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CUMBRE VIEJA, nuova colata lavica in mare: 3mila persone bloccate in casa

Il vulcano Cumbre Vieja, sull'isola di La Palma alle Canarie, erutta ancora a due mesi dal primo episodio: oltre 1400 edifici distrutti e 500 sfollati. Peggiora la qualità dell'aria con una nuova nube di anidride solforosa

Il vulcano Cumbre Vieja alle Canarie continua ad eruttare con nuove colate laviche nell’Oceano. Ieri infatti per la terza volta la lava ha raggiunto il mare, molto vicino al porto di Tazacorte, sull’isola di La Palma. L’attività del vulcano va avanti ormai da due mesi. Il nuovo delta lavico ha fatto scattare l’allarme per alcune zone, dove sono state confinate in casa circa 3000 persone.

Cumbre Vieja, l’attività eruttiva va avanti ormai da oltre 60 giorni: per 24 ore allarme confinamento per circa 3000 persone

Sono trascorsi oltre 60 giorni dalla prima eruzione del Cumbre Vieja, che ieri intorno all’ora di pranzo ha dato vita a un’altra colata lavica nell’Oceano. La lava ha raggiunto la costa di Tazacorte, non lontano dal porto. Il Governo delle Canarie ha decretato un nuovo confinamento nelle zone di Tazacorte, San Borondón e nella zona di El Cardón al Camino los Palomares per 24 ore. Le autorità spiegano che si tratta di una misura adottata a scopo precauzionale contro il rischio di emissioni di gas nocivi per la salute in seguito al contatto tra il magma e l’acqua del mare. Problemi anche all’aeroporto di La Palma dove l’accumulo di cenere sulle piste rende difficile l’operatività.

Intanto, a due mesi dall’eruzione del 19 settembre, il cratere ha già raggiunto un’area di 1.058 ettari secondo i dati forniti dal Comitato Scientifico e Direttore di Pevolca. In questo ultimo rapporto, gli scienziati hanno rilevato che il livello del tremore rimane a livelli bassi mentre la sismicità continua a profondità intermedie nelle stesse aree. Nelle ultime ore la qualità dell’aria è peggiorata con un aumento dell’anidride solforosa, la cui nube entro giovedì attraverserà anche i settori meridionali dell’Italia per poi proseguire verso i Balcani.

Finora oltre 1400 edifici danneggiati e circa 500 sfollati

La lava del Cumbre Vieja, secondo le ultime stime catastali, ha danneggiato finora 1.481 edifici, di cui 1.193 residenziali, 159 agricoli, 67 industriali, 34 ricreativi e alberghieri e 28 di altro genere. Nei due hotel predisposti a Fuencaliente e Los Llanos de Aridane per ospitare gli sfollati ci sono 503 persone e altre 43 restano in residenze socio-sanitarie.

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