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Tregua dal caldo africano: calo termico di oltre 10 gradi ma rischio di fenomeni violenti

Dopo giorni di caldo estremo, una perturbazione metterà fine alla seconda ondata di calore sull’Italia: atteso un deciso calo delle temperature, raffiche di vento e temporali intensi.

La seconda ondata di calore dell’estate 2025, alimentata dal caldo africano e da temperature record, è ormai prossima alla sua conclusione. Secondo le ultime previsioni meteo, il weekend tra il 5 e il 6 luglio segnerà l’inizio di una fase di tregua dal caldo, grazie all’arrivo di una perturbazione che porterà aria più fresca sulle regioni settentrionali. Da lunedì, il calo termico si estenderà rapidamente anche al Centro e alla Sardegna, mentre il Sud Italia dovrà attendere fino a mercoledì per vedere un sensibile abbassamento delle temperature.

Arrivo della perturbazione e stop al caldo estremo

La perturbazione n.1 di luglio entrerà in azione tra domenica e lunedì, investendo dapprima il Nord con temporali violenti, grandinate e raffiche di vento anche intense. La coda di un secondo impulso attraverserà il Nord-Est e l’Adriatico centrale nella giornata di martedì, favorendo l’ingresso di aria più temperata. Il Maestrale e la Tramontana soffieranno con forza tra mercoledì e giovedì su Centro-Sud e Isole, con raffiche fino a 60-70 km/h e mari agitati.

Deciso calo delle temperature e tregua dall’afa

Il calo termico sarà marcato: entro mercoledì, le temperature perderanno fino a 10-12 gradi rispetto ai picchi delle ultime settimane. Il termometro si manterrà ovunque sotto i 33-34 gradi, con valori più bassi sulle regioni adriatiche dove si resterà sui 27-28 gradi, poco sotto la media stagionale. Solo nelle aree ioniche del Sud si potranno ancora superare i 35 gradi tra lunedì e martedì. L’abbassamento delle temperature porterà anche notti più fresche e minimi mattutini più consoni alle nostre latitudini.

Temporali e fenomeni intensi: attenzione ai rischi

Il passaggio della perturbazione sarà accompagnato da temporali localmente intensi, soprattutto su Nord-Est, Centro tirrenico, Lombardia e Campania tra lunedì e martedì, con rischio di nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento. Fenomeni che potranno causare criticità e richiedono massima attenzione.

Una breve tregua prima di una possibile nuova ondata di calore

La fase più fresca e ventilata durerà fino a venerdì, garantendo un clima più sopportabile e livelli di umidità meno opprimenti. Tuttavia, secondo le ultime tendenze meteo, già da domenica 13 luglio potrebbe affacciarsi una terza ondata di calore con la risalita dell’anticiclone nordafricano e possibili temperature estreme oltre i 40 gradi nella seconda metà del mese.

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