata inizi bene, con il sole, ma si concluda con uno o più temporali, che possono andare a sconfinare verso le aree pianeggianti adiacenti la montagna.

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Il buco dell’ozono si sta chiudendo

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Sos smog: perché la Pianura Padana è la zona più inquinata d’Europa? https://www.iconameteo.it/news/video/sos-smog-perche-la-pianura-padana-e-la-zona-piu-inquinata-deuropa/ Thu, 16 Feb 2023 08:00:33 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74987 smog pianura padanaLa Pianura Padana è la zona in cui si respira più smog in Europa: nel 2022 le città di Torino, Milano e Venezia sono rimaste sotto una cappa di smog due volte più a lungo di quanto stabilito dalle norme per la salute. E non sono le sole, purtroppo. L’inquinamento dell’aria è un grave problema, …

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La Pianura Padana è la zona in cui si respira più smog in Europa: nel 2022 le città di Torino, Milano e Venezia sono rimaste sotto una cappa di smog due volte più a lungo di quanto stabilito dalle norme per la salute. E non sono le sole, purtroppo. L’inquinamento dell’aria è un grave problema, e sembra che nonostante le misure messe in campo non si riesca proprio a debellarlo.

La normativa in vigore prevede un massimo di 35 superamenti l’anno della soglia media di PM10, fissata a 50 microgrammi/metro cubo (µg/m3). Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia hanno tutte registrato più del doppio degli sforamenti consentiti nel corso del 2022. Nel rapporto di Legambiente emerge che sulle 95 città prese in esame, 29 hanno superato il limite di giorni con PM10 oltre la soglia. La città di Torino è in assoluto la peggiore, soffocata per ben 98 giorni da valori di smog oltre il limite tollerabile per la salute umana. Segue Milano con 84 giorni, poi Asti (79 giorni), Modena (75), Padova e Venezia (70).

Ma perché l’aria in Pianura Padana è così inquinata?

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“Medicane” Helios sulla Sicilia: caduta in 48 ore la pioggia di 6 mesi https://www.iconameteo.it/primo-piano/medicane-helios-sicilia-48-ore-pioggia-di-6-mesi/ Fri, 10 Feb 2023 07:44:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74933 Medicane helios siciliaOggi (venerdì 10) il profondo ciclone Helios, diventato un “medicane” o “TLC” , con centro situato fra basso Ionio e Canale di Sicilia, è associato ancora a marcato maltempo soprattutto in Sicilia. Cos’è un “medicane”? Il termine Medicane sta per Mediterranean Hurricane e indica un cosiddetto “uragano mediterraneo”, un fenomeno molto raro per cui un ciclone che …

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Oggi (venerdì 10) il profondo ciclone Helios, diventato un “medicane” o “TLC” , con centro situato fra basso Ionio e Canale di Sicilia, è associato ancora a marcato maltempo soprattutto in Sicilia.

Cos’è un “medicane”?

Il termine Medicane sta per Mediterranean Hurricane e indica un cosiddetto “uragano mediterraneo”, un fenomeno molto raro per cui un ciclone che si forma sul Mediterraneo assume delle caratteristiche simili a quelle di un ciclone tropicale, (è infatti detto anche TLC, Tropical Like Cyclone), con un “occhio” al centro della circolazione, forti piogge e venti eccezionalmente intensi.

I TLC o Medicane sono normali perturbazioni che, sopra le calde acque del Mediterraneo, si trasformano e cominciano a comportarsi un po’ come un vero e proprio ciclone tropicale. In particolare spesso si forma un occhio centrale, cioè una zona, nel mezzo della tempesta, praticamente sgombra da nubi, proprio come si osserva negli uragani. Sebbene non si tratti di veri e propri uragani, dunque, sono cicloni molto intensi che ne assumono alcune caratteristiche.

Per approfondire – Medicane: può formarsi un uragano nel Mediterraneo? [VIDEO]

Sono possibili criticità fino al mattino sulla Sicilia meridionale e orientale, dove è stata diramata l’allerta rossa della Protezione Civile: nelle prossime ore sono possibile ancora forti rovesci e possibili nubifragi, con neve oltre gli 800 metri circa all’interno. I venti orientali sono ancora molto forti, con raffiche tempestose anche oltre i 100 km/h. I mari sono fino a molto agitati o grossi, con onde alte fino a 8 metri al largo della cosa e forti mareggiate sei settori ionici. Entro sera le condizioni meteo dovrebbero migliorare sulla Sicilia grazie all’allontanamento del “medicane”.

Nell’arco delle ultime 48 ore sono caduti 290 mm di pioggia a Siracusa e 250 mm a Modica. Stando alle medie storiche di MeteoExpert, si tratta della pioggia di 6 mesi concentrata in soli 2 giorni

medicane helios sicilia

L’avanzata dell’alta pressione dall’ovest del continente contribuirà a smorzare il flusso di correnti artiche verso le nostre regioni mettendo fine alla breve ondata di freddo. Le temperature ricominceranno a salire, pur facendo registrare ancora valori sottozero fra le ore notturne e mattutine.

Sulla Sicilia i fenomeni tenderanno ad attenuarsi dal pomeriggio, fino a un definitivo miglioramento previsto dalla sera. L’ulteriore espansione dell’alta pressione che dovrebbe garantire condizioni di stabilità per diversi giorni, accompagnate da un generale rialzo termico. Da segnalare solo il rapido transito di un debole impulso sul medio Adriatico e al meridione fra domenica pomeriggio e lunedì, ma con scarse conseguenze in termini di precipitazioni.

“Medicane” sulla Sicilia: il ciclone porta ancora maltempo intenso. Le previsioni dettagliate per venerdì 10:

Tempo inizialmente ancora perturbato sulla Calabria meridionale e in Sicilia con rovesci o temporali anche forti nel sud-est dell’isola e con abbondanti nevicate oltre 800-1000 metri circa; nel pomeriggio fenomeni in graduale attenuazione fino ad esaurimento in serata. Sul resto del Sud e sul medio Adriatico ancora un po’ di nuvole sparse, in parziale diradamento. Nelle altre regioni tempo prevalentemente soleggiato. Gelate mattutine diffuse al Nord, più localizzate al Centro. Temperature massime in rialzo, eccetto in Sardegna, ma ancora inferiori alla norma.

Medicane helios sicilia

Venti ancora forti nord-orientali intorno alla Sicilia, con raffiche di tempesta fra il Canale e lo Ionio; moderati settentrionali al Centro-Sud e in Sardegna; deboli al Nord. Mari: fino a molto agitati o grossi il basso Ionio e il Canale di Sicilia con forti mareggiate nelle coste orientali della Sicilia; fino ad agitati il basso Tirreno occidentale e il Canale di Sardegna; molto mossi l’alto Ionio, il resto del Tirreno e il Mare di Sardegna; mossi o localmente poco mossi i restanti bacini.

Le previsioni meteo del weekend:

Sabato 11 tempo stabile e prevalentemente soleggiato in tutto il Paese. Da segnalare alcuni modesti annuvolamenti al Sud e sulla Sicilia e alcune velature in transito nel corso della giornata tra il Nord e il Centro Italia. Temperature in generale aumento. Minime diffusamente prossime o sotto lo zero al Centro-Nord e nelle aree interne della Sardegna, fino a -4/-5 gradi all’alba sulla valle padana e nelle conche interne delle regioni centrali. Massime ancora inferiori alla norma al Sud e sulla Sicilia. Venti: fino a moderati settentrionali su Adriatico, Ionio, in Puglia, attorno alla Sicilia e sul Tirreno occidentale, generalmente deboli altrove. Mari: fino a localmente molto mossi il Canale di Sicilia e il basso Ionio; mossi l’Adriatico centrale e meridionale, il Tirreno occidentale, l’alto Ionio e il Canale di Sardegna; poco mossi o calmi gli altri bacini.

Medicane helios sicilia

Domenica 12 al Nord, su Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Sardegna tempo ben soleggiato con cieli generalmente sereni. In mattinata tempo buono anche su Abruzzo, Molise e gran parte della Sicilia, ma con annuvolamenti in arrivo dal pomeriggio. Nel resto del Paese cielo irregolarmente nuvoloso, con isolate e brevi precipitazioni nella seconda parte della giornata su Basilicata, Calabria e Sicilia (nevose oltre 1000-1300 m). In serata qualche fiocco di neve in Appennino tra Abruzzo e Molise oltre 800-900 metri.
Temperature: minime in aumento, con gelate meno intense e diffuse all’alba al Nord, nelle zone interne del Centro e della Sardegna. Massime inferiori alla norma sulle regioni meridionali; in ulteriore aumento al Nord, sul medio-alto Tirreno e sulla Sardegna.Venti: moderati o localmente tesi settentrionali sui bacini centro-meridionali, al Sud e sulla Sicilia, generalmente deboli altrove. Mari: mossi l’Adriatico meridionale, il Tirreno centro-meridionale al largo, lo Ionio e il Canale di Sicilia; calmi o poco mossi i restanti settori.

