Uragano Erin a Porto Rico: forti venti, piogge torrenziali e danni diffusi
L'uragano Erin, primo evento della stagione atlantica 2025, ha colpito Porto Rico con venti estremi, piogge intense e blackout diffusi. La situazione resta critica per le conseguenze meteorologiche e i danni alle infrastrutture.

Nel mese di agosto 2025, l’arrivo dell’uragano Erin su Porto Rico ha segnato un evento meteorologico di grande rilievo per l’area caraibica. Il ciclone, classificato inizialmente come uragano di categoria 5 con venti che hanno raggiunto i 255 km/h, ha portato sull’isola condizioni di maltempo estremo, con piogge torrenziali e raffiche di vento che hanno causato disagi alla popolazione e alle infrastrutture.
Le fasi dell’uragano Erin e le condizioni meteorologiche su Porto Rico
Il passaggio dell’uragano Erin ha interessato direttamente Porto Rico tra il 16 e il 18 agosto 2025, con il picco della tempesta che ha portato precipitazioni intense fino a 200 mm e mareggiate eccezionali. Sebbene il centro dell’uragano non abbia toccato direttamente la terraferma, le sue bande periferiche hanno generato allagamenti, frane e forti raffiche di vento. Il National Hurricane Center ha monitorato costantemente la traiettoria del ciclone, segnalando anche un temporaneo indebolimento alla categoria 3 una volta superato il punto di massima intensità vicino all’isola.
Conseguenze per la popolazione e i servizi essenziali
Gli effetti dell’uragano Erin su Porto Rico sono stati evidenti: circa 147 mila residenti sono rimasti senza energia elettrica a causa delle interruzioni sulla rete di distribuzione. Le autorità locali hanno dovuto fronteggiare emergenze legate a frane, allagamenti e la temporanea chiusura di numerose infrastrutture, inclusi aeroporti con oltre 20 voli cancellati. Le mareggiate hanno interessato le coste con onde alte fino a 10 metri, aumentando il rischio per le comunità costiere e i trasporti marittimi.
L’evoluzione dell’uragano Erin e il rischio per i Caraibi
Dopo aver colpito Porto Rico e le Isole Vergini, l’uragano Erin ha proseguito la sua traiettoria verso nord-ovest, avvicinandosi alle Bahamas e minacciando la costa orientale degli Stati Uniti. L’intensità del fenomeno ha sollevato preoccupazioni anche per possibili effetti a distanza, con modelli meteorologici che indicano la possibilità di maltempo persistente nel bacino atlantico e nel Mediterraneo. Tuttavia, le ultime proiezioni suggeriscono che il ciclone dovrebbe restare al largo, senza impatti diretti sulle coste statunitensi.

Impatto ambientale e bilancio dei danni
Il ciclone tropicale Erin ha lasciato un segno significativo sull’ecosistema di Porto Rico e delle isole circostanti. Le piogge torrenziali hanno alimentato il rischio di alluvioni e hanno causato danni a coltivazioni, infrastrutture e reti di trasporto. L’evento ha evidenziato ancora una volta la vulnerabilità delle aree caraibiche agli uragani atlantici e la necessità di sistemi di allerta rapidi ed efficienti.
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