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Incendi in Turchia: vento forte e evacuazioni a Smirne, emergenza senza precedenti

Violenti incendi hanno colpito la provincia di Smirne in Turchia, complicati da raffiche di vento e evacuazioni. Centinaia di vigili del fuoco e mezzi aerei sono impegnati contro le fiamme che minacciano aree residenziali e turistiche.

Nella giornata di domenica 29 giugno, la provincia occidentale di Izmir (Smirne) è stata teatro di una delle più gravi emergenze legate agli incendi boschivi degli ultimi anni in Turchia. Le fiamme, alimentate da venti fortissimi con raffiche fino a 100 km/h, hanno rapidamente travolto vaste aree tra i distretti di Seferihisar e Menderes, costringendo le autorità a intervenire con un massiccio dispiegamento di risorse e a evacuare intere comunità minacciate dal fuoco.

Emergenza incendi e condizioni meteorologiche estreme a Izmir

Il forte vento è stato il principale alleato delle fiamme, complicando enormemente le operazioni di spegnimento e rendendo difficile l’intervento dei canadair e degli elicotteri impegnati sul fronte del fuoco. Il Ministro delle Foreste turco, Ibrahim Yumakli, ha comunicato che oltre 1.000 vigili del fuoco, supportati da 11 aerei e 27 elicotteri, hanno lavorato senza sosta per contenere l’avanzata degli incendi. In alcune zone, come le popolari località turistiche di Menderes e le aree residenziali di Kuyucak e Orhanlı, la situazione è apparsa particolarmente critica, con le fiamme che hanno lambito case e strutture ricettive.

Evacuazioni e intervento delle autorità locali

A causa del rapido propagarsi degli incendi, sono state ordinate evacuazioni immediate in almeno quattro villaggi e due quartieri locali, tra cui Kuyucak e Orhanlı. Le immagini diffuse dalle agenzie locali mostrano residenti impegnati in prima persona nel tentativo di proteggere le proprie abitazioni, mentre le squadre di soccorso lavoravano per mettere in sicurezza le aree più a rischio. Tre operatori sono stati ricoverati per inalazione di fumo, ma fortunatamente sono stati dimessi dopo poche ore.

Impatto sugli aeroporti e sulla mobilità

L’intensità del fumo ha avuto conseguenze anche sulla mobilità aerea: il traffico all’aeroporto internazionale di Izmir è stato temporaneamente sospeso, con numerosi voli cancellati o dirottati per garantire la sicurezza dei passeggeri. Il cielo sopra la città si è tinto di arancione, mentre nuvole di fumo si sono sollevate visibili a chilometri di distanza, rendendo ancora più complessa la gestione dell’emergenza.

Un fenomeno in crescita: incendi boschivi in Turchia e cambiamento climatico

Il drammatico scenario vissuto a Izmir si inserisce in un contesto più ampio di cambiamento climatico e aumento delle temperature estive, che stanno rendendo la Turchia sempre più vulnerabile agli incendi boschivi. Solo nella giornata del 29 giugno, sono stati segnalati incendi in 49 diverse località del Paese, mettendo a dura prova le risorse di protezione civile e sottolineando l’urgenza di strategie di prevenzione e gestione del rischio.

Solidarietà e resilienza della comunità locale

Nonostante le difficoltà, la risposta della comunità di Izmir è stata immediata e solidale. I residenti hanno collaborato con le squadre di soccorso, dimostrando grande determinazione di fronte a una calamità che ha messo a repentaglio vite umane, abitazioni e il patrimonio naturale. Le autorità restano in allerta, pronte a intervenire per prevenire nuovi incendi e proteggere la popolazione.

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