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Quali sono i Comuni “Rifiuti Zero”? https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/quali-sono-i-comuni-rifiuti-zero/ Wed, 08 Feb 2023 12:53:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74917 rifiuti zeroA che punto siamo con la raccolta differenziata? Quali sono i comuni e capoluoghi più virtuosi da potersi vantare di essere “Rifiuti Free” o “Rifiuti Zero”? Attualmente in Italia, degli oltre 7.900 Comuni, solamente 590 sono quelli Rifiuti Free, ovvero quei comuni con una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato destinato allo smaltimento inferiore ai 75 …

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A che punto siamo con la raccolta differenziata? Quali sono i comuni e capoluoghi più virtuosi da potersi vantare di essere “Rifiuti Free” o “Rifiuti Zero”?

Attualmente in Italia, degli oltre 7.900 Comuni, solamente 590 sono quelli Rifiuti Free, ovvero quei comuni con una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato destinato allo smaltimento inferiore ai 75 Kg.

Al Sud non si arresta il trend di crescita, mentre il Centro resta fermo al 5.4 %. In testa abbiamo sempre il Nord, in particolare il Nordest, con la provincia di Treviso in pole position.

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Devastanti incendi in Cile, regioni intere avvolte da fumo e fiamme https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/devastanti-incendi-in-cile-regioni-intere-avvolte-da-fumo-e-fiamme/ Mon, 06 Feb 2023 11:25:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74899 cile incendiIl Cile è alle prese con un’emergenza incendi, scatenata da siccità e caldo estremo: il Paese sta affrontando una intensa ondata di caldo, e una prolungata siccità, fenomeni che stanno favorendo la propagazione di numerosi incendi. Più di 20 le vittime ad oggi confermate, mentre si contano oltre 1000 feriti. Secondo il ministro degli interni …

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Il Cile è alle prese con un’emergenza incendi, scatenata da siccità e caldo estremo: il Paese sta affrontando una intensa ondata di caldo, e una prolungata siccità, fenomeni che stanno favorendo la propagazione di numerosi incendi. Più di 20 le vittime ad oggi confermate, mentre si contano oltre 1000 feriti. Secondo il ministro degli interni Carolina Toha alcuni “sono stati raggiunti dalle fiamme, altri sono morti cercando di scappare”.

La gran parte degli incendi (19 ancora attivi) si trova nella regione di Biobio, a circa 560 chilometri a sud della capitale Santiago. La situazione è molto grave: le fiamme degli incendi stanno interessando vasti territori, attraversando foreste e terreni agricoli, fino ai centri abitati.

Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza a Biobio e nella vicina regione di Nuble, altra zona colpita duramente dagli incendi. Ma anche la regione di Araucania sta lottando per contenere le fiamme, tra forti venti e temperature elevate alimentate dall’ondata di caldo che sta interessando il Paese.

La regione di Biobio è stata interessata da 1380 incendi dall’inizio della stagione, un numero già più elevato dell’intera stagione 2021-2022, che hanno raso al suolo complessivamente quasi 135 mila ettari. Lo rivelano le statistiche aggiornate del Conaf, l’agenzia forestale cilena.

Colpita anche la regione di Ñuble, interessata ad oggi da 17 incendi, e quella di Araucania con altri 19 roghi. Tra queste 3 regioni si concentrano i maggiori sforzi dei pompieri: sul posto 79 brigate antincendio, 4 autocisterna, 19 elicotteri e 13 aerei cisterna. In arrivo anche aiuti internazionali, in particolare da Argentina, Messico e Brasile.

Secondo l’ultimo rapporto di Senapred, il bilancio delle vittime è di 24. Altre 26 persone sono ricoverate con “grandi ustioni”. Gli incendi hanno colpito un totale di 1.800 persone, con 66 feriti e 1.475 ricoverati.

https://twitter.com/i/status/1621607628211101696

Le fiamme hanno bruciato oltre 40 mila ettari di territorio nel Cile. La siccità, che ormai dura da oltre 13 anni, e il grande caldo, hanno reso la vegetazione molto secca e facilmente infiammabile. In alcune zone il caldo ha persino raggiunto i 40-41 gradi.

Aria resa irrespirabile dal fumo degli incendi in Cile: PM2.5 fino a 30 volte più alto della soglia limite dell’OMS

Il fumo degli incendi rende l’aria praticamente irrespirabile in gran parte del Paese. I livelli di PM10 e PM2.5 sono alle stelle: a Los Angeles, nella regione di Biobio in Cile, il PM2.5 domenica 5 febbraio ha raggiunto picchi di 450 µg/m³. Il limite massimo giornaliero delle nuove linee guida dell’OMS è di 15 µg/m³. Si tratta di valori 30 volte superiori.

https://twitter.com/zoom_earth/status/1621649745222443008?s=20&t=ZFsfyZ6tpTrtEOAQyy4yTA

Incendi, ondate di calore e siccità: anche il Cile è alle prese con gli effetti della crisi climatica

Purtroppo alcuni incendi sono stati dolosi, ma guardando al quadro generale, quello che sta succedendo in Cile purtroppo è una conseguenza della crisi climatica. Lo abbiamo visto anche in Europa, negli Stati Uniti, in Cina, in Australia: le ormai sempre più intense e durature ondate di caldo dell’estate, i periodi di siccità, la minore disponibilità di acqua. Tutto questo favorisce la propagazione e diffusione degli incendi nel territorio. Incendi che, tra l’altro, sono molto più “cattivi”, improvvisi e impossibile da domare.

E non si ferma a questo. Gli incendi, una volta spenti, lasciano profonde cicatrici: la vegetazione bruciata e il terreno impermeabilizzato. L’arrivo di piogge nei mesi successivi, favorisce il rischio di frane, smottamenti e alluvioni lampo. 

Si tratta, a tutti gli effetti, di fenomeni a cascata nell’arco dei mesi e anni continuano ad interessare lo stesso territorio, e che possono essere ricondotti ad una causa scatenante: il riscaldamento globale.

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La verità sulla Candelora: l’antico proverbio svela davvero come sarà il resto dell’inverno? https://www.iconameteo.it/news/video/candelora-antico-proverbio-svela-davvero-come-sara-il-resto-inverno/ Wed, 01 Feb 2023 08:53:29 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74849 candelora invernoNel giorno della Candelora, secondo il noto proverbio meteo, si può capire la sorte dell’inverno in Italia: se c’è il sole, l’inverno può considerarsi finito, ma se piove e c’è vento, la stagione fredda durerà ancora un po’. Febbraio è il mese più corto dell’anno, certamente, ma capace di rivelarsi molto “cattivo” dal punto di …

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Nel giorno della Candelora, secondo il noto proverbio meteo, si può capire la sorte dell’inverno in Italia: se c’è il sole, l’inverno può considerarsi finito, ma se piove e c’è vento, la stagione fredda durerà ancora un po’.

Febbraio è il mese più corto dell’anno, certamente, ma capace di rivelarsi molto “cattivo” dal punto di vista meteorologico, con ondate di maltempo di stampo ancora pienamente invernale. Ma febbraio è stra-noto anche per le infinite varianti locali del celebre proverbio legato all’altrettanto celebre festa della Candelora: “se c’è sole a Candelora dell’inverno sèmo fora, ma se piove o tira vento, nell’inverno sèmo dentro”.

Cerchiamo di capire se l’antico proverbio ha una base di verità nella puntata di A Tempo di Clima dedicata ai proverbi meteo:

La tradizione contadina ha sempre fatto molta attenzione al tempo di questo mese, in quanto determinante per quelli successivi. Infatti, per una buona riuscita del raccolto, febbraio dovrebbe essere freddo e nevoso. Tra le credenze più famose vi è quella legata alla Candelora.

Il detto in realtà moltissime varianti in giro per l’Italia, che assumono significato inverso. Una tra tutte: “se nevica o se plora dell’inverno semo fora; se c’è sole o solicello siamo ancora a mezzo inverno; se c’è sole o sole tutto dell’inverno resta il brutto”. A conferma di ciò che si diceva all’inizio e cioè che un febbraio “brutto” e freddo è poi preludio della fine dell’inverno e di una buona stagione agricola.

