Lista articoli su fenomeni meteo estremi - Icona Meteo IconaMeteo.it - Sempre un Meteo avanti Mon, 15 Sep 2025 08:51:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.2 https://www.iconameteo.it/contents/uploads/2019/12/Favicon-150x150.png Lista articoli su fenomeni meteo estremi - Icona Meteo 32 32 Estate 2025: in Europa danni record da caldo, siccità e inondazioni https://www.iconameteo.it/news/estate-2025-in-europa-danni-record-da-caldo-siccita-e-inondazioni/ Mon, 15 Sep 2025 08:51:27 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=86593 estate 2025 europaLa stagione estiva del 2025 si è distinta per un susseguirsi di eventi meteorologici estremi che hanno messo a dura prova l’intera Unione Europea. Secondo una stima a livello UE, la combinazione di ondate di calore, siccità prolungata e inondazioni ha causato perdite economiche a breve termine pari a 43 miliardi di euro, con conseguenze …

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La stagione estiva del 2025 si è distinta per un susseguirsi di eventi meteorologici estremi che hanno messo a dura prova l’intera Unione Europea. Secondo una stima a livello UE, la combinazione di ondate di calore, siccità prolungata e inondazioni ha causato perdite economiche a breve termine pari a 43 miliardi di euro, con conseguenze particolarmente gravi in diverse regioni del Sud Europa. Le temperature elevate registrate tra giugno e agosto hanno aggravato la situazione, riducendo la produttività e mettendo a rischio la sicurezza delle infrastrutture, dei raccolti e delle risorse idriche.

Caldo estremo, siccità e inondazioni: la crisi climatica in Europa

Le condizioni climatiche estreme hanno interessato circa un quarto delle regioni europee, con effetti devastanti sia sul piano economico che sociale. Le ondate di calore hanno portato le temperature ben oltre le medie stagionali, accentuando la siccità e favorendo l’insorgere di incendi boschivi. In molte aree, la scarsità d’acqua ha compromesso la produzione agricola, causando un calo significativo del valore aggiunto lordo e perdite per l’intero settore primario. Al tempo stesso, le inondazioni hanno colpito duramente zone urbane e rurali, danneggiando infrastrutture, abitazioni e reti di trasporto. Questi fenomeni hanno generato costi diretti, come la distruzione di edifici e raccolti, e costi indiretti legati alla riduzione della produttività e allo spostamento delle popolazioni dalle aree più colpite.

I paesi più colpiti: focus su Cipro, Grecia, Malta e Bulgaria

Secondo le stime più aggiornate, i danni maggiori si sono verificati in Cipro, Grecia, Malta e Bulgaria, ognuno dei quali ha subito perdite a breve termine superiori all’1% del proprio “valore aggiunto lordo” (VAL) del 2024, una misura simile al PIL. Seguono altri paesi del Mediterraneo, tra cui Spagna, Italia e Portogallo. In queste regioni, la combinazione di caldo estremo, siccità e piogge torrenziali ha causato perdite ingenti sia nel settore agricolo che in quello turistico, con ripercussioni dirette sulla crescita economica. La vulnerabilità strutturale di questi paesi, aggravata dalla carenza di risorse idriche e dalla fragilità delle infrastrutture, ha amplificato gli effetti delle condizioni meteorologiche avverse, portando a una situazione di emergenza che richiederà interventi immediati e coordinati a livello europeo.

Gli scienziati hanno calcolato inoltre in quale misura il riscaldamento globale abbia inciso, aggravando i fenomeni meteorologici estremi di quest’estate: alcuni studi suggeriscono che il collasso climatico ha reso il clima torrido 40 volte più probabile in Spagna e Portogallo, e 10 volte più probabile in Grecia e Turchia

Prospettive economiche e climatiche per l’Europa

La nuova analisi evidenzia come le perdite economiche causate dagli eventi estremi dell’estate 2025 rappresentino un campanello d’allarme per l’intera Europa. Gli esperti sottolineano che il cambiamento climatico continuerà a generare fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi, con impatti diretti su produttività, agricoltura, settore energetico e stabilità sociale. La necessità di adottare misure di adattamento climatico e di rafforzare la resilienza delle infrastrutture diventa quindi imprescindibile per tutelare le economie nazionali e la sicurezza delle popolazioni, in particolare nelle aree più vulnerabili del continente.

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Grandine e danni dalla Liguria a Igea Marina: sabato di maltempo, ed è ancora allerta https://www.iconameteo.it/primo-piano/grandine-e-danni-dalla-liguria-a-igea-marina-sabato-di-maltempo-per-litalia-ed-e-ancora-allerta/ Sun, 03 Aug 2025 06:32:47 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84845 grandine igea marina temporali maltempo forti temporali calabria allerta meteoLa giornata di sabato 2 agosto ha segnato un brusco cambiamento nelle condizioni atmosferiche sull’Italia, con l’arrivo della prima perturbazione del mese che ha portato maltempo diffuso con temporali intensi, grandine e fenomeni estremi come trombe d’aria. Le regioni più colpite sono state quelle del Nord-Est, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la fascia costiera dell’Adriatico, …

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La giornata di sabato 2 agosto ha segnato un brusco cambiamento nelle condizioni atmosferiche sull’Italia, con l’arrivo della prima perturbazione del mese che ha portato maltempo diffuso con temporali intensi, grandine e fenomeni estremi come trombe d’aria. Le regioni più colpite sono state quelle del Nord-Est, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la fascia costiera dell’Adriatico, tra cui la nota località di Igea Marina, dove si sono registrati danni ingenti per il forte maltempo e la grandine. Le condizioni meteo avverse hanno portato anche a un calo delle temperature e a venti forti, oltre a disagi alla viabilità e all’agricoltura.

Forte maltempo al Nord, grandine e temporali intensi

Fin dalle prime ore di sabato 2 agosto, il maltempo ha interessato in modo particolare il Nord Italia, con temporali e rovesci che si sono intensificati tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria. Nella prima parte della giornata, i fenomeni sono risultati localmente violenti, con rischio di nubifragi e grandinate di grosse dimensioni che hanno causato danni a coltivazioni, automobili e strutture. In particolare, il territorio tra l’alta Toscana e la Romagna ha sperimentato precipitazioni abbondanti e improvvisi allagamenti, mentre le temperature sono scese in modo sensibile nelle aree colpite dai temporali.

Trombe d’aria e grandine fino in spiaggia a Igea Marina

Tra le località più colpite dal maltempo del 2 agosto spicca Igea Marina, sulla costa adriatica romagnola, dove i bagnanti hanno dovuto correre al riparo per evitare di essere colpiti da chicchi di grandine che sembravano veri e propri proiettili piovuti dal cielo sulla sabbia e in acqua.

Sempre sull’Adriatico sono state segnalate anche imponenti trombe d’aria, o meglio trombe marine, al largo delle coste del Veneto.

Neve in quota e calo delle temperature: un agosto anomalo

Oltre ai temporali e alle grandinate, la perturbazione ha portato anche episodi di neve sulle cime alpine e appenniniche, con accumuli anomali per il periodo estivo. I fiocchi sono tornati sopra i 2000 metri, contribuendo a rendere il primo weekend di agosto piuttosto insolito dal punto di vista climatico, con valori termici ben al di sotto della media stagionale nelle regioni settentrionali.

Previsioni meteo e allerta per temporali e grandine nelle prossime ore

L’intensa perturbazione in transito si sta spostando verso sud. Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo oggi il maltempo colpirà soprattutto le regioni centrali e parte di quelle meridionali. La Protezione Civile ha diramato l’allerta gialla per rischio temporali e rischio idrogeologico su diversi settori:

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Fonte: Protezione Civile

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Alluvioni in Romania: almeno tre morti e centinaia di evacuati. Video e aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/alluvioni-romania-almeno-tre-morti-gli-aggiornamenti/ Tue, 29 Jul 2025 10:04:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84648 Violente alluvioni hanno colpito l’est della Romania tra domenica 27 e lunedì 28 luglio, provocando la morte di tre persone anziane, lo sfollamento di centinaia di residenti e gravi danni a case, strade e infrastrutture. A essere travolte dall’ondata di maltempo sono state 25 località in nove diverse contee, soprattutto Neamț e Suceava, dove due …

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Violente alluvioni hanno colpito l’est della Romania tra domenica 27 e lunedì 28 luglio, provocando la morte di tre persone anziane, lo sfollamento di centinaia di residenti e gravi danni a case, strade e infrastrutture. A essere travolte dall’ondata di maltempo sono state 25 località in nove diverse contee, soprattutto Neamț e Suceava, dove due fiumi sono esondati.

La Protezione civile romena ha diffuso video e immagini drammatiche: case in legno e automobili trascinate via dall’acqua, alberi sradicati, tetti divelti e ponti crollati. Le strade di accesso al comune di Broșteni, nella contea di Suceava, risultavano completamente bloccate.
Nella stessa zona, un uomo di 66 anni ha perso la vita. Più tardi le autorità hanno confermato altri due decessi: due donne di 83 e 85 anni, una delle quali è stata recuperata dal letto di un fiume con l’aiuto di un escavatore.

L’agenzia nazionale per la gestione delle acque ha registrato livelli record in alcuni corsi d’acqua, segnalando che sono in corso interventi urgenti per riparare ponti crollati e ristabilire le vie di comunicazione. Quattro elicotteri hanno sorvolato le aree più colpite alla ricerca di eventuali dispersi.

