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Tendenza meteo: alta pressione e clima mite ma attenti alle nebbie e smog

Almeno fino a domenica 14 dicembre l’Italia resterà sotto alta pressione, con tempo stabile, poche piogge, molte nebbie in pianura, clima insolitamente mite e qualità dell’aria in peggioramento.

Nella seconda parte della nuova settimana l’alta pressione continuerà a dominare lo scenario meteorologico sull’Italia, mantenendo condizioni di marcata stabilità atmosferica almeno fino a domenica 14 dicembre. In questo periodo non sono attesi cambiamenti significativi del meteo Italia, con un quadro caratterizzato da assenza quasi totale di precipitazioni, clima più mite del normale per la stagione e una crescente presenza di nebbie e nubi basse sulle aree di pianura e lungo molti tratti costieri. Si tratterà di una tipica fase di anticiclone invernale, con giornate spesso grigie alle basse quote e cieli più limpidi e soleggiati in montagna.

Meteo prossimi giorni: alta pressione e tempo stabile sull’Italia

La tendenza per i prossimi giorni conferma il dominio anticiclonico sul Mediterraneo centrale, con l’Italia inserita nel cuore di una vasta area di alta pressione subtropicale che bloccherà il passaggio delle perturbazioni atlantiche. In questo contesto, il meteo prossima settimana sarà improntato a condizioni generalmente asciutte, con precipitazioni del tutto assenti o comunque trascurabili sulla maggior parte delle regioni. La struttura anticiclonica garantirà una fase di tempo stabile e in larga parte soleggiato soprattutto sulle zone di montagna e sulle regioni del Centro-Sud, dove il cielo si presenterà spesso sereno o poco nuvoloso. Sulle pianure del Nord e su alcune valli interne del Centro, invece, la stabilità meteo favorirà il ristagno di umidità nei bassi strati e la formazione di nubi basse persistenti.

Nebbie, nubi basse e giornate grigie in pianura

Uno degli aspetti più rilevanti della tendenza meteo sarà l’aumento della probabilità di nebbie e strati di nubi basse sulle pianure, nelle valli e lungo molti tratti costieri, in particolare sul Nord e sulle aree interne del Centro. In Pianura Padana si potranno avere giornate spesso grigie, con foschie dense al mattino e in serata e visibilità ridotta, specie nelle ore più fredde. Anche lungo alcuni litorali tirrenici e dell’alto Adriatico non si escludono banchi di nebbia e coperture nuvolose basse, in un contesto di tempo comunque asciutto. Questa configurazione, tipica delle fasi di alta pressione invernale, accentuerà il contrasto tra le basse quote, immerse in un’atmosfera opaca e talvolta fredda, e le zone collinari e montane, dove prevarranno ampie schiarite e un soleggiamento più generoso.

Temperature sopra la media e zero termico molto elevato

La massa d’aria relativamente mite associata all’anticiclone manterrà le temperature sopra la media del periodo, soprattutto nei valori massimi e nelle aree più soleggiate. In montagna e sulle regioni centro-meridionali si registrerà un clima insolitamente dolce per dicembre, con punte massime localmente primaverili. Un altro elemento significativo sarà la quota dello zero termico, che si manterrà piuttosto elevata, inizialmente compresa tra 3000 e 3500 metri, per poi mostrare un leggero abbassamento verso il prossimo weekend. Questo scenario limiterà la presenza di neve in montagna alle sole quote più alte, mentre alle medie altitudini le condizioni resteranno generalmente asciutte e miti. In pianura, le inversioni termiche potranno determinare notti relativamente fredde ma giornate non particolarmente rigide, specie laddove il sole riuscirà a imporsi sulla copertura nuvolosa.

Smog e qualità dell’aria in peggioramento

La prolungata stabilità atmosferica avrà ripercussioni anche sulla qualità dell’aria, soprattutto nelle aree urbane e nelle zone maggiormente esposte al ristagno degli inquinanti. In Pianura Padana, dove la circolazione dell’aria nei bassi strati è spesso limitata, si prevede un progressivo accumulo di sostanze inquinanti con valori di smog in aumento e condizioni via via più critiche per chi vive nei grandi centri abitati. Situazioni simili potranno interessare anche alcune conche e valli interne del Centro, dove l’aria fredda al suolo tenderà a intrappolare polveri sottili e altri inquinanti. In questo contesto, il periodo fino al 14 dicembre sarà contraddistinto da un tempo stabile e mite ma anche da un graduale peggioramento della qualità dell’aria, in attesa di un possibile cambio di circolazione nella settimana successiva, con il ritorno delle correnti atlantiche e delle piogge in un quadro comunque di temperature relativamente miti.

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