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Il buco dell’ozono si sta chiudendo: la prova che le azioni dell’uomo possono salvare il Pianeta https://www.iconameteo.it/news/video/buco-ozono-si-sta-chiudendo/ Tue, 24 Jan 2023 14:16:25 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74775 buco ozono a tempo di climaIl buco dell’ozono si sta chiudendo: la notizia positiva arriva dopo decenni di decisioni e azioni internazionali. Gli impegni internazionali hanno fatto la differenza: l’eliminazione delle sostanze chimiche (CFC e HFC) nell’arco degli ultimi 40 anni, ha permesso di arrivare ad una inversione di tendenza dell’assottigliamento dello strato di ozono presente a 25-50 Km dalla …

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Il buco dell’ozono si sta chiudendo: la notizia positiva arriva dopo decenni di decisioni e azioni internazionali. Gli impegni internazionali hanno fatto la differenza: l’eliminazione delle sostanze chimiche (CFC e HFC) nell’arco degli ultimi 40 anni, ha permesso di arrivare ad una inversione di tendenza dell’assottigliamento dello strato di ozono presente a 25-50 Km dalla superficie terrestre sopra i Poli. Gli impegni internazionali assunti attraverso il Protocollo di Montréal nel 1987, oggi stanno dando i loro frutti: in diverse aree della Terra il buco dell’ozono potrebbe chiudersi entro il 2040

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Neve in arrivo anche in pianura: dove e quando? Le ultime novità https://www.iconameteo.it/news/previsioni/neve-in-arrivo-pianura-dove-e-quando-le-ultime-novita/ Mon, 16 Jan 2023 13:20:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74669 neve in arrivo pianura dove quandoLa settimana centrale di gennaio sarà caratterizzata dall’arrivo dell’inverno, con vento freddo e neve in arrivo fin verso quote di pianura. Vediamo nel dettaglio le tempistiche e le zone in cui si potrebbe vedere neve fino a quote basse nel corso dei prossimi giorni: Neve in arrivo fino a quote di pianura: tempistiche e zone …

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La settimana centrale di gennaio sarà caratterizzata dall’arrivo dell’inverno, con vento freddo e neve in arrivo fin verso quote di pianura. Vediamo nel dettaglio le tempistiche e le zone in cui si potrebbe vedere neve fino a quote basse nel corso dei prossimi giorni:

Neve in arrivo fino a quote di pianura: tempistiche e zone interessate

La prima occasione di vedere neve a bassa quota sarà martedì 17. Al Nord avremo le prime nevicate in mattinata nelle Alpi occidentali e in Valle d’Aosta. Precipitazioni in estensione a quasi tutti i settori nella seconda parte della giornata, più probabili in Lombardia e sul Nordest. La quota neve sarà in calo fin verso 200-400 m circa – e anche meno – dal tardo pomeriggio o in serata: localmente la neve potrebbe arrivare fino in pianura tra Piemonte orientale e Lombardia. Al Centro-Sud la quota neve sarà molto più elevata, circa 1000-1400 metri.

La settimana centrale di gennaio sarà caratterizzata dall'arrivo dell'inverno, con vento freddo e neve in arrivo fin verso quote di pianura

Mercoledì 18 saranno possibili nevicate fino a quote collinari sull’Emilia occidentale e in Liguria. Sull’Appennino centrale e i settori tirrenici del Centro Italia la neve cadrà fino a 800-1200 metri.

Giovedì 19 il tempo migliorerà al Nord-Ovest, mentre altrove saranno ancora possibili piogge e nevicate. In particolare la  neve potrebbe scendere fino in pianura nel pomeriggio in Emilia, mentre al Centro e in Sardegna cadrà fino a 400-600 metri circa. 

Importante: la previsione di neve è molto delicata e soggetta a molte variabili. Basta un grado in più per fare tutta la differenza. Vi invitiamo dunque a controllare i prossimi aggiornamenti meteo.

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Neve, nevischio o graupel: che differenza c’è? Risponde l’esperto https://www.iconameteo.it/news/video/neve-nevischio-o-graupel-che-differenza-ce-risponde-lesperto/ Mon, 16 Jan 2023 11:28:21 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74674 nevischio graupel cosa sonoIn inverno le precipitazioni non si distinguono solo in pioggia o neve: tra questi esistono molte sfumature come il nevischio o il graupel. Ma che cosa sono e cosa cambia tra loro? Ne ha parlato nel canale A Tempo di Clima il meteorologo e divulgatore Rino Cutuli: Leggi anche: Il buco dell’ozono potrebbe sparire in …

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In inverno le precipitazioni non si distinguono solo in pioggia o neve: tra questi esistono molte sfumature come il nevischio o il graupel. Ma che cosa sono e cosa cambia tra loro? Ne ha parlato nel canale A Tempo di Clima il meteorologo e divulgatore Rino Cutuli:

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Caldo anomalo: il 2023 si apre con un assaggio di Primavera, quando finisce? Svolta meteo in arrivo https://www.iconameteo.it/news/previsioni/caldo-anomalo-il-2023-si-apre-con-un-assaggio-di-primavera-quando-finisce-svolta-meteo-in-arrivo/ Fri, 06 Jan 2023 08:23:24 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74552 caldo quando finisceIl persistere di un anticiclone ingombrante sull’Europa ha portato una fase di caldo anomalo sull’Italia e fatto schizzare i termometri su valori tipici della primavera in molte località: molti si chiedono “quando finisce” questo caldo, e ci sono buone notizie. Nella giornata di giovedì 5 gennaio, in particolare, i termometri in molte località d’Italia hanno …

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Il persistere di un anticiclone ingombrante sull’Europa ha portato una fase di caldo anomalo sull’Italia e fatto schizzare i termometri su valori tipici della primavera in molte località: molti si chiedono “quando finisce” questo caldo, e ci sono buone notizie.

Nella giornata di giovedì 5 gennaio, in particolare, i termometri in molte località d’Italia hanno raggiunto valori tipici di fine marzo – inizio aprile: a Milano sono stati raggiunti 14 gradi, temperature tipica di metà marzo; anche a Napoli con i suoi 16 gradi registrati ieri, è stata una giornata pienamente primaverile, con un valore tipico di metà marzo; a Roma sono stati raggiunti 14 gradi, temperatura normale per la fine di febbraio; a Catania la temperatura più alta ieri: 20 gradi, un valore tipico di metà aprile.

Caldo anomalo: quando finisce? Le ultime novità meteo

Ci sono buone novità sullo sblocco di questa situazione meteo, ormai bloccata da settimane per il persistere di un anticiclone nordafricano che ha “cancellato” l’inverno su buona parte dell’Europa.

Il campo di alta pressione che occupa il Mediterraneo, l’Italia e gran parte dell’Europa centrale, rimarrà determinante per le condizioni meteorologiche sul nostro Paese fino a sabato.

caldo quando finisce

Nel corso del fine settimana l’anticiclone si indebolirà e per domenica si conferma l’arrivo di un’intensa perturbazione atlantica (la numero 2 del mese) che entro lunedì attraverserà praticamente tutto il nostro paese, accompagnata da un notevole rinforzo dei venti, e porterà piogge anche abbondanti e la neve sulle Alpi a quote di media montagna.

Dal punto di vista termico, ad inizio settimana le correnti atmosferiche tenderanno a ruotare da nordovest dando luogo ad un generale calo delle temperature: tuttavia non arriverà aria particolarmente fredda e le temperature, da valori ben oltre la norma, si porteranno semplicemente vicine alla media climatica.

Quando torna la neve in montagna?

Secondo le attuali previsioni in montagna tornerà la neve a partire da domenica 8 gennaio, quando una intensa perturbazione raggiungerà il nostro Paese, riportando neve preziosa sulle Alpi, fino a quote di media montagna. Stando alle attuali previsioni la perturbazione potrebbe portare accumuli di 20-50 centimetri di neve fresca sull’intero arco alpino, con accumuli maggiori tra Lombardia nord-orientale e Friuli, e le alpi di confine di Piemonte e Valle d’Aosta. Un po’ di neve potrebbe tornare anche sull’Appennino centrale e meridionale, a quote elevate.

Le previsioni meteo del weekend del 7 e 8 gennaio: tutti i dettagli, zona per zona

Sabato cieli grigi a causa di strati bassi e foschie su tutta la valle padana, in Liguria, lungo le coste dell’alto Adriatico fino alle Marche, su Toscana, Umbria e Lazio. Pioviggini o piogge molto deboli su Liguria, nordovest della Toscana, bassa Lombardia occidentale e sudest del Piemonte. Nuvolosità sparsa a carattere più irregolare su Sicilia settentrionale e orientale, sud della Calabria e nordovest della Sardegna. Per il resto cielo sereno o poco nuvoloso, con tendenza ad aumento delle nubi sulla Campania e nelle valli alpine.

Temperature in generale senza variazioni di rilievo, al più in leggera flessione al Nord; valori che restano superiori alla norma. Venti in prevalenza deboli o molto deboli ma con venti di Libeccio in moderato rinforzo su Mar Ligure, Mare di Corsica e Mare di Sardegna che tenderanno a diventare un po’ mossi. Altrove mari calmi o poco mossi.

caldo quando finisce

Domenica al Nord cielo molto nuvoloso e al mattino prime deboli precipitazioni sul Nordovest, più consistenti sul Levante Ligure; nella seconda parte del giorno piogge in esaurimento sul Piemonte, sulla Valle d’Aosta e sul Ponente Ligure, fenomeni diffusi sulla Lombardia, in estensione al Triveneto. Limite delle nevicate nelle Alpi sopra 1000-1400 m. 

