Meteo Immacolata: gli ultimi aggiornamenti per il ponte

Gli ultimi aggiornamenti meteo indicano che il via vai di perturbazioni ci accompagnerà fino alle porte del ponte dell’Immacolata. Nella giornata di venerdì, infatti, arriverà una nuova perturbazione, attiva soprattutto su Sud Italia e Isole maggiori, che porterà altre piogge e qualche rovescio. Poi, per il ponte dell’Immacolata, le previsioni meteo delineano un cambio di passo: una rimonta dell’alta pressione dovrebbe riportare condizioni più stabili tra sabato 6 e lunedì 8 dicembre.

Venerdì nuova perturbazione in arrivo

Venerdì 5 dicembre una nuova perturbazione – la terza del mese – attraverserà rapidamente Sardegna, Sicilia e resto del Meridione. Attesi fenomeni sparsi, anche sotto forma di rovesci e isolati temporali. La struttura ciclonica legata al peggioramento si muoverà velocemente verso est, raggiungendo lo Ionio e la Grecia tra la notte e le prime ore di sabato.

Le previsioni meteo per il ponte dell’Immacolata

Le previsioni meteo per il ponte dell’Immacolata confermano l’arrivo di una fase più stabile. Nella giornata di sabato l’allontanamento della perturbazione permetterà un sabato più stabile: prevalenza di sole o al massimo velature al Centro-Nord, con nubi residue al Sud e sulle Isole. Ultime piogge su Puglia e Sicilia settentrionale solo al mattino, poi tempo più tranquillo.
L’alta pressione di matrice sub-tropicale, poi, dovrebbe imporsi almeno fino alla fine della prima decade di dicembre. Le perturbazioni atlantiche resteranno lontane dall’Italia, scorrendo più a nord mentre il Mediterraneo si ritroverà sotto una robusta campana anticiclonica.

Qualche nube in transito si farà vedere, ma senza fenomeni significativi. Scenario ideale per giornate asciutte e più luminose, anche se con la classica insidia delle nebbie, soprattutto sulla pianura padana tra lunedì e martedì.

Temperature: valori sopra media e zero termico molto alto

Capitolo temperature: nessuna irruzione fredda in vista. Anzi, il contesto anticiclonico favorirà valori più simili all’autunno che all’inverno. Dopo un avvio nella norma, la prossima settimana si prospettano anomalie marcate, soprattutto in montagna, dove lo zero termico potrà risalire oltre i 3000 metri.