Secondo i servizi meteorologici romeni, le piogge intense e i venti forti che hanno accompagnato questa perturbazione non sono eventi isolati, ma parte di una crescente instabilità climatica che colpisce anche i Paesi dell’Europa orientale.

Alluvioni in Romania, una crisi che si ripete

Non è la prima volta che la Romania affronta alluvioni di tale portata. Negli ultimi anni, l’aumento delle piogge estreme e la scarsa manutenzione delle infrastrutture idrauliche stanno esponendo sempre più spesso vaste aree del Paese al rischio di inondazioni. A preoccupare, oltre ai danni materiali, è la vulnerabilità delle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani che rappresentano la maggioranza delle vittime anche in questa occasione.

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New York sott’acqua, due vittime in New Jersey: cosa sta succedendo negli Stati Uniti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/new-york-sottacqua-due-vittime-in-new-jersey/ Wed, 16 Jul 2025 06:53:06 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=84127 new york allagamentiMentre in Texas non si fermano le ricerche delle persone disperse dopo la tragica alluvione che ha ucciso più di 130 persone, gli Stati Uniti continuano a essere bersagliati da violentissime ondate di maltempo che hanno colpito duramente anche la città di New York. Strade allagate, treni fermi, piogge da record e un sistema urbano …

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Mentre in Texas non si fermano le ricerche delle persone disperse dopo la tragica alluvione che ha ucciso più di 130 persone, gli Stati Uniti continuano a essere bersagliati da violentissime ondate di maltempo che hanno colpito duramente anche la città di New York.

Strade allagate, treni fermi, piogge da record e un sistema urbano messo in ginocchio in poche ore. New York si è trovata sommersa dall’acqua, vittima di una pioggia torrenziale che ha trasformato lunedì 14 luglio in una data da ricordare. In un’ora sola sono caduti oltre 5 cm di pioggia, segnando il secondo valore orario più alto mai registrato in città: andò peggio solo nel 2021, quando la città fu colpita dai resti dell’uragano Ida.

La situazione è precipitata nel tardo pomeriggio, proprio all’ora di punta. Video e immagini circolati sui social mostrano l’acqua scrosciare dai tornelli della metropolitana della 28th Street, sommergendo banchine e vagoni. Almeno una stazione è stata chiusa, e numerose linee sospese o deviate. Non è andata meglio nei cieli: i tre principali aeroporti dell’area di New York hanno imposto stop temporanei ai decolli.

Ma non è solo New York: tutta la costa orientale degli Stati Uniti è alle prese con piogge eccezionali. In 24 ore, il National Weather Service ha emesso quasi 100 allerte per alluvioni lampo, un record per un giorno di luglio. Dalla Virginia al New Jersey, le piogge hanno provocato almeno due morti, decine di salvataggi e danni ingenti.

Secondo Climate Central, dal 1970 a oggi quasi il 90% delle grandi città statunitensi ha visto aumentare l’intensità delle piogge orarie. E a New York, dove asfalto e cemento impediscono all’acqua di infiltrarsi nel suolo, le piogge intense significano allagamenti quasi garantiti.

Il motivo? Il cambiamento climatico sta rendendo le piogge estive più estreme e frequenti. Con ogni grado in più, l’atmosfera trattiene circa il 7% di umidità in più. Tradotto: più carburante per i temporali. A peggiorare il quadro, il rallentamento dei venti in quota nei mesi estivi fa sì che le perturbazioni si muovano lentamente, scaricando tutta la loro potenza nello stesso punto per ore.

New York, come molte altre città americane e non solo, è impreparata a gestire questo nuovo regime climatico. Le infrastrutture idriche e di drenaggio, progettate in un altro secolo, non reggono più.

Finché non si investirà davvero in adattamento urbano e non si affronteranno le cause profonde – in primis le emissioni climalteranti generate dalle attività umane e dall’utilizzo dei combustibili fossili -, episodi come quello del 14 luglio rischiano di diventare sempre più la regola, non l’eccezione.


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Alluvioni in Pakistan: tra ghiacciai in fusione e piogge monsoniche, il timore è un altro 2022 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/alluvioni-pakistan-ghiacciai-in-fusione-e-piogge-monsoniche/ Fri, 11 Jul 2025 10:05:59 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=83880 alluvioni pakistanTemperature da record, piogge torrenziali e ghiacciai in rapido ritiro stanno devastando il Pakistan, già segnato dalle catastrofiche inondazioni del 2022. Dall’inizio della stagione monsonica, a fine giugno, almeno 72 persone sono morte e oltre 130 sono rimaste ferite a causa delle alluvioni in Pakistan, che colpiscono in particolare le regioni settentrionali del Paese. A …

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Temperature da record, piogge torrenziali e ghiacciai in rapido ritiro stanno devastando il Pakistan, già segnato dalle catastrofiche inondazioni del 2022. Dall’inizio della stagione monsonica, a fine giugno, almeno 72 persone sono morte e oltre 130 sono rimaste ferite a causa delle alluvioni in Pakistan, che colpiscono in particolare le regioni settentrionali del Paese.

A Gilgit-Baltistan, regione montuosa a oltre 1.200 metri di altitudine tra Himalaya, Hindu Kush e Karakorum, i termometri hanno toccato i 48,5 °C, superando ogni precedente record. Un caldo estremo che ha accelerato la fusione dei circa 7.200 ghiacciai locali, provocando la formazione di laghi glaciali instabili. Diversi di questi bacini si sono già riversati a valle, scatenando frane e alluvioni lampo che hanno travolto villaggi e infrastrutture, isolando intere comunità e lasciando molte persone senza elettricità né acqua potabile.

Intanto nella provincia del Punjab le precipitazioni intense stanno causando inondazioni urbane, e le previsioni indicano che le piogge monsoniche continueranno con valori sopra la media.

Il rischio di un disastro su scala 2022 è concreto.
Tre anni fa le alluvioni in Pakistan causarono oltre 1.700 morti e coinvolsero più di 33 milioni di persone. Oggi, secondo l’ex ministra per il clima Sherry Rehman, il Paese è ufficialmente il più colpito al mondo dagli effetti della crisi climatica nel 2025: «Siamo all’epicentro di una policrisi climatica globale, ma non vedo alcun campanello d’allarme suonare».
E mentre la comunità scientifica chiede azioni rapide per mitigare i rischi legati alla fusione dei ghiacciai e alla gestione delle acque, la popolazione affronta l’emergenza con mezzi spesso insufficienti.


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Alluvione lampo in New Mexico: almeno tre persone sono morte a Ruidoso, tra loro due bambine https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/alluvione-new-mexico-almeno-tre-vittime-a-ruidoso/ Thu, 10 Jul 2025 08:21:45 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=83855 Un violento nubifragio ha colpito martedì 8 luglio la cittadina di Ruidoso, nel sud del New Mexico (Stati Uniti), provocando un’alluvione lampo che ha causato la morte di almeno tre persone, tra cui due bambine di 7 e 4 anni. La zona, già devastata da incendi boschivi lo scorso anno, è stata investita da una …

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Un violento nubifragio ha colpito martedì 8 luglio la cittadina di Ruidoso, nel sud del New Mexico (Stati Uniti), provocando un’alluvione lampo che ha causato la morte di almeno tre persone, tra cui due bambine di 7 e 4 anni. La zona, già devastata da incendi boschivi lo scorso anno, è stata investita da una piena del fiume Rio Ruidoso che ha raggiunto livelli mai registrati prima.

Secondo i dati preliminari, il fiume ha toccato i 6,17 metri di altezza, superando il precedente record del 2024 di 4,83 metri. Le forti piogge hanno colpito in particolare la zona del South Fork burn scar, un’area priva di vegetazione a causa degli incendi dell’estate scorsa, che avevano già reso il terreno altamente vulnerabile a frane e allagamenti.

Le vittime dell’alluvione in New Mexico

Le autorità locali hanno confermato che tra le vittime c’è Benjamin “Timmy” Feagin, 64 anni, travolto dalle acque mentre si trovava nel suo camper in un’area attrezzata. Si era trasferito a Ruidoso da poco, dopo la pensione. Le due bambine che hanno perso la vita nell’alluvione si trovavano invece in vacanza con la loro famiglia e provenivano da Fort Bliss, una base militare tra Texas e New Mexico. I genitori sono rimasti feriti, ma sono sopravvissuti.

Soccorsi complessi, case distrutte

Martedì i soccorritori hanno effettuato almeno 65 salvataggi in acqua, recuperando residenti intrappolati nelle abitazioni o rifugiati sugli alberi. Oltre 35 abitazioni risultano danneggiate, ma il numero potrebbe salire. Video diffusi sui social mostrano intere case trascinate via dalla corrente, alberi sradicati e veicoli coperti di fango.
Il sindaco di Ruidoso e la governatrice del New Mexico, Michelle Lujan Grisham, hanno chiesto aiuti federali.

Tra fuoco e acqua: un clima sempre più estremo

Ruidoso non è nuova a questi eventi: dal giugno 2024 l’area è stata colpita da almeno 12 emergenze per alluvione lampo. Gli incendi della scorsa estate avevano bruciato più di 6.000 ettari, distruggendo oltre 1.400 strutture. Ora, ogni pioggia rappresenta una minaccia.