Al Centro nuvoloso o molto nuvoloso sulle regioni del versante tirrenico, nuvolosità variabile su quelle adriatiche. Al mattino piogge di rilievo solo sull’alta Toscana; nel pomeriggio locali piogge in Toscana, zone interne del versante tirrenico e nel nord delle marche; verso sera le piogge diventeranno più probabili e diffuse su Toscana Umbria e Lazio. In Sardegna piogge dal pomeriggio principalmente sul nordovest dell’isola. Al Sud e in Sicilia nuvolosità variabile, più densa sulla Campania con qualche goccia di pioggia nell’interno.

Temperature in rialzo nei valori minimi al Centro, massime in calo sulle aree alpine, in aumento su Romagna e regioni centrali adriatiche. Venti da moderati a tesi sudoccidentali sul mar Ligure, sui mari attorno alla Sardegna, sul mar Tirreno centrale e settentrionale; venti deboli al Nord e sulle regioni meridionali; venti da deboli a moderati meridionali al Centro. Mari: molto mossi mar Ligure, mare di Sardegna e alto Tirreno; da mosso a molto mosso entro sera il Tirreno centrale; poco mossi gli altri settori.

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Natale sotto una tempesta di gelo e neve negli Stati Uniti: violente bufere e mareggiate https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/natale-sotto-una-tempesta-di-gelo-e-neve-negli-stati-uniti-violente-bufere-e-mareggiate/ Sat, 24 Dec 2022 12:26:00 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74431 Sono almeno 9 i morti causati dalla tempesta di gelo e neve che sta lasciando più di un milione di persone senza elettricità negli Stati Uniti: Maine, New Hampshire, New York, Virginia e Pennsylvania hanno il maggior numero di interruzioni di corrente finora. Più di 200 milioni di persone negli Stati Uniti sono coinvolte da …

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Sono almeno 9 i morti causati dalla tempesta di gelo e neve che sta lasciando più di un milione di persone senza elettricità negli Stati Uniti: Maine, New Hampshire, New York, Virginia e Pennsylvania hanno il maggior numero di interruzioni di corrente finora.

Più di 200 milioni di persone negli Stati Uniti sono coinvolte da una allerta per venti gelidi che si estende dal confine canadese al confine messicano e dallo stato di Washington alla Florida. Altre allerte meteo invernali sono in vigore in queste ore per condizioni di bufera di neve, ghiaccio, neve e allagamenti.

Stati Uniti travolti da un’ondata di gelo e neve eccezionale nelle Feste di Natale

In Ohio le temperature sono crollate di 20 gradi in 6 ore. Nel nord degli USA le temperature sono scese fino a -20 gradi. Questo Natale potrebbe diventare il più freddo degli ultimi decenni per molte zone del Paese.

A fare vittime sono soprattutto gli incidenti stradali. Sono grandi i disagi che le persone stanno riscontrando per gli spostamenti delle Feste di Natale. Molti sono costretti a restare a casa, chi si è messo in viaggio rischia di restare intrappolato nel traffico, senza possibilità di scendere dalle auto. Sono centinaia i chilometri di strade chiuse e tantissimi i voli cancellati: venerdì sono stati cancellati più di 5.500 voli, giovedì quasi 2.700.

A New York, le inondazioni lungo la Long Island Rail Road hanno costretto alla chiusura temporanea di una parte della filiale di Long Beach. Il forte vento sta provocando il fenomeno della “sessa” nel Lago Erie: “La sessa si verifica quando forti venti e rapidi cambiamenti di pressione atmosferica spingono l’acqua da un’estremità all’altra di uno specchio d’acqua. Quando il vento si ferma, l’acqua alta “rimbalza” dall’altra parte e questo processo può continuare per ore o addirittura giorni. Oggi ci saranno 6 metri di differenza nel livello dell’acqua tra Toledo e Buffalo, città agli estremi del lago Erie.

 Livello dell'acqua del Lago Erie
Livello dell’acqua del Lago Erie

L’ondata di freddo, con vere e proprie tempeste di neve, si è spinto fino alla costa del Golfo e al confine con il Messico, con gelate segnalate fino a sud fino ad Austin e Atlanta. Molte località negli Stati Uniti orientali stanno vivendo la vigilia di Natale più fredda degli ultimi decenni, e l’ondata di freddo sta per raggiungere il suo apice.

Secondo il National Weather Service le città di Atlanta, Filadelfia, Pittsburgh e Tallahassee, in Florida, potrebbero registrare oggi, 24 dicembre, la Vigilia di Natale più fredda di sempre. E’ possibile che Washington DC vedrà la sua seconda vigilia di Natale più fredda, seconda solo dopo quella del 1989. A New York sarà la vigilia di Natale più fredda dal 1906. Chicago prevede che le temperature torneranno sopra lo zero, ma vivrà comunque la vigilia di Natale più fredda dal 1983. Gran parte della Florida sperimenterà il picco del freddo il giorno di Natale: è probabile che per Miami, Tampa, Orlando e West Palm Beach sarà il giorno di Natale più freddo dal 1983.

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Anticiclone delle Feste di Natale: meteo stabile e mite ma con rischio nebbia e smog https://www.iconameteo.it/news/previsioni/anticiclone-delle-feste-di-natale-meteo-stabile-e-mite-ma-con-rischio-nebbia-e-smog-2/ Sat, 24 Dec 2022 09:04:02 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74428 meteo nataleSarà un Natale decisamente poco invernale per l’Italia e l’Europa centro-meridionale: tutta colpa di un anticiclone africano che manterrà condizioni meteo stabili ed eccezionalmente miti. La stabilità dell’atmosfera favorirà, come sempre accade durante l’inverno, la formazione di nebbie e strati di nubi basse nelle pianure e coste del Nord Italia, dove quindi il clima resterà …

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Sarà un Natale decisamente poco invernale per l’Italia e l’Europa centro-meridionale: tutta colpa di un anticiclone africano che manterrà condizioni meteo stabili ed eccezionalmente miti. La stabilità dell’atmosfera favorirà, come sempre accade durante l’inverno, la formazione di nebbie e strati di nubi basse nelle pianure e coste del Nord Italia, dove quindi il clima resterà più grigio e relativamente più “freddo”, anche se si tratta di temperature oltre la norma. Altrove, in questa Vigilia e per il giorno di Natale, il tempo resterà soleggiato e molto mite: al Sud le temperature continueranno a superare a 20 gradi.

Controlla le condizioni meteo della tua città

In queste condizioni, inoltre, nelle pianure tenderanno ad accumularsi smog ed inquinanti atmosferici, con un progressivo peggioramento della qualità dell’aria: in molte città della Pianura Padana, in particolare, il PM10 già supera abbondantemente il livello limite per la salute, con punte di 61 µg/m³ di PM10 a Milano, di 58 µg/m³ a Pavia, di 59 µg/m³ a Brescia, di 66 µg/m³ a Mantova, di 74 µg/m³ a Torino 74, di 78 µg/m³ a Padova, di 82 µg/m³ a Venezia.

Per questo fine settimana natalizio si conferma un nuovo e ulteriore rinforzo dell’alta pressione sub-tropicale nell’area mediterranea e sull’Italia, accompagnato dall’afflusso di aria ancora più mite. Ne conseguono stabilità meteorologica e temperature diffusamente superiori alle medie stagionali. Al Sud, specie nelle Isole maggiori, sono attese massime anche superiori ai 20 gradi e il clima sarà eccezionalmente mite anche in montagna.

Le giornate non saranno però ovunque soleggiate. Infatti l’atmosfera statica continuerà a favorire il ristagno di umidità nei bassi strati con nubi basse e qualche nebbia che insisteranno in pianura padana, in Liguria e lungo l’alto Adriatico con anche la possibilità di qualche pioviggine o debole pioggia in Liguria e nel Golfo di Trieste. Tenderanno invece ad attenuarsi le nubi attualmente presenti nel settore tirrenico con passaggio a un tempo più soleggiato tra Natale e Santo Stefano. L’attuale tendenza mostra la persistenza sull’Italia dell’alta pressione anche nei giorni successivi al periodo natalizio.

