Allerta gialla per Calabria, Basilicata, Emilia Romagna, Molise e Puglia. Allerta arancione in Sicilia

La Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla per diverse regioni del Centro-Sud e un’allerta arancione per la Sicilia. Previste precipitazioni intense, temporali e forti raffiche di vento nelle prossime 24-36 ore con possibili criticità idrogeologiche.
La giornata di oggi, giovedì 15 maggio 2025, si presenta particolarmente critica sul fronte meteorologico per diverse aree del nostro Paese. La Protezione Civile regionale ha emesso un bollettino che segnala un significativo peggioramento delle condizioni meteo con particolare attenzione alla Sicilia, dove è stata diramata un’allerta arancione estesa a tutti i settori dell’isola.
Maltempo esteso: le regioni in allerta
Il maltempo non risparmierà altre regioni italiane. La Protezione Civile ha infatti emesso un’allerta gialla per Calabria, Basilicata, Emilia Romagna, Molise e Puglia. In queste aree, sebbene con intensità minore rispetto alla Sicilia, si prevedono comunque fenomeni meteorologici significativi che potrebbero causare disagi alla popolazione e criticità sul territorio.
Le autorità raccomandano la massima prudenza, invitando i cittadini a limitare gli spostamenti nelle aree maggiormente a rischio e a seguire costantemente gli aggiornamenti ufficiali. L’intensificarsi dei fenomeni atmosferici potrebbe infatti causare situazioni critiche, soprattutto nei territori più vulnerabili dal punto di vista idrogeologico.
Sicilia in allarme: dettagli dell’allerta arancione
L’allerta meteo arancione in Sicilia indica una fase di preallarme che interessa l’intero territorio regionale. Secondo le previsioni, a partire dalle prime ore del mattino e per le successive 24-36 ore, sono attese precipitazioni da sparse a diffuse, che si manifesteranno anche sotto forma di rovesci o temporali. I fenomeni saranno caratterizzati da piogge di forte intensità, accompagnate da intensa attività elettrica e raffiche di vento particolarmente violente.
Le aree maggiormente a rischio includono il Bacino del Fiume Simeto e il settore Nord-Orientale con particolare riferimento al versante ionico. La situazione ha portato alla chiusura delle scuole in diversi comuni siciliani, specialmente nella zona ionica della provincia di Messina, come misura preventiva per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico.
Rischio idrogeologico: le zone più vulnerabili
Il rischio idrogeologico rappresenta una delle principali preoccupazioni legate a questa ondata di maltempo. Le abbondanti precipitazioni previste potrebbero causare allagamenti, frane e smottamenti, specialmente nelle aree già fragili dal punto di vista geologico. In Sicilia, dove l’allerta è più elevata, le autorità hanno attivato i protocolli di emergenza per monitorare costantemente l’evoluzione della situazione.
Particolarmente esposti risultano essere i centri abitati situati in prossimità di corsi d’acqua o in zone collinari, dove il rischio di esondazioni e movimenti franosi aumenta in presenza di piogge intense e prolungate. La Protezione Civile ha predisposto squadre di intervento pronte ad attivarsi in caso di necessità per garantire assistenza alla popolazione e gestire eventuali situazioni di emergenza.
Previsioni per le prossime ore
Le previsioni meteorologiche indicano che l’ondata di maltempo potrebbe persistere per almeno 24-36 ore, con una graduale attenuazione dei fenomeni a partire dalla giornata di domani. Tuttavia, la situazione rimane in evoluzione e le autorità continuano a monitorare costantemente lo sviluppo delle condizioni atmosferiche.
Si consiglia ai cittadini di prestare attenzione agli aggiornamenti forniti dai canali ufficiali della Protezione Civile e dalle amministrazioni locali, che potrebbero emettere ulteriori comunicazioni in base all’evolversi della situazione. È fondamentale adottare comportamenti prudenti, evitando di sostare in prossimità di corsi d’acqua, sotto alberi o strutture pericolanti durante i temporali.
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