Secondo i climatologi, eventi come questo sono destinati ad aumentare con il cambiamento climatico provocato dalle attività umane, e in particolare dall’utilizzo di combustibili fossili come petrolio e gas. L’alternanza tra siccità e piogge estreme è uno degli effetti più visibili dei cambiamenti climatici. Un’analisi di Climate Central ha rilevato che dal 1970 circa il 90% delle città statunitensi ha visto un aumento dell’intensità della pioggia oraria.

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Il tifone Danas ha colpito Taiwan: venti record, almeno due vittime e centinaia di feriti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/taiwan-tifone-danas-sulla-costa-occidentale-almeno-due-vittime/ Mon, 07 Jul 2025 10:11:55 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=83642 taiwan tifoneDue morti e oltre 330 feriti, più di mezzo milione di case senza elettricità, voli cancellati, scuole e uffici chiusi. È il bilancio provvisorio del passaggio del tifone Danas su Taiwan, che nella notte tra domenica 6 luglio e lunedì 7 ha colpito in pieno la costa sud-occidentale dell’isola con raffiche fino a 220 km/h …

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Due morti e oltre 330 feriti, più di mezzo milione di case senza elettricità, voli cancellati, scuole e uffici chiusi. È il bilancio provvisorio del passaggio del tifone Danas su Taiwan, che nella notte tra domenica 6 luglio e lunedì 7 ha colpito in pieno la costa sud-occidentale dell’isola con raffiche fino a 220 km/h e piogge torrenziali.

Si tratta di un evento raro: quando un tifone colpisce Taiwan, quasi sempre l’impatto avviene sul lato orientale dell’isola, più montuoso e meno popolato. Stavolta invece Danas, classificato al secondo livello di intensità dalla Central Weather Administration di Taipei, ha scelto una traiettoria inusuale che ha interessato direttamente l’area occidentale, dove si concentra la maggior parte della popolazione e delle attività economiche.

Tra le vittime del tifone che ha colpito Taiwan, una persona è rimasta uccisa dalla caduta di un albero mentre era alla guida e un’altra ha perso la vita a causa del malfunzionamento di un respiratore durante un blackout. Secondo la National Fire Agency, sono oltre 700 gli alberi e i segnali stradali abbattuti lungo la fascia occidentale. Le operazioni dei treni ad alta velocità sono state ridotte, mentre più di 300 voli interni e internazionali sono stati cancellati. Tuttavia, non risultano danni gravi nel Tainan Science Park, dove hanno sede aziende tecnologiche come TSMC.

taiwan tifone
Fonte: Met Office

Intanto Danas si è indebolito e si sta dirigendo verso il Mar Cinese Orientale, con previsione di toccare terra domani, martedì 8 luglio, tra le città della Cina Taizhou (Zhejiang) e Fuzhou (Fujian). Le autorità cinesi hanno già sospeso traghetti, progetti di costruzione e messo in stato di allerta porti e infrastrutture costiere.

Il caso del tifone Danas dimostra quanto i tracciati e gli effetti dei tifoni siano sempre meno prevedibili: un ulteriore segnale del cambiamento climatico in atto, che aggrava l’intensità e la frequenza di eventi estremi in tutta la regione Asia-Pacifico.

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Camp Mystic, sempre più drammatico il bilancio dell’alluvione in Texas https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/camp-mystic-bilancio-alluvione-texas/ Mon, 07 Jul 2025 06:58:53 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=83653 alluvione camp mysticProseguono senza sosta le ricerche delle persone disperse dopo l’alluvione che ha colpito il Texas tra venerdì 4 luglio e sabato 5, travolgendo anche il campo estivo per ragazze Camp Mystic. Oltre 80 le vittime accertate al momento, ma risultano ancora più di 40 persone disperse: tra loro ci sono 10 ragazze che erano ospiti …

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Proseguono senza sosta le ricerche delle persone disperse dopo l’alluvione che ha colpito il Texas tra venerdì 4 luglio e sabato 5, travolgendo anche il campo estivo per ragazze Camp Mystic. Oltre 80 le vittime accertate al momento, ma risultano ancora più di 40 persone disperse: tra loro ci sono 10 ragazze che erano ospiti di Camp Mystic e una councelor.

Il campo è stato inghiottito dalla piena improvvisa del fiume Guadalupe, che ha travolto le strutture nella notte cogliendo tutti nel sonno. Il fiume si è alzato di oltre 8 metri in meno di un’ora, sommergendo parte delle cabine.

Una tempesta sottovalutata

Secondo il meteorologo Bryan Bennett, l’evento ha le caratteristiche tipiche delle cosiddette training storms: temporali che colpiscono ripetutamente le stesse zone, spesso alimentati da sistemi tropicali in esaurimento. È quanto accaduto con i resti della tempesta Barry, che si sono fermati sul Texas Hill Country scaricando oltre 50 cm di pioggia in poche ore sul bacino del Guadalupe.

Il terreno roccioso e poco permeabile, unito alla pendenza del territorio, ha accelerato il deflusso, mentre l’orario notturno ha reso tutto più pericoloso: visibilità ridotta, tempi di risposta limitati. Bennett ha anche sottolineato che i principali modelli meteorologici avevano sottostimato le precipitazioni: solo il modello ad alta risoluzione HRRR ha previsto accumuli così intensi.

Le allerta sono state emesse con tempestività: watch il giovedì pomeriggio, poi un flash flood warning alle 1:14 di notte, seguito da una flash flood emergency alle 5:34, il massimo livello previsto dal National Weather Service. Tuttavia, molti telefoni erano silenziati, la copertura cellulare nell’area era debole e le radio meteo raramente usate.

I soccorsi non si fermano a Camp Mystic, ma il rischio non è finito

Oltre 400 operatori stanno lavorando alle ricerche nel Kerr County, la zona dove si trova Camp Mystic: squadre locali, statali e federali, cani da ricerca, barche, elicotteri Black Hawk e droni militari. Secondo la Guardia Nazionale del Texas, 520 persone sono state soccorse finora, di cui 361 con evacuazioni aeree.

Nel frattempo, però, le autorità avvertono che il pericolo non è passato e serve la massima prudenza: altre piogge potrebbero causare nuovi innalzamenti del livello dei fiumi, con la minaccia di ulteriori alluvioni nelle prossime ore. L’area restera sotto sorveglianza meteo fino a tutta la giornata di oggi.

Dopo l’alluvione, le scene che arrivano dal Texas sono drammatiche anche nelle comunità circostanti. A Hunt, un piccolo centro vicino a Camp Mystic, la storica Hunt Store è stata devastata. «Non pensavo potesse succedere qui», ha detto Haley Lehrmann, co-proprietaria del negozio. «È un lutto collettivo».

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Alluvioni in Sudafrica, almeno 49 persone sono morte https://www.iconameteo.it/news/alluvioni-in-sudafrica-almeno-49-persone-sono-morte/ Fri, 13 Jun 2025 16:46:01 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81797 alluvioni sudafricaRecentemente, il Sudafrica è stato colpito da una violenta tempesta che ha portato piogge torrenziali, nevicate e alluvioni in diverse province. La provincia del Capo Orientale è stata particolarmente colpita, con almeno 49 morti e ingenti danni alle infrastrutture. Le operazioni di soccorso sono in corso per aiutare i sopravvissuti e cercare i dispersi.

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Il Sudafrica è stato colpito da alluvioni devastanti a causa di un sistema di bassa pressione che ha portato condizioni meteorologiche estreme. Tra il 9 e il 12 giugno 2025, una tempesta extratropicale ha investito il paese, causando nevicate intense e piogge torrenziali in diverse aree, tra cui le province del Capo Orientale e del KwaZulu-Natal.

Le cause di questo evento estremo sono da attribuire a un sistema di bassa pressione molto attivo, che ha interessato anche altri paesi vicini come Namibia e Lesotho. In Sudafrica l’impatto è stato particolarmente grave nella provincia del Capo Orientale, dove le alluvioni hanno sommerso case e infrastrutture, uccidendo almeno 49 persone e lasciando molti altri dispersi.

https://x.com/Reuters/status/1933028991994097883

Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente per assistere i sopravvissuti e cercare i dispersi. Le autorità hanno dovuto affrontare una situazione critica, con strade interrotte e infrastrutture danneggiate, rendendo difficile l’accesso alle zone colpite. Oltre 50 scuole e 20 ospedali sono stati danneggiati, e centinaia di famiglie sono state trasferite in rifugi temporanei.

Il maltempo ha anche portato a una situazione di emergenza per la circolazione stradale, con diverse autostrade chiuse a causa della neve e delle condizioni meteorologiche avverse. Le autorità continuano a monitorare la situazione e a lavorare per garantire aiuti adeguati alle popolazioni colpite.


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Alluvioni lampo in Texas, almeno 5 vittime a San Antonio: gli aggiornamenti https://www.iconameteo.it/news/alluvioni-texas-almeno-5-vittime-gli-aggiornamenti/ Fri, 13 Jun 2025 08:28:36 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=81800 alluvioni san antonio texasIl Texas affronta pesanti alluvioni e temporali estremi, con strade allagate e rischio tornado. Scopri le ultime notizie e le previsioni meteo aggiornate.

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Negli ultimi giorni, il Texas è stato colpito da una serie di eventi meteorologici estremi, tra cui piogge torrenziali, alluvioni lampo e temporali violenti che hanno provocato situazioni di emergenza in particolare a San Antonio.