Vigilia e Natale: le previsioni meteo

Il 24 dicembre, giorno della Vigilia, nubi basse, foschie dense e locali nebbie sulla pianura padana e sulle coste dell’Adriatico settentrionale, in temporanea e parziale attenuazione nel pomeriggio. Cielo nuvoloso o parzialmente nuvoloso sul centro-est della Liguria, sul versante tirrenico della penisola e sulle Marche; tendenza a maggiori schiarite nelle Alpi; tempo prevalentemente soleggiato sulle Isole, sui settori del medio e basso Adriatico e dello Ionio.
Temperature: ovunque superiori alla norma e per lo più in lieve ulteriore aumento. Punte di 21-23 gradi nelle Isole maggiori. Venti: da deboli a moderati occidentali sulla Sardegna, sul basso Ligure, sul basso Tirreno e sul canale di Sicilia; in prevalenza deboli altrove. Mari: calmi o poco mossi l’Adriatico e lo Ionio, mossi o molto mossi i restanti bacini.

Il giorno di Natale sarà giornata prevalentemente soleggiata lungo le Alpi, nell’estremo Ponente ligure, in gran parte del Centrosud e nelle Isole; al mattino qualche addensamento nuvoloso in Campania e nella Calabria tirrenica, in graduale diradamento; all’alba possibili banchi di nebbia nelle valli interne del Lazio. Maggiore nuvolosità sui settori settentrionali delle Marche e della Toscana, sulla Liguria centro-orientale, con qualche pioggia o pioviggine tra pomeriggio e sera nel Levante e in Lunigiana. Cielo prevalentemente grigio in Val Padana e sull’alto Adriatico per la presenza di nubi basse, associate nelle ore più fredde anche a qualche foschia densa o locale nebbia.

Temperature minime quasi ovunque sopra lo zero anche al Nord e intorno o sopra la soglia dei 10 gradi al Centrosud. Massime diffusamente oltre la norma, con valori leggermente sopra le medie anche nelle zone grigie del Nord e particolarmente miti invece in quelle soleggiate: punte di 16-20 gradi al Centrosud, anche oltre ai 20 nelle Isole. Venti deboli con pochi locali rinforzi sul Ligure, sull’alto Tirreno, a ridosso della Sardegna settentrionale e nel Canale d’Otranto, zone dove i mari saranno da poco mossi a mossi. Calmi o poco mossi tutti i restanti bacini.

Santo Stefano: le previsioni meteo

Tempo prevalentemente soleggiato al Sud, nelle Isole, in Abruzzo, Molise, Umbria e Lazio ma con possibili nebbie mattutine lungo il medio Adriatico, sulla Puglia meridionale, nelle valli interne del Centro e nel nord della Campania. Sereno o poco nuvoloso sulle Alpi, con nubi in aumento entro sera e tendenza a qualche debole precipitazione nelle zone di confine della Valle d’Aosta, nevosa a quote alte. Giornata con cielo nuvoloso o grigio in pianura al Nord, sulle coste dell’alto Adriatico, nel Levante Ligure, in parte della Toscana e nel nord delle Marche; nebbie e foschie in mattinata sull’Emilia Romagna; piogge deboli possibili sul Liguria di Levante, nordovest della Toscana e Venezia Giulia.

Temperature stazionarie o in leggero aumento, con valori ben oltre la norma soprattutto al Sud, nelle Isole e sulle Alpi. Venti deboli in prevalenza meridionali su tutti i mari, con locali rinforzi su Ligure e alto Tirreno dove i mari saranno localmente mossi. Calmi o poco mossi gli altri mari.

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Che tempo fa a Natale? Altro che neve: gli ultimi 10 sono sempre stati caldi https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/che-tempo-fa-a-natale-altro-che-neve-gli-ultimi-10-sono-sempre-stati-caldi/ Mon, 19 Dec 2022 09:39:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74343 meteo nataleChe tempo farà a Natale 2022? Ormai le proiezioni meteo tendono verso un lungo dominio dell’anticiclone che spezza l’andamento perturbato, piovoso e a tratti nevoso, che ha caratterizzato le ultime settimane. E’ interessante capire cosa è successo negli ultimi decenni, e non solo per scoprire quante chance abbiamo sulla carta di vedere un Bianco Natale …

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Che tempo farà a Natale 2022? Ormai le proiezioni meteo tendono verso un lungo dominio dell’anticiclone che spezza l’andamento perturbato, piovoso e a tratti nevoso, che ha caratterizzato le ultime settimane. E’ interessante capire cosa è successo negli ultimi decenni, e non solo per scoprire quante chance abbiamo sulla carta di vedere un Bianco Natale in città.

I meteorologi di Meteo Expert hanno analizzato e tenuto traccia delle condizioni meteo rilevate a Natale dal 2000 ad oggi. Le categorie riguardanti le temperature rilevate sono “sotto la media”, “nella norma” e “sopra la media”, mentre quelle relative alle condizioni meteo sono “bello”, “variabile” e “maltempo”. Si tratta di una analisi che considera l’intero territorio italiano, e quindi si tratta ovviamente di una media generale delle condizioni meteo, che prescinde da situazioni su scala locale.

Che tempo fa a Natale? Gli ultimi 10 sono stati sempre più caldi del normale

Stando alle analisi, risulta che negli ultimi 22 anni prevale un Natale più caldo (circa due terzi) e non di bel tempo (tra Natali con tempo variabile e maltempo parliamo di circa due terzi del totale).

meteo natale che tempo farà
Crediti: MeteoExpert – IconaClima

Alla statistica sono stati aggiunti dettagli riguardo alla neve in pianura. “I bianchi natali con neve in pianura sono stati solo 2: il 2000 e 2004 (ossia il 9%)”, spiega Simone Abelli, meteorologo di Meteo Expert.

Infine, dall’analisi della serie storica emerge che dal 2012 abbiamo vissuto il Natale sempre con temperature sopra la media e anche quello di quest’anno sembra voler rispettare questa “tradizione”.

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Neve in pianura: fiocchi fino in città, ecco dove https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/neve-in-pianura-fiocchi-fino-in-citta-ecco-dove/ Thu, 15 Dec 2022 13:15:34 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74304 neve in pianura oggi città milano torinoCome previsto la neve sta già cadendo fino in pianura in alcune zone del Nord: fiocchi stanno imbiancando la città di Torino, Bra e Cuneo e nel corso del pomeriggio e della sera di oggi potrebbero raggiungere altre zone di pianura del Nord-Ovest, tra Piemonte e Lombardia occidentale. Precipitazioni in atto sul Piemonte. Neve fino …

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Come previsto la neve sta già cadendo fino in pianura in alcune zone del Nord: fiocchi stanno imbiancando la città di Torino, Bra e Cuneo e nel corso del pomeriggio e della sera di oggi potrebbero raggiungere altre zone di pianura del Nord-Ovest, tra Piemonte e Lombardia occidentale.

Neve fino in pianura: ecco dove si potrebbero vedere fiocchi fino in città

Nel corso delle prossime ore le precipitazioni si estenderanno a tutti i settori di Nord-Ovest, con neve sulle Alpi e fino al fondovalle. Sono previste nevicate fino a quote molto basse nell’entroterra della Liguria di ponente, in Piemonte e nel nord-ovest della Lombardia, localmente fino a quote di pianura.

Potrebbero vedersi fiocchi di neve, o pioggia mista a neve, anche nella provincia di Milano, Varese, nelle Prealpi Lariane e in Valtellina. La Regione Lombardia ha diramato un’allerta neve gialla sulla pianura pavese, in Brianza, sull’Alta pianura bergamasca, sulla Fascia collinare e l’Appennino dell’Oltrepo’ pavese, sulle Alpi e Prealpi della regione.

neve in pianura

In Piemonte la quota neve sarà al limite tra il livello di pianura e la collina: in linea generale, sarà più probabile vedere la neve nei settori di pianura nel sud del Po, a nord sarà più probabile neve mista a pioggia. Gli accumuli più rilevanti sono previsti tra provincia di Cuneo e Asti, e nella provincia di Alessandria e di Torino, dai 300 m in .

Attenzione al rischio gelicidio nei settori dove non cadrà la neve. In queste condizioni infatti, la pioggia potrebbe cadere con temperature negative e congelare al contatto con il suolo. Questo fenomeno, chiamato gelicidio o ghiaccio nero, è particolarmente pericoloso per gli spostamenti in auto e a piedi: il ghiaccio rislta infatti praticamente invisibile e il rischio di scivolare o innescare incidenti è molto alto. In particolare sarà un fenomeno probabile specialmente sull’Appennino, tra Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia: in questi settori potremo avere fenomeni di pioggia congelantesi al suolo, per l’aria calda in arrivo da sud in quota e un cuscinetto di aria fredda invece presente nei bassi strati atmosferici.

