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POTENTE TEMPESTA verso l’Europa: ecco che effetti avrà in ITALIA [VIDEO]

Nel mirino della tempesta c'è soprattutto l'Europa centrale, ma anche l'Italia dovrà affrontare una forte ondata di maltempo. Venti burrascosi, rischio nubifragi, conseguenze anche per l'acqua alta a Venezia

Sul nord Atlantico si è formata una potente tempesta, rinominata “Aiden” dal servizio meteorologico inglese e “Alex” da quelli di Francia e Spagna.

Nei prossimi giorni la sua intensità aumenterà ulteriormente, tanto che si prevede quella che gli esperti chiamano “ciclogenesi esplosiva”: indica un fenomeno per cui la pressione interna di un ciclone crolla in modo improvviso, calando di almeno 24 hPa nell’arco di 24 ore e rendendo la tempesta molto più potente. Ad oggi, secondo i modelli, la tempesta subirà un crollo repentino di almeno 35-40 hPa nel giro di  24 ore nella giornata di venerdì, quando il suo centro sarà posizionato sull’Irlanda.

Aiden coinvolgerà in modo più diretto soprattutto il Regno Unito e la Francia, spingendo venti spaventosi: si attendono infatti raffiche da uragano, che potranno addirittura superare i 150 km orari quando il minimo depressionario si troverà nei pressi del Canale della Manica.
Piogge e venti sostenuti colpiranno anche la Spagna, e anche l’Italia risentirà degli effetti del ciclone, anche se il suo centro non andrà oltre il massiccio centrale.

In particolare, tra venerdì e sabato l’Italia sarà investita dalla tempesta numero 2 di ottobre, un sistema perturbato collegato proprio alla tempesta Aiden. Anche il nostro Paese dovrà affrontare piogge abbondanti, con un elevato rischio di nubifragi, e venti molto intensi.

Tempesta sull’Europa, venti impetuosi e rischio nubifragi anche in Italia

La perturbazione collegata alla tempesta Aiden raggiungerà l’Italia venerdì e darà il via a una nuova violenta ondata di maltempo. Entro il pomeriggio le piogge interesseranno gran parte del Nord, la Toscana e, più marginalmente, parte della Sardegna. Ci sarà il rischio di rovesci e temporali intensi, con possibili nubifragi, soprattutto sul settore ligure, all’estremo Nord-Est e, dalla sera, anche su nord di Piemonte e Lombardia. Sulle Alpi saranno possibili nevicate anche abbondanti, anche se a quote elevate. Il resto del Centro-Sud vivrà invece un’altra giornata con prevalenza di bel tempo e temperature in rialzo per effetto di caldi venti meridionali. Saranno possibili punte di 25-26 gradi nelle regioni centrali, perfino di 27-29 gradi al Sud. Venti meridionali in generale intensificazione ovunque, fino a localmente forti sul Ligure e nell’ovest della Sardegna.

Nella mattinata di sabato la perturbazione completerà il suo passaggio, determinando ancora condizioni di tempo molto perturbato. Massima attenzione dunque al rischio di piogge molto abbondanti e nubifragi: nella mattinata su nord ed est della Lombardia, Liguria di Levante, Trentino Alto Adige, nord del Veneto e del Friuli, sulla Toscana, nel Lazio e nell’ovest della Sardegna. Nel pomeriggio tra basso Lazio, Abruzzo, nord della Campania e ancora sul Friuli Venezia Giulia. In serata tendenza ad un generale esaurimento dei fenomeni. Nelle Alpi il limite delle nevicate sarà elevato, anche oltre i 2000-2500 metri su quelle orientali, e questo aggraverà ulteriormente la situazione.

tempesta

Venti di burrasca: c’è il rischio di un pericoloso “effetto Stau”

Attenzione al vento molto intenso: raffiche burrascose fino a 70-80 km/h, di Scirocco sul mare Adriatico, in Puglia e sulla Sicilia; di Libeccio su Liguria, Appennino settentrionale, mari di Ponente e regioni tirreniche. Il vento sarà forte anche in Pianura, con raffiche che sulla Val Padana centro-occidentale potranno superare i 50 km orari, e soffierà da sud lungo la barriera alpina, dove rischia di generare un marcato effetto Stau sulle Alpi centro-orientali.

Si tratta di un pericoloso fenomeno, noto anche come “effetto sbarramento”, che si verifica quando i venti arrivano perpendicolarmente contro una catena montuosa o un rilievo. L’aria calda e umida “sbatte” contro l’ostacolo e tende a risalire, a raffreddarsi e a condensare sotto forma di grandi nubi convettive, anche temporalesche, cariche di pioggia. Più intensi saranno i venti, tanto più esasperato sarà l’effetto Stau che ne consegue, e quindi anche le precipitazioni che ricadranno al suolo. Situazioni di questo tipo possono tradursi in piogge molto abbondanti e insistenti, capaci di mettere in grave difficoltà la rete fluviale locale, con rischio di esondazioni, frane e allagamenti.

A Venezia aumenterà il rischio di acqua alta, determinato dal forte Scirocco e dalla Luna piena.

Forte maltempo, ma anche tanto caldo: potremo addirittura toccare i 35 gradi

La massa d’aria che accompagna l’ondata di maltempo sarà calda e umida, pertanto le temperature al Centro-Sud si manterranno su valori elevati e oltre la norma in particolar modo al Sud e sulla Sicilia dove sabato si potrebbero toccare i 35°C. Un leggero calo è atteso domenica e di nuovo un rialzo a inizio settimana.
Al Nord le temperature caleranno a partire da domenica per l’ingresso di aria più fresca atlantica, con valori di conseguenza più vicini alla norma.

Dopo la tempesta nessuna tregua: domenica arriva un’altra perturbazione

Domenica la perturbazione 2 di ottobre si allontanerà dall’Italia concedendo un temporaneo miglioramento alle regioni centro-meridionali. Il Nord e la Toscana, invece, non avranno tregua: arriverà infatti un’altra perturbazione, la numero 3, che determinerà un nuovo peggioramento soprattutto nella seconda parte della giornata. Dalla sera il maltempo si farà, poi, ancora più intenso.

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