Meteo, caldo senza tregua di giorno e di notte: quali rischi per la salute, e cosa fare
Minime notturne sopra i 25°C e picchi massimi fino a 41°C: l’ondata di caldo investe l’Italia e mette a rischio la salute, soprattutto dei più fragili.

Lo scenario meteo resta dominato dal caldo intenso, con picchi molto elevati durante il giorno ma temperature che anche di notte restano decisamente al di sopra dei 20 gradi, soglia che definisce le cosiddette notti tropicali. Nella notte tra domenica e lunedì, molte città italiane hanno infatti registrato temperature minime ben oltre i 25 gradi, con punte fino a 27-28 °C secondo i dati diffusi da Meteonetwork. È il segno di una ondata di calore che non si ferma nemmeno di notte, in un contesto ormai dominato dalle cosiddette notti tropicali. Ieri, in diverse aree della Sardegna, della bassa Toscana e del Lazio, i termometri hanno raggiunto i 40-41 °C.
In questo scenario meteo di caldo estremo, le notti tropicali sono tra i fenomeni più insidiosi per la salute, perché impediscono all’organismo di recuperare lo stress termico accumulato di giorno.
Cosa sono le notti tropicali e perché preoccupano
Con il termine notte tropicale si indica una notte in cui la temperatura minima non scende sotto i 20 °C. Negli ultimi decenni, la frequenza di queste notti è aumentata in modo netto, soprattutto nelle grandi città, dove l’effetto “isola di calore urbana” amplifica l’accumulo termico. Nelle notti che stiamo vivendi in questo periodo le temperature minime restano diffusamente al di sopra dei 25 gradi, e in alcune località non riescono neppure a scendere sotto i 27-28°C.
Secondo l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), la mancanza di raffrescamento notturno aumenta il rischio di disidratazione, colpi di calore, scompensi cardiaci e respiratori, specialmente per anziani, persone con malattie croniche, bambini piccoli e lavoratori esposti al caldo.
Meteo, caldo estremo sull’Italia: una nuova normalità?
Negli ultimi giorni, il meteo caldo ha colpito duramente alcune regioni italiane. Tra i dati più significativi:
- Fino a 41 °C in Sardegna interna
- 40 °C registrati tra la bassa Toscana e il Lazio
- Minime tropicali diffuse, con picchi notturni oltre i 27-28 °C
Questo tipo di eventi non è più eccezionale: secondo le analisi di ISPRA e CNR, le ondate di calore sono più frequenti, intense e durature rispetto a trent’anni fa. Il clima italiano sta cambiando, e lo sta facendo a un ritmo più rapido della media globale.
Cosa fare per proteggersi: consigli utili
In un periodo di meteo caldo come questo, è importante adottare comportamenti che aiutino a ridurre il rischio, soprattutto nelle ore notturne:
- Idratarsi spesso, anche se non si ha sete
- Evitare alcol e pasti pesanti, soprattutto la sera
- Rinfrescare gli ambienti nelle ore più fresche (tardo pomeriggio o notte)
- Usare ventilatori o condizionatori, anche per poco tempo, per abbassare la temperatura nelle stanze da letto
- Dormire in ambienti freschi, preferibilmente ai piani bassi o in stanze esposte a nord
- Prestare attenzione a chi è più vulnerabile, come anziani soli o persone con disabilità
Molti Comuni e Aziende Sanitarie hanno attivi numeri verdi e servizi di supporto durante le allerte per ondate di calore: vale la pena informarsi e diffondere queste risorse.
Le previsioni meteo, caldo ancora per giorni. Poi tornano i temporali al Nord
Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, l’Anticiclone Nord-Africano resterà dominante almeno fino a giovedì, determinando tempo soleggiato su gran parte dell’Italia, ma anche un caldo afoso e opprimente. I picchi più elevati sono attesi al Centro-Sud e nelle Isole, con temperature fino intorno ai 40 °C.
Al Nord, invece, aumenterà l’instabilità atmosferica: sono attesi temporali anche intensi già nei prossimi giorni, accompagnati da un leggero calo delle temperature.
Nel fine settimana, l’alta pressione potrebbe iniziare a cedere: tra venerdì e sabato è previsto il passaggio di un fronte freddo atlantico, che dovrebbe porre fine all’ondata di caldo nelle regioni settentrionali e su parte del Centro.
Al Sud e sulle Isole maggiori, invece, non sono attesi cambiamenti significativi, con il caldo intenso destinato a persistere ancora.
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NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.
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