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Finalmente neve sulle Alpi, ma un inverno nevoso non basterà per salvare i ghiacciai https://www.iconameteo.it/news/video/neve-alpi-inverno-nevoso-non-bastera-per-salvare-i-ghiacciai/ Thu, 01 Dec 2022 12:45:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=74157 ghiacciai neve alpiLe prime nevicate significative hanno finalmente interessato Alpi e Appennini, portando accumuli di neve preziosi sulle nostre montagne. Ma il 2022 resta segnato da un bilancio decisamente negativo per quanto riguarda i ghiacciai, duramente colpiti da un’estate di caldo eccezionale e da una siccità in molti casi ancora non completamente risolta, e che si trascina …

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Le prime nevicate significative hanno finalmente interessato Alpi e Appennini, portando accumuli di neve preziosi sulle nostre montagne. Ma il 2022 resta segnato da un bilancio decisamente negativo per quanto riguarda i ghiacciai, duramente colpiti da un’estate di caldo eccezionale e da una siccità in molti casi ancora non completamente risolta, e che si trascina da ormai un anno.

Neve in Piemonte, Limone Piemonte CN
Neve in Piemonte, Limone Piemonte CN

Sebbene l’avvio della stagione invernale sembra essere positivo per le nostre montagne, non è detto che l’inverno meteorologico, al via il 1 dicembre, sarà nevoso e freddo.

Inoltre, come spiegano gli esperti, per quanto riguarda la vita dei ghiacciai, una stagione invernale fredda e nevosa non può fare niente (o quasi) contro il declino osservato negli ultimi decenni. Abbiamo fatto il punto della situazione in un episodio del canale A Tempo di Clima:

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Terremoto, forte scossa oggi nel tratto di mare di fronte a Rimini, Pesaro e Ancona https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/terremoto-oggi-centro-italia-rimini-pesaro-e-ancona/ Wed, 09 Nov 2022 07:25:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=73902 terremoto oggi centro italiaUna forte scossa di terremoto si è verificata all’alba di oggi, con epicentro nel tratto di mare di fronte alle coste di Emilia Romagna e Marche: la scossa, di magnitudo stimata di 5.7 dall’INGV si è verificata alle 7:07 del mattino di oggi ad una profondità di 8 km in mare, nel tratto di costa …

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Una forte scossa di terremoto si è verificata all’alba di oggi, con epicentro nel tratto di mare di fronte alle coste di Emilia Romagna e Marche: la scossa, di magnitudo stimata di 5.7 dall’INGV si è verificata alle 7:07 del mattino di oggi ad una profondità di 8 km in mare, nel tratto di costa romagnola e marchigiana pesarese.

La scossa di terremoto più intensa, di 5.7 ML, si è verificata a 27 chilometri da Fano e 63 chilometri da Rimini. Nell’arco dell’ora successiva alla prima forte scossa si sono registrate una ventina di scosse minori nella zona, con magnitudine compresa tra 2 e 4 ML.

La scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita nel Centro Italia: in molti segnalano di averla sentita anche a Firenze e Roma.

Alla prima forte scosse ne sono seguite altre: secondo i dati dell’INGV nei 40 minuti dopo il primo terremoto se ne sono verificati altri 9, con magnitudine tra 2.4 e 4 ML.

https://twitter.com/DPCgov/status/1590231979651264513?s=20&t=cFb2_n1ppxg9hmcVDXvcwQ

Terremoto oggi nel Centro Italia: scossa di fronte alla costa tra Rimini, Pesaro e Ancona

La Protezione Civile del Comune di Venezia ha rassicurato i suoi cittadini che il terremoto di questa mattina non ha fatto nessun danno a persone o cose.

Al momento arrivano segnalazioni di danni nella zona di Ancona, con caduta di calcinacci alla stazione, e danni all’interno delle attività commerciali della zona. Il traffico ferroviario è sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona.

aurora boreale

 

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Ottobrata infinita: l’estate nel cuore dell’autunno https://www.iconameteo.it/news/video/ottobrata-infinita-estate-nel-cuore-autunno/ Wed, 19 Oct 2022 08:48:40 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=73699 L’Italia sta attraversando la seconda potente ottobrata della stagione, con temperature praticamente estive nel cuore dell’autunno. Negli ultimi giorni le temperature massime hanno abbondantemente superato i 25 gradi, con punte di 27-28 gradi sulle Isole e tra Toscana, Lazio e Campania. A Roma, ad esempio sono stati raggiunti i 28 gradi, praticamente valore tipico dell’inizio …

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L’Italia sta attraversando la seconda potente ottobrata della stagione, con temperature praticamente estive nel cuore dell’autunno. Negli ultimi giorni le temperature massime hanno abbondantemente superato i 25 gradi, con punte di 27-28 gradi sulle Isole e tra Toscana, Lazio e Campania. A Roma, ad esempio sono stati raggiunti i 28 gradi, praticamente valore tipico dell’inizio di settembre.

Nella puntata di A Tempo di Clima, nuova rubrica di IconaClima – Meteo Expert, realizzata da Rino Cutuli, parliamo di cosa significa “ottobrata” e di come è cambiata questa tradizione negli ultimi decenni:

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Uragano Ian, impatto catastrofico sulla Florida: l’onda di tempesta sommerge la costa https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/uragano-ian-impatto-catastrofico-sulla-florida/ Thu, 29 Sep 2022 06:09:51 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=73490 Uragano Ian, l'impatto sulla Florida. Foto da Fort MyersL’uragano Ian, dopo aver attraversato Cuba, ha raggiunto la Florida dove sta portando venti violenti, piogge intense, mareggiate e un’onda di tempesta che ha fatto andare sott’acqua molte zone costiere. Come si prevedeva, gli effetti dell’impatto di Ian sulla terraferma è stato catastrofico. Dall’inizio delle registrazioni nel 1851, solo 14 uragani di categoria 4 o …

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L’uragano Ian, dopo aver attraversato Cuba, ha raggiunto la Florida dove sta portando venti violenti, piogge intense, mareggiate e un’onda di tempesta che ha fatto andare sott’acqua molte zone costiere. Come si prevedeva, gli effetti dell’impatto di Ian sulla terraferma è stato catastrofico. Dall’inizio delle registrazioni nel 1851, solo 14 uragani di categoria 4 o 5 si sono abbattuti sulla Florida.

Oltre 2 milioni di abitazioni sono rimasti senza corrente. Per fortuna al momento non si sono contano vittime o feriti gravi, ma sono ingenti e numerosi i danni a strutture, alberi e infrastrutture.

Uragano Ian sulla Florida, sott’acqua vaste zone: l’onda di tempesta ha superato i 3 metri

La zona più colpita è stata quella compresa tra Englewood  e Bonita Beach, poco a sud di Fort Myers, zona che include anche Charlotte Harbor, zone costiere del sud-ovest della Florida. Qui, oltre a venti “catastrofici” ad oltre 240 km/h, si sono verificate inondazioni costiere devastanti.

https://twitter.com/BirdingPeepWx/status/1575251576008151040?s=20&t=r0RG3IhPOgtKWdJpVBU8Ug

Le mareggiate e lo “storm surge“, fenomeno che accompagna i cicloni nel loro arrivo sulla terraferma, ha provocato l’innalzamento del mare di 3 metri oltre il livello normale di marea. Nell’area di Fort Myers l’onda di tempesta è arrivata probabilmente a superare i 5 metri di altezza.

Questo fenomeno, chiamato anche onda di tempesta o onda di marea, ha alzato il livello del mare in prossimità del centro dell’uragano, abbassandolo nelle zone più periferiche della tempesta. Poche ore prima dell’arrivo della tempesta in molti hanno segnalato un anomalo abbassamento della marea nella zone della baia su cui si affaccia la città di Tampa.

Tutta la forza dell’uragano, la pressione interna e soprattutto i forti venti ad oltre 250 km/h, hanno “risucchiato” il mare nel cuore della tempesta: una volta raggiunta la terraferma l’uragano Ian ha “trascinato” con sé questo dislivello, mandando sott’acqua così la costa.

 

Ian porta piogge intense: previsti accumuli massimi oltre i 700 mm

Le zone maggiormente esposte sono ovviamente quelle costiere, ma il passaggio di Ian coinvolge anche le zone interne. 

Al rischio di allagamento costieri che continuerà anche nei prossimi giorni, tra Florida nord-orientale e Georgia e Carolina del Sud, sono previsti allagamenti diffusi anche causati dalle abbondanti piogge in arrivo. In tutto si stima che Ian scaricherà al suolo dai 300 ai 500 mm di pioggia, con locali punte addirittura di oltre 750 mm. Si tratta di oltre mezzo metro di pioggia, in pochi giorni. Le zone dove sono previsti gli accumuli più ingenti sono la Florida centro e nord-orientale. Previsti massimi di 200-300 mm nelle zone costiere di Georgia e Carolina del Sud.

Almeno 2 milioni di abitazioni sono rimaste senza corrente in Florida nella notte di mercoledì 28. Le autorità hanno ordinato una evacuazione di massa prima dell’arrivo dell’uragano, ordine che ha coinvolto milioni di abitanti.

