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Italia nel mirino di NUOVE PERTURBAZIONI: forte maltempo in vista e RISCHIO NUBIFRAGI

Dopo questa domenica segnata dal maltempo, anche i prossimi giorni saranno caratterizzati da condizioni meteo decisamente dinamiche. L’Italia è infatti nel mirino di altre 2 perturbazioni, in arrivo in rapida sequenza: la prima investirà il Paese già alla fine della giornata di domani, la seconda martedì sera. Sarà quest’ultimo il sistema perturbato più intenso, che sembra destinato a sferzare l’Italia con forte maltempo colpendo il Paese con venti di burrasca e possibili nubifragi.

Vediamo più nei dettagli cosa succederà nei prossimi giorni.

Martedì 9 febbraio la perturbazione numero 3 del mese, attesa sull’Italia a partire da domani sera, farà sentire i suoi effetti soprattutto al Centro-Sud. Qui prevarranno le nuvole, e a inizio giornata osserveremo molte precipitazioni sul settore tirrenico, in Lucania e sulla Puglia meridionale, anche sotto forma di rovesci o isolati temporali su Lazio, Campania e alta Calabria. Fenomeni più deboli e isolati coinvolgeranno anche i settori occidentali delle Isole maggiori. Dal pomeriggio le piogge si attenueranno progressivamente; saranno ancora possibili rovesci o temporali su Salernitano e alta Calabria tirrenica, mentre osserveremo una tendenza a rasserenamenti, a fine giornata, sulle regioni adriatiche e nei settori ionici.
Al Nord si osserveranno schiarite anche ampie per la maggior parte della giornata, ma in serata le condizioni meteo torneranno a peggiorare al Nord-Ovest, investito dalla perturbazione numero 4 di febbraio. Le prime deboli precipitazioni sono attese tra Liguria, Piemonte e Val d’Aosta, nevose intorno ai 1200 metri.

Soffieranno venti occidentali da moderati a forti su mari e regioni centro-meridionali, con raffiche fino a molto forti o burrascose (anche oltre i 70-80 km orari) tra Sardegna, mar Tirreno, Campania, Calabria e Sicilia. I mari di ponente saranno molto mossi o agitati, con ancora possibili mareggiate lungo le coste esposte a ovest, fino a molto mosso anche lo Ionio, il canale d’Otranto e il basso Adriatico al largo. Saranno mossi o localmente poco mossi, sotto costa, l’Adriatico centrale e settentrionale.
Temperature minime in lieve aumento al Centro-Sud; massime senza variazioni di rilievo e su valori prossimi alla media stagionale.

Le condizioni meteo saranno perturbate soprattutto nella giornata di mercoledì, quando si registrerà l’apice del maltempo. In particolare, mercoledì la perturbazione investirà il Centro-Nord e la Sardegna per poi spingersi fino al Sud e la Sicilia tra la fine della giornata e la prima parte di giovedì. Sarà un sistema perturbato molto intenso: le precipitazioni a esso associate potranno risultare persistenti e localmente abbondanti, in particolare sulle regioni tirreniche e all’estremo Nord-Est, dove non si escludono anche dei nubifragi. Attese anche nuove nevicate nel settore alpino oltre i 1000-1200 metri, fin verso 1200-1400 metri sull’Appennino settentrionale, a quote ben più elevate su quello centrale.

La massa d’aria umida e temperata che accompagna il fronte farà di nuovo aumentare le temperature in tutto il Centro-Sud: al Sud e in Sicilia il termometro potrà nuovamente superare i 20 gradi, con picchi ancora fino a 25 gradi nella zona di Palermo. I venti di Libeccio e di Scirocco soffieranno intensi, con raffiche di burrasca fino a 70-80 km orari; i mari di Ponente saranno fino ad agitati o molto agitati e ci sarà il rischio di mareggiate.

Secondo l’attuale tendenza meteo, ancora da confermare, da giovedì il tempo dovrebbe migliorare ma si profila un deciso cambio di rotta per quanto riguarda le temperature, destinate a precipitare per l’irruzione di correnti gelide. I dettagli a questo link.

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