Le inondazioni hanno interessato soprattutto il sud dello Stato, dove molte zone sono state dichiarate in emergenza a causa dei danni e dei disagi causati dalle precipitazioni intense. Le autorità locali e il National Weather Service hanno lanciato allerta meteo per ulteriori fenomeni estremi nei prossimi giorni.

Attualmente la situazione è critica soprattutto nella città di San Antonio, che giovedì è stata colpita da alluvioni lampo che hanno trascinato via le auto e costretto alcune persone a rifugiarsi sugli alberi per sfuggire al rapido innalzamento del livello dell’acqua. Il bilancio è tragico: almeno cinque persone sono morte e due risultano ancora disperse, hanno dichiarato le autorità.

Le alluvioni in Texas hanno causato il blocco di numerose strade, la chiusura di scuole e attività commerciali, e l’evacuazione di alcune comunità. Le immagini diffuse mostrano quartieri completamente allagati, auto sommerse e persone costrette a spostarsi in barca. Le precipitazioni intense hanno superato i livelli storici in diverse località, generando inondazioni improvvise che hanno messo in ginocchio le infrastrutture e la viabilità. Le autorità hanno segnalato anche la caduta di grandine di grandi dimensioni, che ha aggravato la situazione di emergenza.

Previsioni meteo e rischio di altri eventi estremi in Texas

Le previsioni meteo indicano che la situazione potrebbe peggiorare nelle prossime ore. Una vasta linea di temporali si estende dal Texas fino a New York, portando con sé il rischio di tornado, grandine e ulteriori alluvioni lampo.

Il National Weather Service ha classificato il rischio con un livello molto elevato, sottolineando la possibilità di nuovi eventi meteorologici estremi in tutto il sud e il centro degli Stati Uniti. Le aree già colpite dalle inondazioni sono particolarmente vulnerabili, con la possibilità di accumuli di pioggia superiori ai 300 mm in alcune zone.

Cambiamenti climatici e fenomeni estremi

L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi in Texas è stato collegato anche ai cambiamenti climatici. Gli esperti mettono in guardia sulla necessità di adattare le infrastrutture e i sistemi di protezione civile per far fronte a temporali, alluvioni e tornado sempre più violenti. La situazione attuale rappresenta una sfida per la gestione delle emergenze e per la sicurezza dei cittadini, sottolineando l’importanza di investire in prevenzione e resilienza.

 

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Disastrosa alluvione in Pakistan: colpite 33 milioni di persone, oltre 900 i morti https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/disastrosa-alluvione-in-pakistan-colpite-33-milioni-di-persone-oltre-900-i-morti/ Sat, 27 Aug 2022 10:02:02 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=73042 alluvioni pakistanIl Pakistan sta vivendo una vera e propria emergenza a causa di una alluvione disastrosa che ha colpito circa 33 milioni di abitanti e tolto la vita ad oltre 900 persone. Il numero di vittime continua ad aumentare: è da metà giugno che il Paese sta affrontando via vai di monsoni che hanno provocato inondazioni …

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Il Pakistan sta vivendo una vera e propria emergenza a causa di una alluvione disastrosa che ha colpito circa 33 milioni di abitanti e tolto la vita ad oltre 900 persone. Il numero di vittime continua ad aumentare: è da metà giugno che il Paese sta affrontando via vai di monsoni che hanno provocato inondazioni e frane in tutto il Pakistan. Da inizio agosto si è allagata un’area grande quanto Piemonte, Lombardia e Liguria.

Il ministro per il cambiamento climatico Sherry Rehman ha definito questo un evento “senza precedenti” e “il peggior disastro umanitario di questo decennio“. “Il Pakistan sta attraversando il suo ottavo ciclo di monsone, mentre normalmente il paese ha solo tre o quattro cicli di pioggia”, ha detto il ministro.

https://twitter.com/ScottDuncanWX/status/1563437146908037125?s=20&t=maoa6wvfDEEJ6caaUkUJeQ

Emergenza in Pakistan, colpito da un’alluvione eccezionale: oltre 900 i morti e mezzo milione le case distrutte

Il sud del Paese è quello più in difficoltà. Impegnate nelle attività di soccorso ci sono l’esercito pakistano e l’Autorità provinciale per la gestione dei disastri, ma la situazione diventa sempre più complicata: aumentano di giorno in giorno gli sfollati e le persone che necessitano di cure e di riparo. Solo la provincia meridionale del Sindh, gravemente colpita dalle inondazioni, ha chiesto 1 milione di tende. Molte zone sono rimaste completamente tagliate fuori, senza elettricità, gas e internet. “La priorità del Pakistan, al momento, è questo disastro umanitario di proporzioni epiche indotto dal clima”, ha affermato Rehman, esortando la comunità internazionale a fornire aiuti date le risorse “limitate” del Pakistan.

pakistan alluvione

Le alluvioni stanno colpendo oltre 33 milioni di persone, circa il 15% della popolazione del Paese dell’Asia meridionale. In un ultimo rapporto dell’NDMA è stato reso noto che sono nelle ultime 24 ore le incessanti piogge hanno danneggiato 150 chilometri di strade e oltre 82 mila abitazioni.

Le piogge monsoniche non si fermano: è da metà giugno che il Pakistan sta combattendo contro i monsoni. In tutto le devastanti alluvioni e le frane provocate dalle piogge hanno distrutto oltre 3 mila chilometri di rete stradale, 130 ponti e quasi mezzo milione di case. 

Dall’inizio della stagione il Pakistan ha affrontato 8 ciclo di monsoni, un numero doppio rispetto all’andamento normale. Il ministro Rehman ha confermato che normalmente il Pakistan affronta tre o quattro monsoni. Ricevere otto monsoni si è tradotto in un impressionante 784% in più di pioggia nel Sindh durante questo mese di agosto.

Nell’informare la comunità e la diplomazia internazionale, il ministro Rehman ha ricordato come il Pakistan, nonostante la sua relativamente piccola impronta di carbonio, sia uno dei Paesi più colpiti dal cambiamento climatico in atto e per questo sia debba investire maggiormente nella resilienza.

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Canada, MALTEMPO ESTREMO: Columbia Britannica in ginocchio [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/canada-maltempo-estremo-columbia-britannica-in-ginocchio-video/ Tue, 16 Nov 2021 08:59:48 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/canada-maltempo-estremo-columbia-britannica-in-ginocchio-video/ Il Canada è stato travolto da precipitazioni estreme che hanno interessato in particolare la Columbia Britannica. Le piogge si sono poi estese al Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti, dove il governatore di Washington ha dichiarato lo stato d’emergenza in 14 contee. I residenti di Merritt, una città canadese di oltre 7.000 persone a nord-est di …

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Il Canada è stato travolto da precipitazioni estreme che hanno interessato in particolare la Columbia Britannica. Le piogge si sono poi estese al Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti, dove il governatore di Washington ha dichiarato lo stato d’emergenza in 14 contee. I residenti di Merritt, una città canadese di oltre 7.000 persone a nord-est di Vancouver, sono stati invitati a lasciare le loro case subito dopo l’esondazione del fiume Coldwater.

Canada, oltre 140 giorni dopo il record di caldo alcune parti della Columbia Britannica hanno sperimentato il giorno più piovoso della storia

Il maltempo estremo ha messo in ginocchio la Columbia Britannica, nel sud-ovest del Canada, dove alcune zone nelle ultime 24 ore hanno addirittura vissuto le giornate più piovose della storia. Da giugno, la provincia ha sperimentato una “cupola di calore” da record ed enormi incendi che hanno distrutto due città e soffocato l’aria per settimane. La scorsa settimana, Vancouver, la più grande città della Columbia Britannica, è stata brevemente posta sotto sorveglianza di tornado, un evento raro da quelle parti.

Le situazioni più critiche si sono verificate a Merritt e Agassiz. Nella prima cittadina, dopo l’esondazione del fiume Coldwater, le acque alluvionali hanno inondato due ponti e reso impraticabile un terzo. Inoltre, l’inondazione ha disabilitato il sistema delle acque reflue della città. Ad Agassiz, il sindaco Sylvia Pranger ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che si è verificata una frana ed è stato emesso un avviso di alluvione per il distretto del Kent. Oltre 270 persone sono state tratte in salvo da un elicottero dopo essere rimaste bloccate in autostrada a causa della frana.

Il maltempo ha raggiunto anche lo stato di Washington: allagamenti, frane ed evacuazioni in diverse zone

L’ondata di maltempo ha raggiunto anche gli Stati Uniti nord-occidentali e in particolare lo stato di Washington, dove il governatore ha dichiarato lo stato di emergenza per maltempo in 14 contee. Inondazioni, frane ed evacuazioni si sono verificate in diverse zone, rendendo necessaria anche la chiusura delle scuole. Nella contea di Whatcom, nella parte settentrionale dello stato che confina con il Canada, le inondazioni hanno provocato operazioni di soccorso. Oltre 158.000 clienti ieri sono rimasti senza elettricità nella parte occidentale di Washington. A metà mese, è già il terzo novembre più piovoso che Seattle abbia visto in più di un secolo, secondo il Washington Post, con record di precipitazioni che potrebbero essere battuti.