Arrivato sulla terraferma Ian si è leggermente indebolito: ora è un uragano di categoria 1, con venti massimi a 150 km/h e raffiche più intense. Secondo le proiezioni degli esperti del National Hurricane Center della NOAA, Ian tenderà a perdere ancora forza nelle prossime ore, quando raggiungerà la costa est della Florida, diretto verso Georgia e Carolina del Sud, che dovrebbe raggiungere venerdì 30 settembre.

uragano ian florida
Traiettoria dell’uragano Ian

 

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Disastrosa alluvione in Pakistan: colpite 33 milioni di persone, oltre 900 i morti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/disastrosa-alluvione-in-pakistan-colpite-33-milioni-di-persone-oltre-900-i-morti/ Sat, 27 Aug 2022 10:02:02 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=73042 alluvioni pakistanIl Pakistan sta vivendo una vera e propria emergenza a causa di una alluvione disastrosa che ha colpito circa 33 milioni di abitanti e tolto la vita ad oltre 900 persone. Il numero di vittime continua ad aumentare: è da metà giugno che il Paese sta affrontando via vai di monsoni che hanno provocato inondazioni …

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Il Pakistan sta vivendo una vera e propria emergenza a causa di una alluvione disastrosa che ha colpito circa 33 milioni di abitanti e tolto la vita ad oltre 900 persone. Il numero di vittime continua ad aumentare: è da metà giugno che il Paese sta affrontando via vai di monsoni che hanno provocato inondazioni e frane in tutto il Pakistan. Da inizio agosto si è allagata un’area grande quanto Piemonte, Lombardia e Liguria.

Il ministro per il cambiamento climatico Sherry Rehman ha definito questo un evento “senza precedenti” e “il peggior disastro umanitario di questo decennio“. “Il Pakistan sta attraversando il suo ottavo ciclo di monsone, mentre normalmente il paese ha solo tre o quattro cicli di pioggia”, ha detto il ministro.

https://twitter.com/ScottDuncanWX/status/1563437146908037125?s=20&t=maoa6wvfDEEJ6caaUkUJeQ

Emergenza in Pakistan, colpito da un’alluvione eccezionale: oltre 900 i morti e mezzo milione le case distrutte

Il sud del Paese è quello più in difficoltà. Impegnate nelle attività di soccorso ci sono l’esercito pakistano e l’Autorità provinciale per la gestione dei disastri, ma la situazione diventa sempre più complicata: aumentano di giorno in giorno gli sfollati e le persone che necessitano di cure e di riparo. Solo la provincia meridionale del Sindh, gravemente colpita dalle inondazioni, ha chiesto 1 milione di tende. Molte zone sono rimaste completamente tagliate fuori, senza elettricità, gas e internet. “La priorità del Pakistan, al momento, è questo disastro umanitario di proporzioni epiche indotto dal clima”, ha affermato Rehman, esortando la comunità internazionale a fornire aiuti date le risorse “limitate” del Pakistan.

pakistan alluvione

Le alluvioni stanno colpendo oltre 33 milioni di persone, circa il 15% della popolazione del Paese dell’Asia meridionale. In un ultimo rapporto dell’NDMA è stato reso noto che sono nelle ultime 24 ore le incessanti piogge hanno danneggiato 150 chilometri di strade e oltre 82 mila abitazioni.

Le piogge monsoniche non si fermano: è da metà giugno che il Pakistan sta combattendo contro i monsoni. In tutto le devastanti alluvioni e le frane provocate dalle piogge hanno distrutto oltre 3 mila chilometri di rete stradale, 130 ponti e quasi mezzo milione di case. 

Dall’inizio della stagione il Pakistan ha affrontato 8 ciclo di monsoni, un numero doppio rispetto all’andamento normale. Il ministro Rehman ha confermato che normalmente il Pakistan affronta tre o quattro monsoni. Ricevere otto monsoni si è tradotto in un impressionante 784% in più di pioggia nel Sindh durante questo mese di agosto.

Nell’informare la comunità e la diplomazia internazionale, il ministro Rehman ha ricordato come il Pakistan, nonostante la sua relativamente piccola impronta di carbonio, sia uno dei Paesi più colpiti dal cambiamento climatico in atto e per questo sia debba investire maggiormente nella resilienza.

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Ciclone CODY, dopo le Fiji raggiungerà la NUOVA ZELANDA con onde alte 8 METRI https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ciclone-cody-dopo-le-fiji-raggiungera-la-nuova-zelanda-con-onde-alte-8-metri/ Thu, 13 Jan 2022 08:29:58 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70427 ciclone codyIl ciclone Cody, che negli ultimi giorni ha travolto le Fiji, è diretto verso la Nuova Zelanda dove, oltre a venti impetuosi e piogge abbondanti si temono mareggiate distruttive. Nelle Fiji il ciclone Cody ha costretto oltre 4600 persone ad evacuare dalle abitazioni, in favore dei 162 centri di accoglienza messi a disposizione per l’emergenza …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Ciclone CODY, dopo le Fiji raggiungerà la NUOVA ZELANDA con onde alte 8 METRI)

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Il ciclone Cody, che negli ultimi giorni ha travolto le Fiji, è diretto verso la Nuova Zelanda dove, oltre a venti impetuosi e piogge abbondanti si temono mareggiate distruttive.

Nelle Fiji il ciclone Cody ha costretto oltre 4600 persone ad evacuare dalle abitazioni, in favore dei 162 centri di accoglienza messi a disposizione per l’emergenza meteo. Una persona è morta a causa dei vasti allagamenti lasciati in eredità dal ciclone Cody.

E ora l’allerta si è spostata alla Nuova Zelanda. Cody, ora di categoria 1, nel corso dei prossimi giorni si avvicinerà alle coste nord-orientali dell’Isola: l’impatto è previsto questo weekend. Tra domenica e lunedì, in particolare, le onde sollevate dai forti venti del ciclone Cody, raggiungeranno addirittura i 6-8 metri di altezza lungo la costa nord-orientale.

Le categorie dei cicloni, nati tra il Pacifico sud-occidentale e il mare delle Filippine, non seguono quelle degli uragani o dei tifoni: un ciclone di categoria 1 scatena venti tra i 63 e gli 88 km/h; categoria 2 riguarda i cicloni con venti tra gli 89 e i 117 km/h; categoria 3 tra 119 e 157 km/h; categoria 4 tra 158 e 198 km/h; categoria 5 oltre i 199 km/h.

https://twitter.com/MetService/status/1481398123079806976?s=20

Domenica Cody raggiungerà la costa, e sarà seguito da piogge intense e venti forti: alto il rischio per gli abitanti della zona e i vacanzieri del weekend, in una zona famosa per le sue spiagge.

La traiettoria del ciclone potrebbe cambiare: i meteorologi del MetService, servizio meteorologico neozelandese, stanno monitorando il comportamento di Cody e aggiornando la traiettoria prevista. Cody dovrebbe indebolirsi progressivamente, perdendo categoria 1 già nella giornata di venerdì: ciò però non significa che l’impatto sulla terraferma sia meno intenso.

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Ciclone TIFFANY, oggi il primo impatto sull’AUSTRALIA: la situazione https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ciclone-tiffany-oggi-il-primo-impatto-sullaustralia-la-situazione/ Mon, 10 Jan 2022 11:14:48 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70339 ciclone-tiffany-satIl ciclone tropicale Tiffany ha fatto landfall sull’Australia del nord: il primo dei due impatti previsti è avvenuto nella giornata di oggi, sulla Penisola di Capo York, nello Stato del Queensland. Tiffany ha raggiunto categoria 1, ma nel suo tragitto sulla terraferma dovrebbe indebolirsi. Estrema ondata di CALDO marina al largo di SYDNEY: ecosistema a …

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Il ciclone tropicale Tiffany ha fatto landfall sull’Australia del nord: il primo dei due impatti previsti è avvenuto nella giornata di oggi, sulla Penisola di Capo York, nello Stato del Queensland. Tiffany ha raggiunto categoria 1, ma nel suo tragitto sulla terraferma dovrebbe indebolirsi.

Estrema ondata di CALDO marina al largo di SYDNEY: ecosistema a rischio

In Australia le categorie dei cicloni non seguono quelle degli uragani o dei tifoni: un ciclone di categoria 1 scatena venti tra i 63 e gli 88 km/h; categoria 2 riguarda i cicloni con venti tra gli 89 e i 117 km/h; categoria 3 tra 119 e 157 km/h; categoria 4 tra 158 e 198 km/h; categoria 5 oltre i 199 km/h.

