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Meteo: tempo stabile, NEBBIE e nubi basse. In montagna caldo RECORD

Il nuovo anno si è aperto in compagnia dell’alta pressione, ben estesa e consolidata a tutta l’Italia. La conseguente stabilità atmosferica resta favorevole, oltre che all’accumulo degli inquinanti, anche alla formazione di molte nebbie o nubi basse localmente persistenti. Mentre nelle aree nebbiose le temperature diurne rimangono contenute, altrove sono evidenti gli effetti della massa d’aria molto mite associata all’anticiclone, responsabile di temperature eccezionalmente alte in montagna, con scarti anche ben oltre i 10 gradi rispetto alle medie stagionali. All’inizio della nuova settimana l’alta pressione inizierà molto gradualmente ad indebolirsi a iniziare dalle regioni settentrionali.

Il suo cedimento sarà più evidente tra martedì 5 e il giorno dell’Epifania, quando è atteso il passaggio della prima perturbazione dell’anno. La aree che più probabilmente saranno interessate dal passaggio perturbato dovrebbero essere quelle alpine, il Levante Ligure, la Lombardia, le regioni di Nordest e la Toscana. La perturbazione spostandosi lungo la Penisola determinerà un notevole rinforzo della ventilazione, mentre l’afflusso di una massa d’aria più fredda alle sue spalle favorirà un generale sensibile calo delle temperature e il ritorno della neve sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale.

Le previsioni per le prossime ore

Mattinata all’insegna delle nebbie, diffuse e anche dense soprattutto in Valle Padana e sull’alto Adriatico, ma presenti anche lungo il medio Adriatico. Nubi basse estese in Liguria, sulla Sardegna occidentale , in Umbria e sulla Toscana, in graduale addensamento nel corso della giornata anche lungo le coste tirreniche della Penisola e della Sicilia; più soleggiato nel resto del Sud e delle isole.
Nel pomeriggio nebbie in temporaneo e locale diradamento. Al di fuori delle aree nebbiose al Nord cielo velato per il transito di nubi medio-alte. Dopo il tramonto nebbie di nuovo intensificazione sulle pianure del Nord e sul medio Adriatico.
Temperature: massime per lo più in lieve calo, ma ancora oltre la norma, con le anomalie più marcate (anche di una decina di gradi) in montagna e nelle aree soleggiate. Zero termico compreso tra 3200 e 3600 metri.
Venti deboli. Mari: in prevalenza poco mossi.

Le previsioni per lunedì 3 gennaio

Sulle isole, lungo il medio Adriatico, in Puglia e sui settori ionici del Sud tempo prevalentemente soleggiato, con locali nebbie o nubi molto basse al mattino sulle regioni adriatiche, nubi basse nell’ovest della Sardegna e della Sicilia. In Liguria e sui versanti tirrenici della Penisola cielo molto nuvoloso, con possibili pioviggini sul nord della Toscana e in Campania. Cieli grigi per nebbie e strati bassi sulla valle padana e sulle coste dell’alto Adriatico; su Alpi e Prealpi cielo poco nuvoloso o velato.

Temperature: in generale ancora miti e superiori alla norma; le massime subiranno un calo sulle Alpi e all’estremo Sud, un leggero aumento sulla pianura padana, sull’alto Adriatico, sul Lazio e in Toscana.
Venti: inizialmente deboli quasi ovunque, nel corso della giornata diverranno moderati, per lo più occidentali, su basso Ligure, mari intorno alla Sardegna e Canale di Sicilia dove i mari saranno anche mossi. Calmi o poco mossi gli altri bacini.

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