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CICLONE BOMBA sugli USA: PIOVONO IGUANE in Florida, metropoli in tilt

Un’ondata di gelo e neve si è scagliata sulla costa orientale degli Stati Uniti: il responsabile è un fenomeno noto con il termine giornalistico di “ciclone bomba“, un potente ciclone che nella giornata di ieri ha attraversato tutta l’East Coast da sud verso nord e oggi insisterà soprattutto sul Canada orientale.

In meteorologia, il fenomeno è conosciuto come ciclogenesi esplosiva e identifica una situazione in cui la pressione atmosferica nel centro di un ciclone precipita di almeno 24 hectopascal nel giro di 24 ore rendendo la tempesta molto più violenta, con un estremo rinforzo dei venti. Secondo gli scienziati, il cosiddetto ciclone bomba che ha colpito il Nord America ha fatto registrare un crollo di pressione di almeno 30 hectopascal in 24 ore.

Nella giornata di sabato venti potenti come quelli di un uragano hanno sferzato con forza la costa orientale degli USA: le raffiche più intense sono state registrate nei settori est del Massachussetts, dove localmente sono stati superati i 150 km orari.

75 milioni gli americani coinvolti dalla tempesta, con molte situazioni critiche legate soprattutto alla fornitura di energia elettrica e ai trasporti: muoversi su strada può essere molto pericoloso per i venti estremi, per la presenza di neve abbondante e per i rischi legati al gelicidio, ossia la formazione al suolo di estese lastre di ghiaccio trasparenti a causa della pioggia congelante che potrebbe cadere a temperature inferiori allo zero. Diversi stati hanno dichiarato lo stato d’emergenza e in tutta l’East Coast sono stati cancellati almeno 6 mila voli.

Tanta la neve, ovunque: sommerse anche alcune delle principali metropoli statunitensi come Boston e New York, dove il ciclone non ha provocato solo gravi disagi: molti newyorkesi si sono riuniti a Central Park per godere dell’eccezionale nevicata, che ha ricoperto la Grande Mela con più di dieci centimetri di neve fresca.


Le temperature sono precipitate in tutti gli stati orientali degli USA. Tra questi anche la Florida, ben nota per il suo clima mite: spinta da venti gelidi la colonnina di mercurio è precipitata anche qui ben al di sotto delle medie stagionali. In quasi tutto lo stato è stata diramata l’allerta gelo e non è escluso che nelle prossime ore arrivino notizie relative a nuovi record di freddo.

Per il freddo della Florida, dal Centro Statunitense delle previsioni meteo è arrivata un’allerta davvero singolare: c’è il rischio che alcune iguane cadano dagli alberi!
Si tratta di un fenomeno che alcuni descrivono come una vera e propria pioggia di iguane e si verifica proprio a causa di temperature insolitamente rigide: i rettili cadono a terra e sembrano morti, ma in realtà sono solo paralizzati e il più delle volte si riprendono quando il termometro torna a salire.

Nelle ultime ore, sui social network si sono già viste le prime segnalazioni di iguane “congelate”:

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