L’emergenza incendi in Italia purtroppo non si ferma. Dopo i roghi divampati in Sardegna e Sicilia, ora è il turno di Pescara. Un vasto incendio ha devastato un’area della Pineta Dannunziana, una riserva naturale situata nel sud della città. Le fiamme si sono allargate anche ai colli circostanti e alla spiaggia, scatenando il panico tra i bagnanti. Centinaia le evacuazioni dalle abitazioni, un convento e due lidi balneari. Almeno cinque persone sono finite in ospedale per intossicazione da fumo, tra i quali una bambina di cinque anni le cui condizioni sono comunque non gravi.
Incendi a Pescara e in altre zone della costa abruzzese: è una devastazione
Il rogo di Pescara purtroppo non è l’unico divampato in Abruzzo, dove si segnalano numerosi incendi anche in provincia di Chieti: a Ortona, Francavilla al Mare e Rocca San Giovanni. Le immagini di Pescara raccontano di una devastazione, uno scenario quasi apocalittico con lidi distrutti, gente nel panico e una coltre di fumo nel cielo. La scuola media “Benedetto Croce” è andata in fiamme. Per curare gli intossicati lievi è stata subito aperta al porto turistico una postazione di primo soccorso gestita dal 118.
L’ondata di calore che sta interessando ormai da diversi giorni in particolare il Centro-Sud dell’Italia, con temperature fino a 40 gradi, ha certamente contribuito ad alimentare gli incendi. La calura nella giornata odierna risulterà leggermente più attenuata lungo l’Adriatico, ma sarà una tregua molto breve.
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