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CLIMA, piogge future più ESTREME di quanto si pensasse: l’analisi https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/crisi-climatica-piogge-future-piu-estreme-di-quanto-si-pensasse-lanalisi/ Mon, 08 Nov 2021 08:25:48 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/crisi-climatica-piogge-future-piu-estreme-di-quanto-si-pensasse-lanalisi/ La crisi climatica fa aumentare sempre di più il rischio di fenomeni meteo estremi, come si è visto in particolare durante la scorsa estate. Secondo una nuova generazione di modelli climatici e l’ultima valutazione dell’IPCC, le precipitazioni future potrebbero essere molto più estreme di quanto si pensasse in precedenza. La nuova analisi, infatti, utilizza come termine …

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La crisi climatica fa aumentare sempre di più il rischio di fenomeni meteo estremi, come si è visto in particolare durante la scorsa estate. Secondo una nuova generazione di modelli climatici e l’ultima valutazione dell’IPCC, le precipitazioni future potrebbero essere molto più estreme di quanto si pensasse in precedenza. La nuova analisi, infatti, utilizza come termine di paragone quanto emerso appena due anni fa alla COP25 di Madrid.

I nuovi calcoli, che utilizzano uno scenario ad alte emissioni con circa 3°C di riscaldamento entro il 2070, mostrano per esempio che a Glasgow, dove è attualmente in corso la COP26, il numero di giorni in cui si registreranno 30 mm o più di pioggia in un’ora – vale a dire 30 litri di acqua per ogni metro quadrato di superficie -, potrebbe essere 3,5 volte più probabile rispetto agli anni ’90. A Londra, 30 mm di pioggia in un’ora potrebbero essere 2,5 volte più probabili. La soglia dei 30 mm di pioggia in un’ora è spesso utilizzata per attivare gli avvisi di inondazioni improvvise, spiega il Met Office.

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Crisi climatica, la nuova analisi prende in considerazione un contesto ad alte emissioni più elevato di quello previsto alla COP26 ma l’urgenza rimane comunque elevata

I nuovi calcoli climatici – che hanno utilizzato le ultime proiezioni UKCP Local, le quali forniscono nuove capacità -, fanno riferimento a un contesto ad alte emissioni più elevato di quello previsto alla COP26 di Glasgow ma a livello di urgenza non cambia niente. Gli ultimi fenomeni alluvionali che hanno travolto soprattutto l’Europa centrale l’estate scorsa, con alcune zone che hanno ricevuto fino a due mesi di pioggia in due giorni, mostrano appunto che l’urgenza di ridurre le emissioni e preparare la società ad essere più resiliente alle precipitazioni estreme è molto più elevata di quanto si pensasse. Oltre all’aumento delle precipitazioni intense, anche il numero dei giorni in cui sarà possibile sperimentare 80 mm di pioggia in 24 ore potrebbe diventare 4,5 volte più probabile a Glasgow entro il 2070.

New York si prepara a uragani sempre più distruttivi: possibile la costruzione di un Mose

Non solo precipitazioni più estreme ma anche tempeste più lente con quantità di pioggia elevate

Oltre all’intensità delle precipitazioni orarie, i nuovi modelli climatici ad alta risoluzione prevedono anche tempeste più lente, con tassi di pioggia elevati sostenuti per diverse ore. Ciò ha gravi conseguenze per il cambiamento del rischio di alluvione, come si è visto in Europa centrale la scorsa estate. Un recente studio portato avanti dagli scienziati del Met Office e della Newcastle University ha mostrato come le tempeste lente, con un potenziale di accumuli di pioggia molto elevati, saranno 14 volte più frequenti in tutta Europa entro il 2100 in uno scenario di alte emissioni in cui il riscaldamento globale raggiunge i 4,3°C.

Dalla crisi climatica ai cicloni mediterranei: il passaggio è brevissimo

La scienziata del clima del Met Office, la professoressa Lizzie Kendon, ha dichiarato: “I recenti sviluppi nelle proiezioni climatiche ad alta risoluzione ci consentono di esaminare i cambiamenti nelle future precipitazioni estreme con dettagli senza precedenti. Stiamo vedendo che gli eventi di pioggia estrema stanno diventando sia più frequenti che più intensi come conseguenza del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Riducendo le nostre emissioni di gas serra – afferma -, si possono evitare gli impatti peggiori ma le organizzazioni e gli individui devono essere resilienti ai cambiamenti del clima che stiamo già affrontando”.

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Settimana influenzata da un VORTICE Mediterraneo a ovest della Sardegna

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Maltempo, in Sicilia campagne DEVASTATE: aumenta il DANNO ECONOMICO https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-in-sicilia-campagne-devastate-aumenta-il-danno-economico/ Tue, 26 Oct 2021 07:59:49 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/maltempo-in-sicilia-campagne-devastate-aumenta-il-danno-economico/ Il maltempo estremo sta mettendo in ginocchio l’estremo Sud dell’Italia, in particolare Calabria meridionale e Sicilia orientale dove le piogge proseguono senza sosta da domenica scorsa. Particolarmente critica la situazione nella piana di Catania, dove si è verificata un’alluvione con ingenti danni, dispersi e purtroppo anche una vittima. Il vortice ciclonico responsabile di questa fase …

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Il maltempo estremo sta mettendo in ginocchio l’estremo Sud dell’Italia, in particolare Calabria meridionale e Sicilia orientale dove le piogge proseguono senza sosta da domenica scorsa. Particolarmente critica la situazione nella piana di Catania, dove si è verificata un’alluvione con ingenti danni, dispersi e purtroppo anche una vittima. Il vortice ciclonico responsabile di questa fase estremamente critica dovrebbe rimanere stazionario tra lo Ionio meridionale e il Canale di Sicilia almeno fino a sabato, con alcune zone che potrebbero vedere accumuli totali di pioggia paragonabili a quelli che mediamente si verificano in un anno intero.

Maltempo, vortice STAZIONARIO: in una settimana potrebbe cadere la pioggia di 1 ANNO intero!

Questa fase di maltempo ovviamente aggrava la situazione nelle campagne dell’estremo Sud, dove l’aumento dei fenomeni meteo estremi ha già causato danni economici rivelanti che ora purtroppo non fanno altro che aumentare.

Le previsioni meteo per le prossime ore

Maltempo estremo, le campagne del Sud Italia devastate: il danno economico nel 2021 supera il miliardo di euro

Nel 2021 l’Italia ha fatto registrare un’impennata dei fenomeni meteo estremi, con relativi danni economici per il settore agricolo che ammontano ormai a oltre un miliardo di euro con più di sei nubifragi al giorno. La situazione più critica si registra nella piana di Catania dove a causa dell’alluvione le campagne risultano praticamente devastate. Aziende isolate, campi allagati, verdure, ortaggi e agrumeti a mollo, strade interrotte e raccolta delle olive paralizzata.

Sempre fra Catania e Siracusa – continua la Coldiretti – si registrano danni ingenti a Scordia, Palagonia e Lentini con alberi di agrumi sradicati, strutture colpite, recinzioni e muri crollati. L’ondata di maltempo si è abbattuta su una regione come la Sicilia, dove il 92,3% dei comuni e i loro relativi territori risultano a rischio frane e/o alluvioni con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua. Una situazione che in Calabria e Basilicata, sottolinea Coldiretti, addirittura si aggrava con il 100% dei comuni a rischio mentre la Puglia si ferma a 89,1% contro una media nazionale del 91,3% con 7.252 comuni a rischio, secondo i dati Ispra. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici – conclude Coldiretti – servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia, ma soprattutto un impegno per frenare la crisi climatica.

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Gli aggiornamenti di IconaClima:

Dal Togo a Glasgow, la lotta per il clima del giovane Kevin Ossah: «c’è stato un sacco di “bla bla bla”, è ora di agire»

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India e Nepal devastate da PIOGGE ESTREME: distruzione e tante vittime https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/india-e-nepal-devastate-dal-clima-estremo-piogge-record-e-tante-vittime/ Thu, 21 Oct 2021 07:40:13 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/india-e-nepal-devastate-dal-clima-estremo-piogge-record-e-tante-vittime/ L’India e il Nepal sono state devastate da inondazioni e frane, con almeno 150 vittime accertate. Lo stato himalayano dell’Uttarakhand, nell’India settentrionale, ha visto la pioggia più abbondante da oltre 100 anni. Qui il bilancio parla di almeno 46 morti e 11 dispersi a causa di nubifragi e piogge violente verificatesi lunedì e martedì scorso. …

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L’India e il Nepal sono state devastate da inondazioni e frane, con almeno 150 vittime accertate. Lo stato himalayano dell’Uttarakhand, nell’India settentrionale, ha visto la pioggia più abbondante da oltre 100 anni. Qui il bilancio parla di almeno 46 morti e 11 dispersi a causa di nubifragi e piogge violente verificatesi lunedì e martedì scorso. Non è andata meglio al vicino Nepal, dove le inondazioni hanno invaso le zone rurali spazzando via le abitazioni: qui al momento si contano almeno 77 vittime e dozzine di dispersi, con i funzionari locali che avvertono come il bilancio potrebbe aggravarsi dato che molte zone risultano irraggiungibili.

