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Danielle è il primo uragano atlantico del 2022. Raggiungerà l’Europa?

Sta per formarsi, sulle acque dell’Oceano Atlantico, il primo uragano di una straordinariamente tranquilla stagione fino a questo momento. Danielle, così è stata battezzata la tempesta tropicale, dovrebbe trasformarsi in uragano nel corso delle prossime ore. Si tratta della quarta tempesta atlantica della stagione, e del primo uragano del 2022.

Il passaggio da tempesta a uragano, ricordiamo, avviene per l’intensificazione dei venti medi che soffiano in rotazione attorno al centro della tempesta: quando i venti superano i 119 km/h si può parlare di uragano di categoria 1. Più i venti diventano intensi, più l’uragano diventa potente e aumenta di categoria. Gli uragani più intensi raggiungono categoria 5: in questi casi i venti soffiano in media ad oltre 250 km/h, con raffiche anche più intense.

Al momento le previsioni stimano una intensificazione di Danielle, che potrebbe raggiungere categoria 1 oggi, e intensificarsi fino a categoria 2 nella giornata di lunedì 5 settembre. I venti, in questa fase, potrebbero superare dunque i 152 km/h, con raffiche ancora più intense.

Danielle nel cuore dell’Atlantico settentrionale: raggiungerà l’Europa?

L’uragano Danielle resterà nel cuore dell’Atlantico settentrionale: al momento, infatti, l’uragano non dovrebbe fare landfall sulla terraferma. Secondo le ultime proiezioni Daniele, in lento movimento verso nord-ovest, potrebbe virare verso nord-est, in direzione dell’Europa. Alcuni modelli stimano che Danielle, o ciò che ne rimane, possa transitare vicino all’Europa occidentale, influenzando le condizioni meteo in Spagna, Francia e Regno Unito. Ma queste simulazioni sono ancora molto incerte e serviranno giorni per poter avere più certezze sulla sua traiettoria. Ad oggi sembra che Danielle potrà avvicinarsi all’Europa, ma tenderà allo stesso tempo ad indebolirsi, senza quindi raggiungere la costa.

L’arrivo di tempeste atlantiche su suolo europeo, tra l’altro, è un evento piuttosto raro. Nel passato però è già successo che alcuni uragani, dopo essersi formati sull’Atlantico, minacciassero l’Europa. Nel 2019 gli uragani Lorenzo e Pablo hanno minacciato l’Europa occidentale, e prima d’ora solo una volta il nostro continente è stato effettivamente raggiunto da un uragano. Era il 1961, e l’uragano in questione era Debbie che ha fatto landfall in Irlanda, toccando terra nei settori occidentali dell’isola come uragano di categoria 1. In tutti gli altri casi gli uragani erano stati declassati a tempeste prima di riuscire a toccare terra sul nostro Continente.

La temperatura del mare è importante. Più la superficie dell’oceano è calda, più l’uragano avrà “benzina” per alimentarsi e diventare intenso. Secondo le previsioni del National Hurricane Center della NOAA Danielle dovrebbe transitare sopra acque con temperatura superficiale di 26-27°C per circa 72 h. Ciò dovrebbe consentire un rafforzamento continuo. Il principale aspetto negativo è il fatto che l’umidità relativa di livello medio vicino al tempesta è piuttosto bassa. Passate le 72 ore, il movimento su acqua più fredda e l’aumento del taglio dovrebbe causarne un indebolimento.

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