Campi Flegrei: gli aggiornamenti dopo il terremoto del 30 giugno
Un nuovo terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito i Campi Flegrei, generando apprensione tra la popolazione. Le autorità e gli esperti monitorano costantemente l'evoluzione dello sciame sismico e la deformazione del suolo

Nella giornata del 30 giugno 2025, un intenso terremoto di magnitudo 4.6 ha scosso l’area dei Campi Flegrei, rappresentando uno degli eventi sismici più significativi degli ultimi 40 anni. La scossa è stata avvertita distintamente a Napoli e nei comuni limitrofi, in particolare a Pozzuoli e Bacoli, dove molte persone si sono riversate in strada per la paura. Questo evento si inserisce in un contesto di sciame sismico che da settimane interessa la zona, alimentando l’attenzione su uno dei comprensori vulcanici più monitorati d’Europa.
Dettagli dell’evento sismico e localizzazione dell’epicentro
Il terremoto si è verificato alle ore 12:47 locali, con epicentro localizzato a circa 5 chilometri di profondità tra il golfo di Bacoli e le aree interne dei Campi Flegrei. Secondo i dati dell’Osservatorio Vesuviano e dell’Ingv, la scossa principale è stata seguita da almeno altri cinque eventi di assestamento, tra cui uno di magnitudo 2.2 registrato pochi minuti dopo. Si tratta della scossa più forte registrata nella zona dal 1984, superando quella di magnitudo 4.4 avvenuta solo poche settimane fa.
Reazioni della popolazione e prime verifiche sui danni
L’intensità della scossa ha causato momenti di panico tra i residenti: molti hanno raccontato di aver sentito le proprie abitazioni tremare in modo evidente, con oggetti caduti e finestre che vibravano. Numerosi cittadini si sono radunati nelle piazze e nei luoghi aperti, in attesa di aggiornamenti dalle autorità. Fortunatamente, dalle prime verifiche non risultano danni gravi a persone o edifici, sebbene sia stata segnalata la caduta di un costone dell’isolotto di Pennata, segno della forza dell’evento. Il sindaco di Pozzuoli ha sottolineato la necessità di monitorare la situazione ora per ora, rassicurando la popolazione sulla presenza costante delle squadre di protezione civile.
Analisi degli esperti e andamento della deformazione del suolo
Secondo gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano, la deformazione del suolo nell’area dei Campi Flegrei prosegue con un andamento costante, senza variazioni significative nella velocità rispetto ai mesi precedenti. La composizione geochimica dei gas e delle fumarole resta stabile, indicando che, pur in presenza di sciame sismico intenso, non sono stati rilevati segnali di peggioramento imminente. Gli scienziati spiegano che dopo periodi di minore attività sismica possono verificarsi eventi più forti a causa dell’accumulo di stress nelle rocce della crosta terrestre. Questo fenomeno, noto come bradisismo, è tipico della zona e comporta la periodica sollevazione e abbassamento del suolo.
Monitoraggio costante e strumenti di controllo
Il sistema di sorveglianza dei Campi Flegrei è tra i più avanzati al mondo, grazie alla rete di sismografi, stazioni GPS e analisi geochimiche che permettono di rilevare in tempo reale ogni variazione nei parametri vulcanici e sismici. Tutti i dati vengono raccolti e analizzati quotidianamente dall’Ingv e dall’Osservatorio Vesuviano, che pubblicano aggiornamenti ufficiali e comunicati per informare la cittadinanza e le autorità locali. Il continuo monitoraggio garantisce la prontezza nell’attivare eventuali piani di emergenza, qualora dovessero emergere segnali di rischio elevato.
Precedenti storici e confronto con le scosse recenti
L’area dei Campi Flegrei è storicamente soggetta a sciami sismici e fenomeni di bradisismo, con eventi significativi registrati nel 1982-84, quando la popolazione fu evacuata a causa dell’intensa attività vulcanica. L’attuale sciame sismico ricorda per molti versi quei periodi, anche se la situazione oggi appare sotto controllo grazie ai progressi nella sorveglianza sismica e alla tempestività delle comunicazioni. Il confronto con la recente scossa di magnitudo 4.4 del maggio 2025 mostra come l’attività sismica sia in aumento, ma senza segnali di variazioni anomale nella struttura del vulcano.
Indicazioni e raccomandazioni per la popolazione
Le autorità raccomandano ai cittadini dei Campi Flegrei e delle aree limitrofe di seguire le indicazioni ufficiali, evitare la diffusione di notizie non verificate e mantenere la calma. È importante conoscere i comportamenti da adottare in caso di terremoto e verificare periodicamente la sicurezza delle abitazioni. L’Ingv e l’Osservatorio Vesuviano continueranno a fornire aggiornamenti costanti sulla situazione, invitando la popolazione a consultare solo canali ufficiali per ogni nuovo aggiornamento sullo sciame sismico.
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