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Attorno agli Stati Uniti il livello del mare aumenterà di 30 centimetri in soli 30 anni

Il livello del mare nei prossimi 30 anni è destinato ad aumentare di 30 centimetri in media lungo le coste degli Stati Uniti. A rivelarlo è l’ultimo rapporto realizzato dalla task force di 23 scienziati di NOAA, NASA, Environmental Protection Agency, U.S. Geological Survey insieme alla Federal Emergency Management Agency e all’Army Corps of Engineers. Grazie ai passi avanti fatti dalla scienza negli ultimi anni, lo studio ha potuto analizzare l’andamento del livello dei mari e degli oceani con maggior precisione rispetto alla precedente versione del 2017.

L’innalzamento del livello del mare destinato ad accelerare nei prossimi decenni

Il livello degli oceani è destinato ad aumentare significativamente nel corso dei prossimi decenni, molto più velocemente che in passato: secondo gli scienziati, infatti, quello che accadrà nei prossimi 30 anni è simile a quello che è successo nell’arco degli ultimi 100 anni.

L’aumento del livello degli oceani che circondano gli Stati Uniti in media sarà di 25-30 centimetri, ma con grandi differenze a seconda della zona. Lungo la East Coast sarà più alto di 25-30 centimetri, sulla costa che si affaccia sul Golfo del Messico aumenterà di 35-45 centimetri, mentre sulla West Coast di 10-20 centimetri. Il livello aumenterà di 20-25 centimetri intorno ai Caraibi e nel Nord dell’Alaska, mentre alle Hawaii è previsto un aumento di 15-20 centimetri.

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Aumento del livello del mare: perché succede e quali sono le conseguenze

Si tratta di un aumento importante, capace di creare molte criticità, specie considerando che diverse zone subiscono ogni anno la furia di cicloni e uragani. Le onde di tempesta che accompagnano i cicloni tropicali, infatti, con un livello del mare già più alto di 20-30 centimetri – o come nel caso del Golfo del Messico perfino di 45 centimetri – saranno in grado di allagare una superficie di territorio molto più vasta, con conseguenze anche per i settori non direttamente affacciati sulle acque dell’oceano.

Entro il 2050 saranno molto più probabili inondazioni “moderate”, con una frequenza anche di 10 volte più alta di quella attuale, mentre le inondazioni “severe” saranno 5 volte più frequenti. E si tratta di una stima che non tiene conto dell’impatto degli eventi estremi, del comportamento dei fiumi, dell’impatto del moto ondoso sull’erosione costiera e delle infrastrutture esistenti.

Tutto questo accadrà con o senza taglio delle emissioni, ma per il futuro rallentare e fermare l’immissioni di gas ad effetto serra in atmosfera farà la differenza. Ad oggi le emissioni potrebbero provocare un aumento del livello del mare attorno agli Stati Uniti di circa 60 centimetri entro il 2100. Senza una decisa azione climatica, il livello potrebbe aumentare di altri 50-150 centimetri. Questo significa che entro fine secolo il livello del mare intorno alle coste statunitensi potrebbe alzarsi di 1-2 metri. Sarebbe una catastrofe.

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