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L’Uragano SALLY è fermo sulla costa degli STATI UNITI, ed è un problema

Il suo stazionare vicino la costa ne aumenta la pericolosità: attese piogge insistenti e torrenziali con elevato rischio di allagamenti ed esondazioni

L’uragano Sally, che ha raggiunto categoria 2, staziona da ore tra Stati Uniti meridionali e il Golfo del Messico, portando piogge abbondanti, venti intensi e mareggiate su vaste zone comprese tra Louisiana e Florida. Il suo movimento – molto lento – è un fattore di pericolo: quando un uragano staziona per diverso tempo nella stessa posizione scarica sulle stesse zone notevoli quantità di pioggia, con rischi esponenziali per le aree più colpite.

L’occhio di Sally non è ancora arrivato sulla terraferma: si sta spostando verso nord ad un passo di soli 4 km/h e dovrebbe impattare sulla costa tra Mississippi e Alabama. Il rischio di alluvioni lampo è altissimo in queste zone per le abbondanti piogge e le conseguenze sui corsi d’acqua, che potrebbero esondare in più punti, allagando diverse zone. Secondo le previsioni del National Hurricane Center della NOAA Sally potrebbe scaricare al suolo accumuli ingenti compresi tra i 250 e i 500 mm. In alcune zone non si escludono accumuli massimi superiori ai 750 mm. Non mancano i primi danni e disagi.

L’onda di tempesta (storm surge) che accompagna l’uragano alzerà il livello del mare nelle zone costiere anche di 2 metri e mezzo. Inoltre i venti forza uragano si estendono per oltre 100 chilometri dal centro di Sally, con mareggiate lungo tutto la costa.

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