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Previsioni meteo Capodanno 2025: stabilità e poi gelo in arrivo

Dopo il maltempo natalizio, l’Italia vive una fase stabile grazie all’alta pressione fino a Capodanno, con temperature miti al Centro-Nord. Irruzione di aria fredda dai Balcani il 30-31 dicembre porterà un calo termico marcato e venti forti, senza piogge significative. Primi giorni del 2026 instabili, con possibile peggioramento al Centro-Sud dal 2 gennaio.

L’Italia archivia la fase di maltempo natalizio e si prepara a una parentesi di bel tempo fino agli ultimi giorni del 2025. Una vasta area di alta pressione, con baricentro sulle Isole Britanniche, si è estesa rapidamente all’Europa centrale e alla Penisola, garantendo condizioni prevalentemente stabili. Le temperature sono risalite oltre la norma, specialmente al Centro-Nord, dove l’anomalia termica raggiunge i 10 gradi sulle Alpi, con lo zero termico intorno ai 3000 metri.

Stabilità atmosferica nel weekend di fine anno

Il fine settimana del 27-28 dicembre si annuncia sereno su gran parte del Paese, grazie al rinforzo dell’alta pressione che domina sull’Europa centro-settentrionale. Al Nord e al Centro prevalgono condizioni soleggiate, mentre al Sud e sulle Isole Maggiori persistono margini di variabilità, con possibili piovaschi in Sardegna, Sicilia e Calabria. La ventilazione burrascosa dei giorni scorsi si è esaurita, attenuando il moto ondoso dei mari. Lunedì 29 dicembre, il clima diurno resta mite, con lo zero termico in quota sulle Alpi vicino ai 3000 metri, ideale per attività all’aperto.

Irruzione fredda dai Balcani per San Silvestro

Da martedì 30 dicembre, gli ultimi aggiornamenti dei modelli di previsione confermano un cambio di scenario. Una massa d’aria fredda dai Balcani irromperà sulla Penisola, a partire dal versante adriatico e dal Nord, determinando un generale calo termico. Le Isole Maggiori e parte del Sud vedranno deboli sistemi nuvolosi nel Mediterraneo, con piogge o rovesci più probabili in Sicilia e basso Tirreno. Entro la sera del 31 dicembre, il clima diventerà invernale da Nord a Sud, con venti rinforzati da nord-nordest, ma senza fenomeni rilevanti, salvo qualche precipitazione debole sul medio Adriatico e al Sud. La notte di Capodanno si prospetta fredda, ma asciutta praticamente ovunque.

Temperature in calo e clima invernale

Il calo termico sarà sensibile, riportando valori sotto la norma e favorendo gelate notturne, specie al Nord e nelle zone interne del Centro. Questa irruzione non dovrebbe portare piogge o nevicate diffuse, mantenendo il tempo stabile fino al 1° gennaio. Sicilia e Sardegna resteranno ai margini dell’aria fredda, con variabilità ma temperature meno rigide. L’evoluzione mostra ancora incertezze, con dettagli da confermare nei prossimi run modellistici.

Primi giorni del 2026: incertezze al Centro-Sud

Per i primi giorni del nuovo anno, il tempo resta prevalentemente stabile, ma secondo le tendenze attuali potrebbe peggiorare al Centro-Sud dal 2 gennaio, con l’arrivo della prima perturbazione. Possibili interazioni tra l’aria fredda residua e sistemi nuvolosi mediterranei potrebbero innescare precipitazioni, potenzialmente nevose a quote basse. Al Nord, invece, prevalgono sole e freddo secco. Monitorare gli aggiornamenti per conferme su nevicate e venti forti. Questa fase segna l’ingresso di un clima più invernale, dopo un dicembre anomalo.

Le previsioni meteo per fine 2025 e inizio 2026 confermano un’Italia tra stabilità e rigidezze improvvise, con l’alta pressione che cede il passo a correnti fredde orientali. Buone feste con attenzione al meteo.

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