Tiffany attraverserà la penisola da est verso ovest per poi raggiungere di nuovo il mare. Non appena raggiungerà le acque del Golfo di Carpentaria, Tiffany dovrebbe intensificarsi nuovamente: secondo le previsioni del Servizio Meteorologico Australiano (BOM) Tiffany dovrebbe tornare di nuovo di categoria 1, e probabilmente raggiungere categoria 2 poco prima del secondo impatto con la terraferma, previsto in prossimità della cittadina di Numbulwar.

https://twitter.com/BOM_Qld/status/1480384291867709441?s=20

Per l’arrivo di Tiffany sono state diramate allerte meteo per rischio di venti forti che raggiungeranno velocità superiori agli 80-100 km/h, con raffiche fino a 130 km/h, piogge forti, temporali e allagamenti tra Queensland e i Territori del Nord.

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L’ex ciclone SETH colpisce l’AUSTRALIA con violenti temporali, mareggiate e allagamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/seth-colpisce-australia-con-violenti-temporali-mareggiate-e-allagamenti/ Fri, 07 Jan 2022 08:45:35 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70221 seth australiaSulle coste orientali dell’Australia e non solo sono giornate di forte maltempo per l’arrivo dell’ex ciclone tropicale Seth. L’arrivo di Seth sulle coste del Queensland e del Nuovo Galles del Sud ha provocato, un vittima e molti disagi e danni a causa dei forti venti e delle mareggiate, che hanno allagati diversi settori. https://twitter.com/zoom_earth/status/1478869740454096897?s=20 Le …

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Sulle coste orientali dell’Australia e non solo sono giornate di forte maltempo per l’arrivo dell’ex ciclone tropicale Seth. L’arrivo di Seth sulle coste del Queensland e del Nuovo Galles del Sud ha provocato, un vittima e molti disagi e danni a causa dei forti venti e delle mareggiate, che hanno allagati diversi settori.

https://twitter.com/zoom_earth/status/1478869740454096897?s=20

Le onde hanno raggiunto i 9 metri di altezza a largo di Brisbane, capitale del Queensland. La concomitanza delle mareggiate con il picco di marea astronomica ha provocato condizioni pericolose in molte spiagge e zone del lungo mare. Una donna di 40 anni ha perso la vita tra le onde nel Nuovo Galles del Sud.

https://twitter.com/melkettle/status/1477786269736312835?s=20

Il ciclone Seth, con il suo carico di aria umida, nel suo arrivo sull’Australia ha dato vita anche ad una intensa linea temporalesca nei settori più interni, che il 6 gennaio scatenava 2500 fulmini al minuto. Violenti temporali hanno colpito anche lo stato di Victoria, dove hanno dato vita a forti venti che hanno raggiunto raffiche fino a 150 km/h.

https://twitter.com/AbyssChronicles/status/1477890949338517506?s=20

 

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TOKYO imbiancata dalla prima NEVE della stagione: le immagini https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/neve-tokyo-2022/ Thu, 06 Jan 2022 08:47:15 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70194 neve tokyoA Tokyo è arrivata la prima neve della stagione invernale: i primi fiocchi sono arrivati in mattinata nelle strade della città, e in tutto si prevedono dai 5 ai 7 cm di neve. Non si esclude che questa ondata di maltempo invernale possa provocare disagi: la neve e il ghiaccio potrebbero infatti causare incidenti stradali, …

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A Tokyo è arrivata la prima neve della stagione invernale: i primi fiocchi sono arrivati in mattinata nelle strade della città, e in tutto si prevedono dai 5 ai 7 cm di neve. Non si esclude che questa ondata di maltempo invernale possa provocare disagi: la neve e il ghiaccio potrebbero infatti causare incidenti stradali, caduta di alberi e interruzioni di elettricità. Al suolo si sono già accumulati alcuni centimetri di neve.

https://twitter.com/mayusupidog/status/1478969512607514627?s=20

Nella città e prefettura di Chiba e Tokyo è stata diramata un’allerta arancione per rischio di nevicate abbondanti. E’ la prima volta dal 2018 che è stata diramata l’allerta per nevicate abbondanti per la città di Tokyo: in città sono attesi in tutto 5-7 cm di neve. Sui monti della regione di Kanto sono previsti circa 10 centimetri di neve, mentre in pianura sono attesi circa 5 centimetri.

 

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Stati Uniti, dal caldo al GELO in 48 ore: NEVICATA eccezionale a Washington DC https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/stati-uniti-dal-caldo-al-gelo-in-48-ore-nevicata-eccezionale-a-washington-dc/ Tue, 04 Jan 2022 08:04:11 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=70112 stati uniti gelo neve washington dcUn drastico cambiamento delle condizioni meteo ha interessato gli stati meridionali e quelli della costa orientale degli Stati Uniti. Il 2022 si è aperto con un clima decisamente mite soprattutto in Texas dove le temperature hanno superato i 30 gradi: alla stazione meteo di Corpus Christi il 1 gennaio il termometro ha raggiunto i 33 …

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Un drastico cambiamento delle condizioni meteo ha interessato gli stati meridionali e quelli della costa orientale degli Stati Uniti. Il 2022 si è aperto con un clima decisamente mite soprattutto in Texas dove le temperature hanno superato i 30 gradi: alla stazione meteo di Corpus Christi il 1 gennaio il termometro ha raggiunto i 33 gradi per poi crollare, durante la notte del 2 gennaio fino a – 3 gradi, e durante il giorno la temperatura ha raggiunto i 13.9 gradi. In pratica un crollo di 20 gradi in sole 48 ore.

https://twitter.com/SergeZaka/status/1477998842503208961?s=20

Gelo improvviso e nevicate eccezionali: in 24 ore caduti oltre 20 cm di neve a Washington DC

Il freddo ha velocemente spazzato via la massa di aria mite anche più a nord: tutti gli stati centro-orientali hanno subito un vero e proprio cambio di scenario meteo nel giro di poche ore. A New York le temperature sono passate da 15 gradi (massima del 2 gennaio) a soli 3 gradi (massima del 4 gennaio). All’aeroporto di Philadelphia si è passati da 17 a 4 gradi; ad Atlantic City da 17 a 3. A Washington DC la temperatura da 17 gradi è scesa a 6. Più a sud, all’aeroporto di Richmond, capitale dello stato della Virginia, si è passati da 21,7 gradi a quasi 9 gradi il giorno seguente. Nella regione di Piedmont Triad il termometro è passato da 21 a 13 gradi.

https://twitter.com/Route_40/status/1477978433577701378?s=20

Non solo freddo improvviso: in molte zone è arrivata anche la neve. Nella giornata di lunedì 33 gennaio Washington DC ha ricevuto la maggior quantità di neve in un giorno dal 2016: in sole 24 ore sono caduti 21,5 cm di neve fresca. Ad Atlantic City sono cauti oltre 24 centimetri di neve fresca.

Molti i danni, e si contano purtroppo anche due vittime: due bimbi sono stati uccisi nelle loro case a causa della caduta di alberi. Migliaia di persone sono rimaste senza elettricità. Secondo il sito PowerOutage.US. più di mezzo milione di persone è rimasto senza elettricità negli stati della costa est, di questi 350 mila solo in Virginia. Migliaia i voli cancellati.

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NEVE simile a GRANDINE: si tratta di neve tonda https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/neve-simile-a-grandine-si-tratta-di-neve-tonda/ Mon, 29 Nov 2021 13:48:39 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=69136 Neve tonda grandineSembra grandine, ma è neve tonda: oggi fiocchi di neve sono stati segnalati a Cervia (RA), e nella giornata di domenica anche nella provincia di Novara, Brescia, Verona, Vercelli, Livorno, Prato e Cesena. All’apparenza sembrano chicchi di grandine, ma in realtà è neve tonda, detta anche graupel. Neve tonda: cos’é e come si forma La …

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Sembra grandine, ma è neve tonda: oggi fiocchi di neve sono stati segnalati a Cervia (RA), e nella giornata di domenica anche nella provincia di Novara, Brescia, Verona, Vercelli, Livorno, Prato e Cesena.

All’apparenza sembrano chicchi di grandine, ma in realtà è neve tonda, detta anche graupel.

Neve tonda: cos’é e come si forma

La neve tonda si forma quando nella colonna d’aria che sovrasta la zona è presente uno strato con temperature superiori allo zero. I fiocchi di neve che attraversano questo strato con temperature positive si fondono solo parzialmente, assumendo una forma tondeggiante.

Una volta superata questa fascia, proseguono la loro caduta verso il basso, attraversando uno strato d’aria con temperature intorno o inferiori allo zero, fino a raggiungere il suolo mantenendo l’inconfondibile forma di granello.

Se lo strato d’aria con temperature positive presente a media quota raggiunge uno spessore più ampio, ma in prossimità del suolo permangono comunque temperature negative, la neve si trasforma in pioggia che però, al contatto con il suolo ghiacciato dà origine al gelicidio o ghiaccio nero.

Neve tonda grandine graupel
Fonte NOAA
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