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FOCUS MALTEMPO: neve, nubifragi, vento di burrasca. Tutte le criticità

Il maltempo non dà tregua all’Italia, e tra venerdì e il fine settimana sferzerà con violenza soprattutto alcune regioni, accompagnato anche dall’irruzione di una massa d’aria molto fredda di origine artica!

Gli ingredienti principali dell’ondata di maltempo saranno soprattutto 3: piogge intense e insistenti, neve anche moderata fino a quote insolitamente basse e un forte vento di burrasca che potrà provocare anche delle mareggiate.

Focus maltempo: il vento

Tra oggi e domenica venti occidentali di forte intensità investiranno quasi tutta l’Italia.

Da segnalare soprattutto il forte Libeccio sui versanti tirrenici e la Sardegna, che tra oggi e domani soffierà con raffiche di burrasca che sull’isola, sulla Calabria e sul basso versante tirrenico potranno superare i 70-80 km orari. Agitati i mari di ponente e lo Ionio, con il rischio di mareggiate sulle coste più esposte.
Saranno giornate ventose anche nelle zone appenniniche con raffiche anche superiori ai 60 km orari.

Domenica soffierà un forte Maestrale sulla Sardegna mentre insisterà il Libeccio al Sud, specialmente sullo Ionio. Il vento sarà ancora forte sull’Appennino e si intensificherà anche al Nord, specie al Nord-Ovest con venti di Fohn soprattutto sul Piemonte.

Piogge insistenti e rischio nubifragi, possibile anche la grandine

Il maltempo sarà forte e insistente soprattutto in Sardegna e sul medio e basso versante tirrenico, con rovesci e temporali intensi. Entro domenica gli accumuli potranno superare anche i 100-150 mm (che corrispondono a 100-150 litri al metro quadro).
Ci sarà il rischio di nubifragi e criticità, e i temporali più violenti potranno essere accompagnati da grandinate.

Dove arriva la neve?

La neve oggi insisterà sulle Alpi orientali e in serata coinvolgeranno anche le Alpi e le Prealpi lombarde, con quota neve in abbassamento entro sera fino a 900-1000 metri. Nella giornata di sabato le nevicate più significative interesseranno ancora gran parte dell’arco alpino centro-orientale e risulteranno più insistenti, a tratti anche moderate, sui rilievi del Trentino Alto Adige e del Friuli. La quota neve si abbasserà ulteriormente in serata, scendendo fino a 600 metri circa. Sabato la neve farà la sua comparsa anche sull’Appennino settentrionale intorno ai 1.200 metri, in calo a fine giornata fino a circa 1000 metri, e alla sera vedremo fiocchi anche sui settori centrali della Dorsale, fino a 1.300-1.400 metri circa.

Domenica la neve potrebbe spingersi anche sui monti di Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna, e la quota neve calerà fino a mille metri circa sull’Appennino centrale.

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