India e Nepal, clima estremo con straripamenti e accumuli di pioggia da record

Il clima estremo ha colpito India e Nepal, dove le forti piogge di ottobre sono molto insolite poiché i monsoni di solito hanno lasciato la regione. Tuttavia quest’anno il monsone in India è stato ritardato, il che significa che le piogge sono andate avanti più a lungo del normale, innescando eventi meteorologici estremi. La zona maggiormente colpita è stata quella dell’Uttarakhand, nella parte settentrionale dell’India, dove il distretto di Nainital ha ricevuto oltre 340 mm di pioggia in 24 ore, vale a dire la cifra più alta registrata da quando è stata installata una stazione meteorologica nel 1897. Il noto lago di Nainital è straripato, causando inondazioni improvvise che hanno colpito anche la periferia del parco nazionale Jim Corbett, che ospita tigri ed elefanti.

Sempre nell’Uttarakhand, nella regione di Kumaon, le inondazioni hanno spazzato via case e veicoli. Sono dovuti intervenire l’esercito e la forza di difesa nazionale poiché molti residenti e turisti sono rimasti bloccati, compresi gli escursionisti che stavano camminando in montagna. Inoltre il Gange ha rotto gli argini nella città santa di Rishikesh. Le piogge hanno colpito duramente anche il Kerala, nell’India meridionale, dove sono almeno 39 le vittime accertate.

Crisi climatica, nel nord dell’India oltre 7.750 eventi meteorologici estremi dal 2015

La recente devastazione che ha colpito India e Nepal è stata attribuita dagli esperti alla crisi climatica. Finora, secondo i dati del Dipartimento meteorologico indiano, l’Uttarakhand ha ricevuto il 485% di pioggia in più rispetto alla media mentre la media delle precipitazioni del Kerala è aumentata del 135%. L’Uttarakhand ha registrato una forte impennata degli eventi estremi, segnalando più di 7.750 dal 2015 mentre il Kerala ha subito gravi inondazioni più volte negli ultimi tre anni.

Gli effetti dei cambiamenti climatici accentuati dall’azione dell’uomo: sviluppo della regione montana e non solo

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono esacerbati dall’azione dell’uomo. Secondo gli esperti, infatti, nell’Uttarkhand lo sviluppo della regione montana e la costruzione di dighe e strade nel fragile Himalaya non fa che accentuare i problemi. Questi vasti progetti invadono i fiumi, destabilizzando le montagne e rendendo la regione più soggetta a eventi meteorologici estremi. Anche l’aumento della popolazione nelle zone di montagna che ha portato alla costruzione di nuove case e all’abbattimento delle foreste è accusato di rendere più frequenti le frane in occasione di piogge particolarmente violente. Non ultimo, lo scioglimento glaciale che nell’Uttarakhand risulta sempre più pericoloso.

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Ex uragano IDA, New York e New Jersey sott’acqua: è stato di EMERGENZA [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ex-uragano-ida-new-york-e-new-jersey-sottacqua-e-stato-di-emergenza-video/ Thu, 02 Sep 2021 07:47:06 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/ex-uragano-ida-new-york-e-new-jersey-sottacqua-e-stato-di-emergenza-video/ I resti di Ida, l’ormai ex uragano che ha spazzato la Louisiana con piogge e venti violentissimi, hanno raggiunto il nord-est degli Stati Uniti. Situazione complicatissima nello stato di New York, dove è in vigore lo stato di emergenza. Nel New Jersey l’acqua ha distrutto le case e allagato le strade. E si segnalano purtroppo …

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I resti di Ida, l’ormai ex uragano che ha spazzato la Louisiana con piogge e venti violentissimi, hanno raggiunto il nord-est degli Stati Uniti. Situazione complicatissima nello stato di New York, dove è in vigore lo stato di emergenza. Nel New Jersey l’acqua ha distrutto le case e allagato le strade. E si segnalano purtroppo altre due vittime, in Virginia e nel Maryland.

L’URAGANO IDA ha ucciso almeno 2 persone, paura per il rischio di fuoriuscite tossiche nelle raffinerie

Ida, la metropolitana di New York invasa dall’acqua: servizio quasi completamente sospeso

I resti dell’uragano Ida hanno provocato piogge violentissime nella città di New York, che per la prima volta è stata colpita da un’emergenza per inondazioni improvvise. I disagi nella “Grande Mela” sono tantissimi, a iniziare dal servizio di metropolitana quasi completamente sospeso. Anche gli aeroporti hanno registrato diversi rallentamenti, con molti voli sospesi.

Il National Weather Service ha dichiarato di aver registrato tassi di pioggia da 76 a 127 mm in un’ora nel nord-est del New Jersey e in parti di New York City. All’aeroporto internazionale di Newark Liberty, nel New Jersey, sono stati registrati oltre 80 mm di pioggia in un’ora e circa 80 mm nello stesso arco di tempo a Central Park. «Stiamo affrontando un evento meteorologico storico con pioggia da record in tutta la città», ha affermato il sindaco di New York, Bill de Blasio.

Anche il New Jersey è sott’acqua: le piogge inondano le strade e distruggono le case

Gli effetti di Ida non hanno assolutamente risparmiato il New Jersey, dove le piogge hanno invaso le strade e distrutto le abitazioni. Il livello di pericolo in alcune città è stato talmente estremo da rendere impossibili anche gli interventi dei soccorritori.

Anche il governatore del New Jersey, Phil Murphy, ha dichiarato lo stato di emergenza, esortando i residenti a «rimanere lontani dalle strade, stare a casa e al sicuro». Alcune persone sono state tirate fuori dalle auto bloccate sott’acqua. Certe zone hanno visto da 79 a 100 mm di pioggia in un’ora mentre altre isolate località si sono addirittura avvicinate ai 200 mm. Tutto il servizio ferroviario del New Jersey, ad eccezione della linea Atlantic City, è stato sospeso. La tempesta ha causato oltre 50mila interruzioni di corrente in tutto lo stato, numeri che stanno aumentando secondo il governatore.

Non solo piogge e inondazioni: è allerta tornado in Pennsylvania, New Jersey, Delaware e Maryland

Ida ha fatto scattare anche l’allerta tornado in parti della Pennsylvania, del New Jersey, del Delaware ma anche nel Bronx. Un grande tornado è atterrato vicino ad Annapolis, nel Maryland, in una zona principalmente commerciale. Non sono stati segnalati feriti ma alcune residenze private sono state danneggiate e c’è una fuga di gas attiva nella zona.

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VENEZUELA, le piogge distruggono la valle di Mocoties: ci sono vittime [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/venezuela-le-piogge-distruggono-la-valle-di-mocoties-ci-sono-vittime-video/ Wed, 25 Aug 2021 14:10:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66369 VenezuelaIl Venezuela occidentale è stato duramente colpito da piogge torrenziali catastrofiche che hanno causato la morte di oltre 15 persone. Nella valle di Mocoties le piogge sono andate avanti per ore, con colate di fango e fiumi in piena che hanno inondato le comunità nella valle sottostante. Le persone direttamente colpite dalle piogge sono oltre …

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Il Venezuela occidentale è stato duramente colpito da piogge torrenziali catastrofiche che hanno causato la morte di oltre 15 persone. Nella valle di Mocoties le piogge sono andate avanti per ore, con colate di fango e fiumi in piena che hanno inondato le comunità nella valle sottostante. Le persone direttamente colpite dalle piogge sono oltre 35mila in almeno 11 stati.

Piogge torrenziali in Venezuela: molte persone rimaste senza abitazione, attivati i centri di evacuazione

La zona più colpita è El Corozo a Tovar, dove il governatore ha riferito di almeno 80 case danneggiate o distrutte. Sono stati istituiti due centri di evacuazione per ospitare alcuni degli sfollati, mentre altri si sono trasferiti nelle case di amici o parenti. Insieme a Tovar, Antonio Pinto e Sucre, è stato colpito anche il comune di Rivas Dávila. La tragedia ricorda purtroppo molto da vicino quella del 2005, verificatisi sempre nella valle di Mocoties, nella quale morirono ben 500 persone a causa di alluvioni e frane.

I media locali segnalano anche un’inondazione avvenuta nella città di Valencia, capitale dello stato di Carabobo. Le forti piogge hanno causato lo straripamento dei fiumi e dei canali di scolo. Le strade della città sono state allagate e gli edifici danneggiati.

https://twitter.com/i/status/1430268033298272272

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Grecia, le ONDATE DI CALORE verranno classificate e nominate come le tempeste? https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/grecia-le-ondate-di-calore-verranno-classificate-e-nominate-come-le-tempeste/ Tue, 24 Aug 2021 14:12:03 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/grecia-le-ondate-di-calore-verranno-classificate-e-nominate-come-le-tempeste/ La Grecia ha sperimentato nel corso di questa estate due ondate di calore catastrofiche e mortali che hanno causato diverse vittime alimentando inoltre quasi 600 incendi. Una situazione che ha riguardato molto da vicino il Sud dell’Italia – dove le temperature si sono spinte quasi fino a 49 gradi in Sicilia -, ma anche la …

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La Grecia ha sperimentato nel corso di questa estate due ondate di calore catastrofiche e mortali che hanno causato diverse vittime alimentando inoltre quasi 600 incendi. Una situazione che ha riguardato molto da vicino il Sud dell’Italia – dove le temperature si sono spinte quasi fino a 49 gradi in Sicilia -, ma anche la Turchia e l’Algeria.

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Grecia, le ondate di calore verranno classificate e nominate come si fa per le tempeste?

