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A Milano il congresso nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia: parteciperanno anche i nostri esperti

Da martedì 15 febbraio a sabato 19 l’Università Statale di Milano ospiterà il quarto Congresso Nazionale di AISAM, l’Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia. Eccezionalmente ricco il programma del Congresso, che torna in presenza per la prima volta dall’inizio della pandemia ma potrà essere seguito anche in diretta streaming tramite webinar Zoom.

La cinque giorni milanese di AISAM si snoderà attraverso 55 interventi tecnici e 87 presentazioni “poster” (anche in modalità interattiva) che coinvolgeranno previsori dei servizi meteorologici, funzionari delle agenzie per l’ambiente, ricercatori e docenti universitari, professionisti e cultori della materia. Il Congresso si svolgerà nei primi quattro giorni affrontando questioni diverse, tra cui osservazioni atmosferiche, modelli previsionali, analisi dei dati e delle tecnologie per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche previsioni e nowcasting, qualità dell’aria e meteorologia urbana, protezione ambientale ed allerte meteo, eventi estremi, bilanci idrogeologici, il tema della salute e molto altro. In chiusura, sabato 19, una giornata sarà dedicata ai più giovani con un seminario rivolto alle scuole superiori e laboratori didattici per i piccoli dagli 8 ai 12 anni.

La grande novità di questo 2022 sono gli eventi speciali riservati da AISAM all’intera cittadinanza, dei momenti dedicati al grande pubblico che affronteranno i temi dell’ambiente e del clima attraverso forme comunicative diverse da quelle del congresso. Come spiega Maurizio Maugeri, professore di fisica atmosferica all’Università degli Studi di Milano e presidente del Comitato organizzatore, «il tratto distintivo di questo Congresso è rappresentato dalla forte volontà di aprirsi a un pubblico più vasto, cercando di coinvolgere non solo chi usa le informazioni meteorologiche e climatologiche per esigenze professionali, ma anche cittadini, famiglie, studenti e appassionati sempre più attenti e sensibili alle tematiche dell’ambiente, dell’atmosfera e del clima, considerando le frequenti e rilevanti implicazioni del meteo nella vita di tutti i giorni».

Saranno proprio alcuni di questi eventi speciali a vedere la partecipazione degli esperti di IconaClima.

La meteorologa e climatologa Serena Giacomin sarà ospite della prima serata del Congresso Nazionale di AISAM con l’evento “Cosa racconta il clima“.
Insieme a Elisa Palazzi – Docente di Fisica del Clima presso l’Università di Torino e divulgatrice scientifica – e Federico Taddia – giornalista, autore e conduttore televisivo e radiofonico, saggista e divulgatore scientifico – Giacomin parlerà di clima e meteo, di dati e percezioni, analizzando anche le soluzioni con cui tutte e tutti noi possiamo contribuire per reagire positivamente verso il futuro.

Venerdì 18 febbraio sarà possibile entrare virtualmente nella sede di Meteo Expert, società meteorologica italiana che è anche editrice della testata giornalistica IconaClima e ha dato il proprio supporto scientifico e organizzativo per la realizzazione dell’intero Congresso Nazionale di AISAM.
In particolare, venerdì i partecipanti si collegheranno con la sala operativa durante l’evento speciale “alla scoperta del mestiere del tempo“, che dalle 11:30 del mattino permetterà di visitare virtualmente la sala operativa di Meteo Expert, quella del Centronivometro di ARPA Lombardia e il Centro Aeronautica Militare di Montagna.

Sempre venerdì 18 febbraio i nostri esperti torneranno a calcare il palco dell’Aula Magna della Statale di Milano nel pomeriggio, quando il meteorologo Flavio Galbiati modererà l’incontro dedicato alle attività di citizen science nel recupero degli antichi dati meteorologici. Dalle 17:00 si aprirà infatti un momento di riflessione sulle numerose attività di citizen science condotte con l’obiettivo di recuperare gli antichi dati meteorologici italiani e verranno coinvolte le principali società di appassionati che hanno svolto attività rilevanti in questo settore. Ad aprire l’incontro una lectio magistralis del professor Ed Hawkins della Reading University, noto in tutto il mondo per l’invenzione delle diffusissime “climate stripes”, ovvero le strisce climatiche che mostrano in un colpo d’occhio quanto si sia scaldato il nostro pianeta negli ultimi decenni.

È possibile partecipare gratuitamente a tutti gli eventi, sia in presenza che in diretta streaming, registrandosi a questo link entro domenica 13 febbraio.

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