Previsioni neve: fiocchi in arrivo verso Natale? Gli aggiornamenti

Le previsioni meteo per i giorni che ci portano al Natale confermano una fase movimentata, con piogge frequenti, temperature in calo e anche neve in vista. Nei prossimi giorni l’area del Mediterraneo resterà esposta a un flusso di perturbazioni atlantiche. Dopo i primi effetti già visibili al Sud, nuove aree di bassa pressione raggiungeranno il Paese da ovest, portando maltempo diffuso e condizioni spesso instabili. Un copione che potrebbe accompagnarci anche durante le festività.
Previsioni, piogge sparse e neve sulle Alpi tra domenica e lunedì
La giornata di domenica vede condizioni più stabili sulle Venezie, mentre sul resto d’Italia prevalgono le nuvole. Piogge sparse interessano soprattutto le regioni meridionali e le Isole, con fenomeni più isolati anche al Nord-Ovest. Le previsioni meteo confermano il ritorno della neve sulle Alpi ma a quote piuttosto alte: inizialmente oltre i 1600–1800 metri, con tendenza a scendere in serata fino a circa 1200 metri. Le temperature restano ancora sopra la media, accompagnate da venti di Scirocco piuttosto miti.
Lunedì la situazione peggiora su molte regioni occidentali. Sardegna, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta sono tra le aree più esposte alle precipitazioni. La neve diventa protagonista sulle Alpi occidentali, con fiocchi in genere oltre i 1200-1500 metri, ma localmente anche più in basso, fino a 900-1000 metri tra Cuneese, Alpi Marittime e Savonese, dove i fenomeni potranno risultare intensi.
Previsioni meteo, nel periodo di Natale tempo instabile e clima più invernale, con quota neve in calo
Con l’avvicinarsi delle feste, le previsioni indicano il consolidarsi di una circolazione depressionaria in grado di influenzare il tempo sull’Italia per più giorni, con maltempo, neve in montagna e aria più fredda in arrivo.
Martedì 23 sarà una giornata molto nuvolosa, con precipitazioni sparse su gran parte del Paese e nevicate ancora presenti sulle Alpi occidentali, seppur con quota in temporaneo rialzo. Sull’Appennino solo qualche fiocco alle quote più elevate.
La Vigilia di Natale potrebbe offrire una breve tregua al Centro-Sud, con schiarite alternate a nubi, mentre al Nord il rischio di precipitazioni resta concreto. Qui la neve tornerà a scendere sulle Alpi, avvertono le previsioni, con quote in progressivo abbassamento tra sera e notte.
È proprio il giorno di Natale a segnare il passaggio più interessante. L’ingresso di correnti più fredde da est favorirà un calo delle temperature, soprattutto al Nord e lungo l’Adriatico. Un raffreddamento che secondo le previsioni si tradurrà in neve a quote più basse: sulle Alpi occidentali fino a 600-800 metri e sull’Appennino centro-settentrionale intorno agli 800–1000 metri nel settore emiliano.
Non si parla di gelo o di freddo intenso, ma di un ritorno a un clima finalmente in linea con il periodo. Insomma, un Natale più invernale, almeno in montagna.
E dopo? Ancora incertezza
Per Santo Stefano le previsioni restano più incerte. Il vortice di bassa pressione potrebbe indebolirsi, lasciando spazio a fenomeni più isolati, soprattutto su Emilia, medio Adriatico e Sud. È però probabile che la fase instabile non si esaurisca del tutto.
In uno scenario così variabile, seguire gli aggiornamenti diventa fondamentale: la distribuzione di piogge e neve potrà cambiare anche a breve distanza di tempo.
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