Le ultime due ondate di calore che hanno interessato la Grecia, la seconda delle quali durata per ben tre settimane, hanno fatto scattare l’allarme. Vittime, incendi fuori controllo e una gestione dell’emergenza molto discussa hanno portato Atene a nominare un Chief Heat Officer, vale a dire un nuovo incarico ministeriale che rappresenta una novità sia a livello mondiale che europeo. Inoltre il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, costretto a scusarsi in seguito alle feroci critiche sulla gestione degli incendi da parte della sua amministrazione, ha annunciato un pacchetto di aiuti di 500 milioni di euro.

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Le novità potrebbero non finire qui perché le autorità e l’Osservatorio meteorologico nazionale stanno ragionando anche sulla possibilità di classificare e nominare le ondate di calore proprio come si fa per le tempeste. Secondo il Chief Heat Officer, Eleni Myrivili, l’iniziativa rappresenterebbe un punto di svolta nella gestione delle temperature estreme. Le ondate di calore sono infatti conosciute come “killer silenziosi” e classificarle con un nome darebbe maggior consapevolezza sia a chi gestisce l’evento estremo sia alla popolazione.

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«L’idea di rendere più visibili le ondate di calore nominandole e classificandole in termini di gravità aiuterebbe le persone a capire il pericolo che incombe, consentendo a chi prende le decisioni di attivare politiche che proteggano al meglio la popolazione», afferma Myrivili.

Categorizzazione delle ondate di calore più complicata rispetto alle tempeste, ma necessaria

Tuttavia, la classificazione delle ondate di calore potrebbe essere «più complicata» secondo Lagouvardos, meteorologo capo dell’Osservatorio, perché la categorizzazione implica inevitabilmente la misurazione della distribuzione della temperatura e della densità della popolazione. Ma, più in generale, le ondate di calore sono più facili da prevedere per intensità e durata rispetto alle tempeste e i meteorologi credono che se un’ondata di calore rischia di protrarsi per più di una settimana necessita di una classificazione.

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TENNESSEE, inondazioni violente e catastrofiche: vittime e dispersi [VIDEO]

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TENNESSEE, inondazioni violente e catastrofiche: vittime e dispersi [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/tennessee-inondazioni-violente-e-catastrofiche-vittime-e-dispersi-video/ Tue, 24 Aug 2021 12:48:18 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=66327 TennesseeIl Tennessee nella giornata di sabato è stato colpito con estrema violenza da inondazioni improvvise e catastrofiche. Il comune di McEwen, appena ad est della cittadina rurale di Waverly, ha battuto il record di pioggia in 24 ore: circa 430 mm rispetto ai 330 mm del 1982, secondo i dati del World Meteorological Organization. Le …

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Il Tennessee nella giornata di sabato è stato colpito con estrema violenza da inondazioni improvvise e catastrofiche. Il comune di McEwen, appena ad est della cittadina rurale di Waverly, ha battuto il record di pioggia in 24 ore: circa 430 mm rispetto ai 330 mm del 1982, secondo i dati del World Meteorological Organization. Le vittime finora accertate sono purtroppo ventidue mentre ancora si cercano i dispersi tra le case distrutte.

https://twitter.com/WMO/status/1429756630841892865

Tennessee, inondazioni devastanti aggravate dagli impatti della crisi climatica

L’inondazione verificatasi nelle aree rurali del Tennessee ha distrutto strade, ripetitori dei cellulari e linee telefoniche. Molti dei dispersi vivono in quartieri dove l’acqua sale più velocemente. Le aree più colpite hanno visto il doppio della pioggia rispetto al peggior precedente: uno scenario che secondo gli scienziati potrebbe essere attribuito almeno in parte agli impatti del riscaldamento globale.

https://twitter.com/W0lverineupdate/status/1429335076450357251

Le ricerche dei dispersi tra le macerie di case e strutture intanto prosegue, con un elenco di almeno venticinque persone ancora da localizzare. Gli abitanti fanno la conta dei tantissimi danni, ancora scossi dalla rapidità con cui i temporali sono arrivati e andati via.

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Nuova alluvione in BELGIO: strade come fiumi in piena a Dinant (Namur) https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/nuova-alluvione-in-belgio-dinant-namur/ Sun, 25 Jul 2021 06:28:14 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=65320 Solo dieci giorni dopo le drammatiche alluvioni che ha colpito Belgio, Germania e Austria, torna l’incubo del maltempo nel centro Europa. Forti piogge ieri sera hanno interessato il Belgio centrale, in particolare la provincia di Namur, città a circa 50 chilometri da Bruxelles. Un violento nubifragio ha scaricato al suolo tra i 50 e i …

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Solo dieci giorni dopo le drammatiche alluvioni che ha colpito Belgio, Germania e Austria, torna l’incubo del maltempo nel centro Europa. Forti piogge ieri sera hanno interessato il Belgio centrale, in particolare la provincia di Namur, città a circa 50 chilometri da Bruxelles.

Un violento nubifragio ha scaricato al suolo tra i 50 e i 70 mm di acqua in un’ora, provocando allagamenti e inondazioni in diverse zone della provincia. Le maggiori criticità sono emerse nella cittadina di Dinant.

https://twitter.com/cricrimosan/status/1418994248351891456?s=20

A Dinant le strade si sono trasformate in torrenti in piena: l’acqua ha travolto tutto, anche decine di auto che, accatastandosi una sopra l’altra hanno bloccato il deflusso dell’acqua. Il quartiere della stazione è stato completamente allagato. Il fiume Mosa è straripato tra Dinant e Namur, allagando le zone circostanti.

Le alluvioni del 14, 15 e 16 luglio in Belgio hanno causato la morte di 36 persone. E altre 7 persone risultano tuttora disperse. Il governo della Vallonia ha realizzato un piano da 2 miliardi di euro per la ricostruzione delle zone colpite dalle alluvioni.

https://twitter.com/cricrimosan/status/1419012340784242689?s=20

https://twitter.com/Emin23219131/status/1419080564242452481?s=20

 

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Cina, ZHENGZHOU in ginocchio: è caduta la pioggia di un anno in tre giorni [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/cina-zhengzhou-in-ginocchio-e-caduta-la-pioggia-di-un-anno-in-tre-giorni/ Wed, 21 Jul 2021 07:57:57 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/cina-zhengzhou-in-ginocchio-e-caduta-la-pioggia-di-un-anno-in-tre-giorni/ La Cina si trova ad affrontare una situazione molto complicata per via di inondazioni violentissime che hanno colpito la provincia di Henan, in particolare la città di Zhengzhou, nella parte centrale del Paese. In soli tre giorni la città ha visto quasi la pioggia di un anno, vale a dire circa 617,1 mm di pioggia …

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La Cina si trova ad affrontare una situazione molto complicata per via di inondazioni violentissime che hanno colpito la provincia di Henan, in particolare la città di Zhengzhou, nella parte centrale del Paese. In soli tre giorni la città ha visto quasi la pioggia di un anno, vale a dire circa 617,1 mm di pioggia da sabato a martedì, a fronte di una media annuale di 640,8 mm. Finora si contano purtroppo 12 vittime a Zhengzhou, dispersi e oltre 100mila persone trasferite nei rifugi di emergenza. I video condivisi sui social media mostrano persone intrappolate nella metropolitana con l’acqua all’altezza del petto. Proprio nella metropolitana si sono verificati i decessi accertati.

Piogge violente in tutto l’Henan: straripano tre dighe in 48 ore

Le piogge violente hanno colpito tutto l’Henan a partire da sabato scorso. Sono molti i centri colpiti dalle inondazioni, con tre dighe straripate in 48 ore. Da sabato a martedì, 3.535 stazioni meteorologiche nell’Henan, una delle province più popolose della Cina con 94 milioni di persone, hanno riportato precipitazioni superiori a 5 cm. Tra le stazioni, 1.614 livelli registrati sopra i 10 cm e 151 sopra i 25 cm, hanno informato le autorità. Altri video mostrano la furia dell’acqua che trascina via le automobili.

Inondazioni in Cina molto comuni nella stagione delle piogge ma l’impatto adesso è più violento

Secondo i meteorologi locali, la pioggia verificatisi nella provincia dell’Henan è stata la più intensa degli ultimi mille anni. Le inondazioni in Cina sono molto comuni durante la stagione delle piogge, ma il loro impatto è peggiorato nel corso dei decenni e le cause sono sostanzialmente due: l’urbanizzazione selvaggia e i cambiamenti climatici. Questa estate si sono verificati eventi meteorologici estremi in molte parti della Cina. Centinaia di migliaia di residenti nella provincia del Sichuan sono stati costretti ad evacuare questo mese a causa di inondazioni e frane. A giugno, la città di Hotan, nella regione dell’estremo ovest dello Xinjiang, ha visto precipitazioni da record.

Greenpeace ha affermato che il rischio di condizioni meteorologiche estreme ora come ora è più elevato nei centri città densamente popolati della Cina, ma che sta crescendo velocemente anche nelle zone di periferia a causa della rapida urbanizzazione. Liu Junyan, di Greenpeace International, ha dichiarato ai media cinesi: «A causa della popolazione altamente concentrata, delle infrastrutture e dell’attività economica, l’esposizione e la vulnerabilità ai rischi climatici sono maggiori nelle aree urbane. Le città sono un settore importante delle emissioni globali di gas serra, che rappresentano circa il 70% delle emissioni totali».

