Stagione uragani 2025: prevista attività ciclonica sopra la media nell’Atlantico

La stagione degli uragani 2025 si preannuncia particolarmente intensa con 17 tempeste previste, di cui 9 potrebbero evolversi in uragani. Gli esperti avvertono di un’alta probabilità di impatto nei Caraibi e lungo le coste statunitensi.
La stagione degli uragani 2025 nell’Atlantico è ufficialmente iniziata il 1° giugno e si prospetta più attiva del normale, secondo le previsioni degli esperti. L’Università Statale del Colorado (CSU), istituzione di riferimento internazionale per la meteorologia tropicale, ha pubblicato un rapporto che delinea uno scenario preoccupante per i prossimi mesi.
Previsioni allarmanti per il 2025
Gli scienziati prevedono ben 17 tempeste tropicali con nome durante questa stagione degli uragani, superando la media storica di 14,4 calcolata per il periodo 1991-2020. Di queste, nove potrebbero raggiungere la forza di uragano, e quattro potrebbero intensificarsi fino a diventare uragani maggiori di categoria 3 o superiore nella scala Saffir-Simpson.
L’indice di Energia Ciclonica Accumulata (ACE) è stimato a 155 unità, suggerendo non solo un maggior numero di tempeste, ma anche che queste potrebbero essere più durature e intense. Phil Klotzbach, uno dei principali esperti della CSU, ha definito la previsione “cauta ma preoccupata”, sottolineando l’importanza di una preparazione tempestiva e completa.
Rischi elevati per Caraibi e Stati Uniti
Il rapporto avverte di un’alta probabilità che uno o più uragani intensi colpiscano i Caraibi (56%) e la costa degli Stati Uniti (51%), superando i valori medi delle ultime decadi. Questo scenario richiede particolare attenzione da parte delle popolazioni che vivono lungo le coste atlantiche e caraibiche.
La NOAA ha confermato queste previsioni, emettendo un allarme per un numero di fenomeni ciclonici superiore al solito. La stagione, che terminerà ufficialmente il 30 novembre, potrebbe vedere condizioni favorevoli allo sviluppo di cicloni tropicali più frequenti e potenzialmente distruttivi.
Le autorità raccomandano alle comunità costiere di prepararsi adeguatamente, considerando l’esperienza recente dell’uragano Oscar che aveva colpito gravemente Guantánamo, causando inondazioni severe e vittime. La preparazione preventiva rimane la migliore difesa contro questi potenti fenomeni meteorologici.
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