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GIORNI DELLA MERLA, tradizione RIBALTATA! Stop al freddo, ma per poco

Secondo la tradizione i giorni della merla, ovvero i tre giorni che chiudono il mese di gennaio, dovrebbero essere i più freddi dell’anno. In realtà quest’anno avverrà il contrario: dopo l’irruzione di aria fredda attesa sull’Italia proprio in questi giorni, con un crollo delle temperature che domani sarà sensibile anche al Centro-Sud, tra il 28 e il 29 gennaio la colonnina di mercurio tornerà a salire. Lo stop al freddo sarà frutto dell’afflusso di correnti più miti, che provocheranno un aumento delle temperature piuttosto sensibile anche nei giorni della merla.

Sarà una tregua piuttosto breve: già dall’ultimo giorno di gennaio inizieremo a sentire gli effetti di una massa d’aria più fredda, che farà di nuovo scendere le temperature a partire dal Nord.

Giorni della merla, la leggenda

Secondo la leggenda, un tempo i merli erano bianchi e il mese di gennaio, che durava solo 28 giorni, li maltrattava con maltempo e un freddo rigidissimo. Una merla però decise di ingannarlo: restò nascosta con tutta la sua famiglia e uscì solo l’ultimo giorno del mese, deridendolo per essere riuscita a sottrarsi alle sue angherie. Gennaio andò su tutte le furie e chiese a febbraio tre giorni in prestito, che utilizzò per scatenare una terribile tempesta di neve e gelo. La merla fu quindi costretta a ripararsi in un camino e diventò nera, oltre che più cauta.

Vediamo cosa ci aspetta, nei prossimi giorni, dal punto di vista meteo

Mercoledì vivremo una parentesi di bel tempo, con il sole che avrà la meglio in gran parte dell’Italia. In giornata annuvolamenti più significativi si osserveranno sulla Puglia, sulle aree alpine di confine, sulle Isole e sul Levante ligure. Al mattino deboli precipitazioni isolate sul Barese e sulla Puglia garganica. In giornata deboli nevicate sparse sulle aree alpine più settentrionali, più insistenti su Val d’Aosta e nord dell’Alto Adige; qualche piovasco sulla Sardegna nord-occidentale, nell’ovest della Sicilia e sul Messinese.

Il clima resterà freddo e soffieranno venti ancora moderati o tesi, da ovest o di Maestrale, nel Salento e nelle Isole. Saranno mossi o molto mossi i mari intorno alle Isole, basso Adriatico e alto Ionio; in prevalenza poco mossi gli altri bacini.

meteo giorni della merla

Giovedì una perturbazione a carattere di fronte caldo interesserà i settori alpini di confine più settentrionali, dando origine ad alcune nevicate soprattutto sulla Valle d’Aosta e sul nord dell’Alto Adige; sulle Alpi centro occidentali limite della neve in rialzo sopra 1200-1500 metri. Sulla pianura padana e sulle regioni del versante adriatico tempo generalmente soleggiato. Un po’ di nubi sul Levante Ligure, sulle regioni tirreniche e sulle isole. La sera deboli piogge sparse sulla Campania e sulla Calabria tirrenica.

Si aprirà una pausa dal freddo: le temperature aumenteranno ovunque, sia nei valori minimi sia in quelli massimi.
Soffieranno venti da moderati a tesi occidentali sulla Sardegna, sui mari circostanti e sul Canale di Sicilia; saranno  molto mossi il mare di Sardegna, i canali di Sicilia e di Sardegna. Altrove mari poco mossi e venti in prevalenza deboli.

Venerdì il clima sarà più mite in tutta l’Italia, con valori particolarmente elevati sulle due Isole maggiori. Assisteremo anche a un rinforzo dei venti di Libeccio sullo Ionio e su tutti i mari di Ponente: sul versante tirrenico della Penisola i venti saranno accompagnati da un aumento delle nuvole, ma non da precipitazioni significative.
Qualche pioggia residua interesserà invece le aree alpine di confine, a inizio giornata, con neve solo ad alta quota.

Per il fine settimana si profila un peggioramento più significativo: secondo lo scenario che attualmente appare più probabile, a partire da sabato una perturbazione atlantica piuttosto intensa dovrebbe investire l’Italia. Al suo seguito affluirà di nuovo aria più fredda, che farà calare le temperature già da domenica, a partire dal Nord.

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