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AUSTRIA, ancora una disastrosa ALLUVIONE: travolto il centro di Hallein [VIDEO] https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/austria-ancora-una-disastrosa-alluvione-travolto-il-centro-di-hallein/ Sun, 18 Jul 2021 13:52:29 +0000 https://www.iconameteo.it/news/notizie-mondo/austria-ancora-una-disastrosa-alluvione-travolto-il-centro-di-hallein/ In Austria si è verificata purtroppo l’ennesima alluvione degli ultimi giorni dopo quelle che hanno colpito Germania, Belgio e Paesi Bassi. La città più colpita è stata quella di Hallein, a pochi passi da Salisburgo, dove il fiume Kothbach si è gonfiato in pochi minuti straripando e inondando la città vecchia. La furia del corso …

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In Austria si è verificata purtroppo l’ennesima alluvione degli ultimi giorni dopo quelle che hanno colpito Germania, Belgio e Paesi Bassi. La città più colpita è stata quella di Hallein, a pochi passi da Salisburgo, dove il fiume Kothbach si è gonfiato in pochi minuti straripando e inondando la città vecchia. La furia del corso d’acqua ha trascinato con sé automobili e alberi. Poco dopo è scattato l’allarme della protezione civile nella comunità di Tennengau: alla popolazione è stato chiesto di rimanere nelle proprie case, di non entrare in garage sotterranei e cantine e di stare lontana da dighe e fiumi.

Alluvione in Austria, fortunatamente nessuna vittima: piogge violente anche nella vicina Baviera

Nonostante le immagini a dir poco impressionanti e drammatiche, in Austria fortunatamente non si registra alcuna vittima o disperso. Circa 18 persone dopo le inondazioni non sono riuscite a fare ritorno nelle proprie abitazioni e per loro è stato subito allestito un rifugio d’emergenza. Intanto in Germania le piogge si sono spostate nel sud del Paese, vale a dire in Baviera, dove si è verificata anche una vittima e 130 persone sono state evacuate. Le vittime della terribile alluvione di qualche giorno fa sono salite a oltre 180.

Alluvione in Germania. L’analisi dell’evento meteo estremo

In Austria le inondazioni hanno poi colpito diversi comuni, con molti fiumi che hanno oltrepassato il livello di guardia. A Kuchl (Tennengau), si teme che l’acqua potabile possa essere stata contaminata dalle frane di fango e le autorità hanno invitati i residenti a non berla fin quando non si avrà certezza. Da sabato i Vigili del Fuoco in tutto il paese hanno effettuato quasi 700 interventi: l’attenzione si è concentrata su Tennengau, Pinzgau e Flachgau. Le forti piogge di sabato pomeriggio hanno mostrato rapidamente i primi effetti: sabato dalle 15:00 i livelli dell’acqua di diversi fiumi nello stato sono aumentati in modo significativo.

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Arizona, inondazioni devastanti aiutate dalle cicatrici degli incendi: una vittima

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ALLUVIONE in GERMANIA: oltre 90 VITTIME e dispersi. La reazione degli esperti https://www.iconameteo.it/primo-piano/alluvione-in-germania-oltre-90-vittime-e-dispersi-la-reazione-degli-esperti/ Fri, 16 Jul 2021 08:29:41 +0000 https://www.iconameteo.it/?p=65070 GermaniaIn Germania cresce purtroppo il numero delle vittime causate dalla drammatica alluvione che ha colpito l’ovest del Paese. Sono circa 80 nei due distretti tedeschi più colpiti, vale a dire la Renania-Palatinato e il Nord Reno-Westfalia mentre altre 12 vittime si contano finora nel vicino Belgio. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. I dispersi …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (ALLUVIONE in GERMANIA: oltre 90 VITTIME e dispersi. La reazione degli esperti)

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In Germania cresce purtroppo il numero delle vittime causate dalla drammatica alluvione che ha colpito l’ovest del Paese. Sono circa 80 nei due distretti tedeschi più colpiti, vale a dire la Renania-Palatinato e il Nord Reno-Westfalia mentre altre 12 vittime si contano finora nel vicino Belgio. Il bilancio potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. I dispersi ammontano a circa 1300. «In alcune aree non abbiamo visto così tante precipitazioni in 100 anni» ha detto alla CNN Andreas Friedrich, un portavoce del servizio meteorologico tedesco.

Drammatica alluvione in Germania: almeno 30 vittime e oltre 70 dispersi

Inondazioni di Germania, il ministro dell’Ambiente: «Il cambiamento climatico è arrivato, prepararsi ad altri eventi estremi»

Le inondazioni che hanno colpito la Germania, con quantitativi di pioggia estremi e impressionanti, fanno ovviamente urlare al cambiamento climatico. Il ministro dell’Ambiente tedesco, Svenja Schulze, sottolinea l’importanza di «prepararsi ancora meglio per eventi meteorologici così estremi in futuro». Intanto nel Nord Reno-Westfalia il rischio è che crolli la diga di Steinbach: le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle città di Schweinheim, Flamersheim e Palmersheim.

Intanto nel vicino Belgio si contano i danni e purtroppo anche le vittime, che finora ammontano a 6. La regione più colpita è la Vallonia ma anche alcune aree delle Fiandre. Il fiume Mosa è esondato a Namur e le autorità hanno chiesto ai residenti di Liegi di abbandonare le abitazioni in prossimità del fiume. Quattro corpi sono stati trovati a Verviers, città molto vicina al confine con la Germania.

https://twitter.com/i/status/1415624534095499272

L’allerta è alta anche nel sud dei Paesi Bassi, dove le autorità hanno deciso di schierare l’esercito. Nella città di Limburg, infatti, molti residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case per cercare sistemazione in hotel e centri sportivi. Alcune abitazioni sono crollate e altre risultano a rischio.

Clima, gli esperti sconvolti da quanto successo: il timore è che le condizioni meteorologiche estreme stiano peggiorando più velocemente del previsto

Quanto successo in Germania ha lasciato sorpresi anche gli esperti del clima, che pur sapendo come i fenomeni meteo estremi siano destinati a peggiorare non si aspettavano quantitativi di pioggia così abbondanti in breve tempo su un territorio così vasto. Il timore è che il cambiamento climatico indotto dall’uomo stia peggiorando la situazione più in fretta di quanto previsto e le ondate di calore tra Stati Uniti e Canada sono un ulteriore campanello d’allarme. Gli scienziati, infatti, hanno da tempo previsto che le emissioni umane avrebbero causato più inondazioni, ondate di calore, siccità, tempeste e altre forme di condizioni meteorologiche estreme, ma gli ultimi picchi hanno superato molte aspettative.

Caldo eccezionale tra USA e Canada, l’allarme della scienza: «Ogni 5-10 anni entro il 2040»

Alcuni esperti temono che i recenti eventi meteo indichino che il sistema climatico potrebbe aver superato una soglia pericolosa. Gli scienziati stanno infatti stanno esaminando se la tendenza all’aumento di fenomeni estremi possa seguire un percorso non più graduale ma irregolare a causa degli effetti a catena della siccità o dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. Questa teoria è controversa, ma gli eventi recenti hanno stimolato ulteriori discussioni su questa possibilità e sull’affidabilità dei modelli basati su osservazioni passate.

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Boeing diretto a New York bersagliato dalla GRANDINE: atterraggio d’emergenza a Malpensa https://www.iconameteo.it/news/notizie-italia/boeing-diretto-a-new-york-bersagliato-dalla-grandine-atterraggio-demergenza-a-malpensa/ Wed, 14 Jul 2021 07:09:32 +0000 https://www.iconameteo.it/primo-piano/boeing-diretto-a-new-york-bersagliato-dalla-grandine-atterraggio-demergenza-a-malpensa/ La forte perturbazione che ieri ha colpito parte dell’Italia ha determinato la formazione di violenti temporali con grandine e oltre 130 mila fulmini. Si sono verificati violenti fenomeni con multicelle temporalesche soprattutto al Nord: a Torino un temporale molto intenso ha colpito la città nel pomeriggio con disagi e allagamenti. Crediti Vola Malpensa Twitter Un …

© Icona Meteo - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Icona Meteo) e il link al contenuto originale (Boeing diretto a New York bersagliato dalla GRANDINE: atterraggio d’emergenza a Malpensa)

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La forte perturbazione che ieri ha colpito parte dell’Italia ha determinato la formazione di violenti temporali con grandine e oltre 130 mila fulmini.
Si sono verificati violenti fenomeni con multicelle temporalesche soprattutto al Nord: a Torino un temporale molto intenso ha colpito la città nel pomeriggio con disagi e allagamenti.

Crediti Vola Malpensa Twitter

Un Boeing 777 partito ieri pomeriggio da Milano Malpensa in direzione New York è stato danneggiato dalla grandine e ha dovuto effettuare un atterraggio d’emergenza. Arrivato sopra il Lago d’Orta è stato bersagliato dalla grandine, tanto da spingere il pilota a chiedere di rientrare immediatamente a Malpensa. Sulla Lombardia era in vigore ieri un’allerta arancione della Protezione Civile per forti temporali.

Fortunatamente non ci sono state conseguenze per i passeggeri e per l’equipaggio. Il volo EK 205 era decollato poco prima delle 17 per New York. A causa del forte vento si sono verificate difficoltà anche per l’atterraggio e l’aereo è riuscito a posarsi al suolo solo al secondo tentativo. Per rispettare il protocollo di sicurezza, è stato consumato il combustibile per ridurre i rischi nel toccare terra.

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