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Super tempesta sulle Fiji, vittime e case distrutte. Il premier: colpa della crisi climatica [FOTO e VIDEO]

Come si temeva, l’impatto della super tempesta Yasa sulle Fiji è stato estremamente violento. Tra la giornata di ieri e la scorsa notte il ciclone si è abbattuto sulla seconda maggiore isola delle Fiji con l’intensità di un uragano di categoria 5, la massima su una scala da 1 a 5, spazzando Vanua Levu con piogge torrenziali e venti spaventosi: le raffiche hanno superato i 340 km orari.

Alle sue spalle Yasa lascia danni per centinaia di milioni di dollari, centinaia di edifici distrutti e purtroppo almeno due vittime tra cui, come ha confermato il primo ministro Frank Bainimarama, un neonato di appena 3 mesi. Secondo quanto riportano i media locali, il numero dei morti sembra destinato ad aumentare: molti villaggi sono infatti completamente isolati dopo le piogge alluvionali, con strade rese inaccessibili da frane e allagamenti che attualmente ostacolano l’arrivo dei soccorsi. Le probabilità che si trovino altre vittime sono purtroppo molto elevate.

Il capo del governo ha sottolineato che il pericolo non è finito, e ha invitato tutti i cittadini a restare al riparo nell’attesa dei soccorritori. Secondo i dati resi noti dall’ufficio nazionale per la gestione dei disastri, quasi 23.500 persone hanno cercato riparo nei centri di evacuazione e altre migliaia di rifugiati si sono riuniti in caverne e chiese.

Il primo ministro delle Fiji ha sottolineato il ruolo dei cambiamenti climatici in catastrofi di questo genere, con tempeste estremamente intense che stanno diventando sempre più frequenti. Bainimarama ha ricordato in un tweet che, nello stesso giorno dell’impatto con il ciclone Yasa, 8 anni prima le Fiji si trovavano a far fronte al devastante ciclone Evan, che nel 2012 ha ucciso 14 persone. «Da allora – ha commentato il premier su Twitter – siamo stati colpiti da altri 12 cicloni, due dei quali (Winston e Yasa) si contendono ora il titolo per la tempesta più forte nella storia del nostro emisfero. Questo non è normale. Questa è un’emergenza climatica». Se un tempo i cicloni di categoria 5 erano molto rari, infatti, quest’anno sono state addirittura 2 le tempeste così intense che si sono abbattute sulle Fiji.

Cambiamenti climatici, i cicloni tropicali diventano sempre più pericolosi

Il cambiamento climatico sta “spostando” i cicloni tropicali

Il ciclone Yasa si muove verso Tonga, Fiji ancora in allerta

Nel suo cammino devastante sulla terraferma il ciclone Yasa ha perso un po’ di forza, e al momento è intenso come un uragano di categoria 3. Secondo le previsioni farà ancora sentire i suoi effetti sulle Fiji, dove resta in vigore la massima allerta per le isole più vicine alla sua traiettoria, per poi dirigersi verso Tonga. Il suo arrivo, qui, è previsto per il fine settimana.

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Fonte: Fiji Meteorological Service
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