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Smog, Val Padana in ostaggio delle polveri sottili: i dati

Inizio anno difficile per il livello degli inquinanti: scattano i divieti in molte regioni

E’ un inizio anno da dimenticare sul fronte smog in Val Padana. Le condizioni meteo hanno favorito l’accumulo degli inquinanti nei bassi strati e giorno dopo giorni i livelli di polveri sottili sono aumentati. Secondo i dati Arpa sulla qualità dell’aria a Milano -centralina Marche i livelli di Pm10 relativi a ieri 6 gennaio sono a 61 µg/m³. Secondo Arpa si osserva il superamento del limite in provincia di Cremona (10° giorno consecutivo), Mantova (7° giorno) e Lodi (6° giorno). A Cremona pertanto da oggi sono state attivate le misure temporanee di secondo livello, mentre a Mantova e Lodi domani scatteranno le misure di primo livello.

A Torino dal 2 gennaio vige il divieto di circolazione per i diesel fino a Euro 4 e se la situazione non dovesse migliorare si ipotizza lo stop anche per gli Euro 5 immatricolati entro il primo gennaio 2013, ossia la maggior parte dei 320 mila diesel di quella categoria circolanti in Piemonte. Smog elevato anche ad Asti, Alessandria, Casale, Tortona, Novi Ligure, Vercelli, Novara e Trecate.
I tradizionali roghi della Befana hanno contribuito ad aumentare il livello di smog in Veneto. Secondo l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della regione “le condizioni stabili, poco ventilate e con crescenti inversioni termiche, fanno sì che vi sia un limitato rimescolamento delle masse d’aria. Le emissioni delle attività umane restano intrappolate in poche decine di metri sopra il suolo incrementando i livelli di inquinamento”.

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