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URAGANI, il 2020 sarà «movimentato» sull’Atlantico: le previsioni

Dopo essersi aperta con grande anticipo, la stagione degli uragani nel 2020 sembra destinata a proseguire in modo decisamente più attivo del solito sull'Oceano Atlantico

Nel 2020 la stagione degli uragani sull’Oceano Atlantico, che normalmente si protrae dal 1 giugno al 30 novembre, è stata aperta con largo anticipo dall’arrivo di Arthur – che pochi giorni fa ha sfiorato l’East Coast degli Stati Uniti – e appare destinata a proseguire in modo decisamente più movimentato del solito.

L’avvertimento arriva dagli scienziati del Climate Prediction Center della NOAA, la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti, che hanno definito come «busy» la stagione degli uragani a cui va incontro l’Atlantico.

Come spiega la NOAA, «le previsioni indicano una probabilità del 60% di avere una stagione al di sopra della norma, una probabilità del 30% che la stagione sia più o meno normale, e una probabilità di appena il 10% di andare incontro a una stagione degli uragani al di sotto della media».

Probabilmente si formeranno tra le 13 e le 19 tempeste con venti superiori ai 62 km/h, e di queste sono tra 6 e 10 quelle che potrebbero diventare uragani, spingendo venti superiori ai 119 km orari. Generalmente, spiegano gli scienziati, nella stagione degli uragani si registrano in media 12 tempeste, la metà delle quali è destinata a diventare un uragano.

uragani 2020
Un riepilogo delle tempeste previste per la stagione degli uragani atlantici nel 2020. Crediti: NOAA

Nel 2020 una stagione degli uragani più intensa del normale sull’Atlantico: i fattori in gioco

    • Il clima: nel Mar dei Caraibi e nell’Oceano Atlantico tropicale la superficie del mare è più calda del normale, il che significa che con ogni probabilità le tempeste avranno più energia.
      Ci si aspettano inoltre deboli alisei tropicali, abbinati a un intenso West African monsoon: secondo una ricerca, tempeste più intense e frequenti sull’Africa occidentale sarebbero in grado di influenzare quelle in formazione sull’Atlantico.
    • Secondo le previsioni ci sarà una prevalenza della Niña sul Niño, circostanza che generalmente coincide con un aumento del numero di uragani.

Sull’Oceano Pacifico, invece, ci si attente una stagione degli uragani più vicina alla norma per il 2020

Secondo il Central Pacific Hurricane Center e il Climate Prediction Center della NOAA, sull’Oceano Pacifico la stagione degli uragani del 2020 è destinata a essere nella norma, o comunque vicina alla media. Le probabilità che questo succeda sono del 75%, spiegano gli scienziati, mentre c’è una probabilità del 25% che la stagione sia più attiva del normale.

Nel complesso, scrive la NOAA, nel Pacifico centrale «sono previsti da 2 a 5 cicloni tropicali». Normalmente, nella stagione degli uragani in questa zona si assiste alla formazione di 4 o 5 cicloni tropicali.

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