Alluvione in Turchia: gravi danni nella provincia di Osmaniye
Un'alluvione improvvisa ha colpito Kadirli, nella provincia di Osmaniye in Turchia, causando danni ingenti, veicoli trascinati via e gravi disagi per la popolazione locale

Nel pomeriggio del 15 maggio 2025, una alluvione improvvisa ha travolto il distretto di Kadirli, situato nella provincia di Osmaniye, nel sud della Turchia. Le intense piogge torrenziali hanno trasformato le strade in fiumi impetuosi. Numerosi veicoli sono stati trascinati via dalle acque, mentre i soccorritori e le autorità locali si sono trovati a dover fronteggiare una situazione di emergenza senza precedenti per il territorio.
Le cause dell’alluvione improvvisa a Kadirli
L’evento è stato scatenato da una perturbazione che ha colpito la regione nel primo pomeriggio, accompagnata da forti temporali e precipitazioni intense. In poche ore, sulla città di Kadirli si sono abbattuti quantitativi di pioggia superiori alla media stagionale, causando il rapido innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua come il fiume Bülbül. Le infrastrutture locali, già messe a dura prova da precedenti eventi atmosferici, non sono riuscite a contenere la forza dell’acqua, che ha invaso strade, quartieri e aree residenziali.
Danni e disagi causati dall’alluvione
La devastante alluvione ha provocato ingenti danni materiali: almeno sette veicoli sono stati trascinati via dalle acque nei pressi del quartiere Şehit Mustafa Yağız, rendendoli inutilizzabili. Numerose abitazioni, negozi e infrastrutture pubbliche sono stati allagati, mentre le vie di comunicazione sono state bloccate da fango e detriti. La circolazione è risultata paralizzata per diverse ore, impedendo ai residenti di spostarsi in sicurezza e ostacolando le operazioni di soccorso. Molte famiglie hanno dovuto abbandonare temporaneamente le proprie case in attesa che le condizioni migliorassero.
Risposta delle autorità e intervento dei soccorsi
Le autorità locali e le squadre di soccorso sono intervenute rapidamente per mettere in sicurezza le aree più colpite e assistere la popolazione. Sono stati attivati piani di emergenza per garantire l’evacuazione delle persone a rischio e la distribuzione di beni di prima necessità. I vigili del fuoco, supportati da volontari e personale della protezione civile, hanno lavorato senza sosta per liberare le strade, soccorrere chi era rimasto intrappolato e limitare i danni. Le operazioni di ripristino sono tuttora in corso, mentre si procede alla valutazione dei danni complessivi.
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