Meteo caldo: l’Italia nella morsa dell’anticiclone africano, picchi fino a 40 gradi. Le previsioni

Siamo entrati nel cuore della prima vera ondata di calore dell’estate, e le condizioni meteo parlano chiaro: caldo intenso, afa in aumento e notti tropicali sono ormai la norma su gran parte d’Italia. La causa è la potente espansione dell’Anticiclone Nordafricano che sta dominando il Mediterraneo e parte dell’Europa centrale, spingendosi fino alla Scandinavia meridionale in una configurazione “a omega” – così chiamata per la forma a Ω del disegno barico, con due depressioni laterali a racchiudere il promontorio caldo.
Questa configurazione, oltre a garantire tempo stabile e soleggiato almeno fino a sabato, sta trascinando con sé una massa d’aria subtropicale che fa lievitare le temperature ben oltre i 35 °C nelle aree interne, con punte di 38-39 °C in Sardegna, dove si sfiorano i 40 °C.
Anche le notti non portano sollievo: le minime restano spesso ben oltre i 20 °C, accompagnate da tassi di umidità in aumento che rendono l’afa ancora più opprimente.
Notti tropicali, caldo e salute: cosa succede quando la temperatura non va mai sotto i 20 °C
Previsioni meteo per le prossime ore: caldo crescente e qualche temporale
Oggi, venerdì 13 giugno: sole prevalente con qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi e in Piemonte. Sulle Alpi occidentali possibile sviluppo di isolati temporali di calore. Temperature massime comprese tra 29 e 34 °C, fino a 37-38 °C in Sardegna dove localmente si potranno sfiorare i 40 gradi. Venti deboli, a regime di brezza, con Maestrale moderato intorno alla Puglia.
Sabato 14 giugno: scenario meteo simile, con tanto caldo ma anche un aumento dell’instabilità pomeridiana lungo l’arco alpino. Temperature minime sopra i 20 °C in molte zone; massime stazionarie tra 29 e 36 °C, ancora picchi elevati in Sardegna. Mari generalmente calmi.
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Cambiamenti da domenica: primi segnali di instabilità
Domenica qualcosa potrebbe iniziare a cambiare al Nord, con l’arrivo della coda di una perturbazione atlantica (la numero 4 del mese) che riuscirà probabilmente a scalfire la parte settentrionale dell’anticiclone. Questo porterà un aumento dell’instabilità e il possibile sviluppo di temporali anche intensi, specialmente al Nord-Ovest.
Se il fronte perturbato riuscirà davvero a spingersi fin dentro il cuore dell’anticiclone – evoluzione questa che dovrà essere confermata nei prossimi aggiornamenti – a inizio settimana le correnti più temperate che lo seguono potrebbero favorire un calo delle temperature al Nord e, più lentamente, anche nel resto del Paese.
NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.
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