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VORTICE CICLONICO a inizio settimana: SFURIATA INVERNALE con NEVE e raffiche a 100 all’ora

La seconda settimana del 2022 si aprirà con condizioni meteo decisamente invernali, segnate dal ritorno della neve fino a bassa quota, da molte piogge e venti estremamente intensi.
Il responsabile sarà un vortice ciclonico che si svilupperà vicino all’Italia nella giornata di lunedì, generato dalla perturbazione numero 2 di gennaio che investirà il nostro Paese domenica.

Meteo, sfuriata invernale a inizio settimana: lunedì l’apice del maltempo con neve a bassa quota e raffiche a 100 km orari

La settimana si aprirà lunedì 10 gennaio con condizioni meteo stabili in gran parte del Nord, mentre il maltempo insisterà sul Centro-Sud con pioggia, neve e vento forte. In particolare, il tempo sarà bello al Nord-Ovest; osserveremo schiarite sempre più ampie anche al Nord-Est, e dal pomeriggio sul medio-alto versante tirrenico e sulla Sardegna, a parte una nuvolosità ancora insistente sulla Romagna, ma senza precipitazioni di rilievo.
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso nel resto del Paese. Precipitazioni sparse su medio Adriatico, Puglia, Irpinia, Basilicata, Calabria, nord e ovest della Sicilia, con possibili rovesci o locali temporali su Puglia centrale e settore del basso Tirreno. Nel corso della giornata si attenuano i fenomeni tra le Marche il nord della Puglia.
Nevicate oltre 500-600 metri sull’Appennino centrale, oltre 700-1000 metri sui rilievi del Sud e della Sicilia.

Temperature minime in lieve rialzo sul medio e basso Adriatico, in calo sulle Isole maggiori, in Toscana e al Nord, con probabili gelate in val padana. Massime in lieve rialzo sulle regioni settentrionali e sulla Toscana, in diminuzione su Abruzzo, Molise, Sud e Sicilia, con valori lievemente inferiori alla media in molte aree del Centro-Sud.
Venti da tesi a burrascosi, soffieranno da nord o nord-est sui mari e le regioni centro-meridionali e sull’alto Adriatico, con locali raffiche tempestose che potranno arrivare intorno ai 100 km orari. I mari saranno mossi o molto mossi; fino ad agitati in mari intorno alle Isole, il basso Tirreno e il basso Ionio.

Graduale miglioramento da martedì, poi la svolta: l’anticiclone rimette in pausa l’inverno nella seconda parte della settimana

Martedì il tempo sarà in miglioramento in gran parte del Paese: la perturbazione e il vortice tenderanno infatti ad allontanarsi dall’Italia, ma provocheranno effetti residui su parte del Sud. Fino all’alba precipitazioni residue su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, nevose oltre 600-900 metri. Fenomeni più consistenti su Calabria settentrionale e nord della Sicilia (con neve sui rilievi fin verso 900-1000 m), ma in attenuazione tra pomeriggio e sera.
Il tempo sarà invece ben soleggiato al Nord, su Toscana, Umbria, Lazio, alta Campania e Sardegna, con prevalenza di cieli sereni, salvo qualche residuo annuvolamento in mattinata nel settore orientale dell’isola. Cielo da nuvoloso a molto nuvoloso nelle restanti regioni, con nubi in parziale diradamento dal pomeriggio nel settore del medio e basso Adriatico.

Temperature minime e massime in generale rialzo, in modo più sensibile nel settore alpino, sul medio e basso Tirreno e al Sud peninsulare. Clima ancora freddo all’alba, con gelate diffuse al Nord e nelle conche interne del Centro riparate dal vento.
Venti da tesi a burrascosi da nord o nord-est su mari e regioni centro-meridionali e sull’alto Adriatico, con locali raffiche tempestose fino a 90-100 km/h. Mari mossi o molto mossi; fino ad agitati i mari intorno alla Sardegna e il Canale di Sicilia, ma con moto ondoso in progressiva attenuazione a fine giornata.

Mercoledì il tempo sarà stabile praticamente ovunque, ma sentiremo probabilmente gli effetti di un leggero afflusso di aria fredda proveniente da nord-est che, spinta sull’Italia da venti di Bora e Grecale, provocherà un temporaneo calo delle temperature, più sensibile sul versante adriatico.

Una svolta più radicale si profila poi per la seconda parte della settimana, quando la circolazione atmosferica assumerà caratteristiche molto simili a quelle che abbiamo già osservato tra la fine del 2021 e i primissimi giorni del 2022. Un potente anticiclone si estenderà infatti su oltre mezza Europa e sul Mediterraneo centrale, con i massimi posizionati tra le Isole britanniche e la regione alpina, e metterà letteralmente in pausa l’inverno anche nel Belpaese.
Si interromperà infatti in modo definitivo la corrente fredda che sta facendo irruzione dell’Italia e si aprirà una fase stabile e soleggiata che dovrebbe accompagnarci almeno fino al prossimo fine settimana. La massa d’aria insolitamente mite associata all’anticiclone riporterà le temperature su valori superiori alla norma, in modo più marcato sulle regioni settentrionali.
Al momento sembra che le pianure del Nord non vadano incontro al ritorno della nebbia, ma la stabilità atmosferica favorirà purtroppo l’accumulo dell’inquinamento.

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