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Caldo estremo in Europa orientale: record storici tra Russia, Ucraina e Turchia

Temperature senza precedenti stanno investendo l’Europa orientale: tra record storici in Russia e Ucraina, e picchi eccezionali in Turchia, l’estate 2025 si conferma una delle più roventi di sempre.

L’ondata di caldo straordinario che sta colpendo l’Europa orientale in questo inizio di luglio 2025 sta riscrivendo la storia climatica della regione. Dalla Russia alla Ucraina, passando per il Caucaso e la Turchia, si registrano valori eccezionali che superano di gran lunga le medie stagionali. La persistenza dell’anticiclone africano ha determinato un aumento generalizzato delle temperature, con picchi che in alcune zone hanno raggiunto livelli mai visti prima.

Record storici di caldo in Russia e Ucraina: temperature oltre ogni previsione

In Russia, il caldo record si è manifestato da nord a sud, toccando i 41°C nel Caucaso e raggiungendo persino i 39°C a latitudini elevatissime, fino a 59°N. In Ucraina, diverse città hanno visto cadere i precedenti primati termici: a Izium la colonnina di mercurio ha toccato i 39,9°C, segnando il giorno più caldo mai registrato nella storia della località. Questi dati testimoniano una anomalia termica eccezionale, con valori che si attestano anche 8-10°C sopra la media stagionale, in linea con quanto osservato in altre zone d’Europa colpite dall’ondata di calore.

Caldo eccezionale in Turchia: nuovi primati anche in quota

La Turchia non è stata risparmiata dalla calura eccezionale. A Cizre, nella parte sud-orientale del Paese, la temperatura ha raggiunto il valore record di 47,7°C, mentre in molte aree interne si sono superati i 43°C anche a oltre 1000 metri sul livello del mare. Particolarmente impressionanti sono state le minime notturne, che in alcune località non sono scese sotto i 32°C, rendendo le notti particolarmente difficili e confermando la presenza di notti tropicali sempre più frequenti. A Sirnak, a ben 1350 metri di quota, sono stati registrati 39,5°C, il nuovo record assoluto per la città.

Le cause dell’ondata di caldo: l’anticiclone africano protagonista dell’estate

Alla base di questa eccezionale ondata di calore vi è la persistenza dell’anticiclone africano, che ha spinto masse d’aria molto calde verso l’Europa orientale e il Bacino del Mediterraneo. Questo scenario ha favorito la formazione di una vera e propria “cupola di calore”, con temperature ben oltre la norma anche in quota e una frequenza record di notti tropicali. Il fenomeno è reso ancora più evidente dall’innalzamento dello zero termico, che sulle principali catene montuose si attesta ormai a livelli tipici di aree subtropicali.

Un’estate da primato: le conseguenze sulle città e sulle regioni coinvolte

L’estate 2025 si sta distinguendo per la frequenza e l’intensità delle ondate di caldo, con impatti significativi sulla qualità della vita nelle principali città di Russia, Ucraina e Turchia. Le temperature estreme, unite a minime elevate e assenza di precipitazioni, stanno trasformando il clima della regione e accentuando i rischi legati a afa e stress termico. Gli esperti monitorano costantemente l’evoluzione della situazione, mentre nuovi record potrebbero essere registrati nelle prossime settimane.

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