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Pakistan, piogge torrenziali e alluvioni: centinaia di vittime e cambiamento climatico

Le recenti piogge torrenziali in Pakistan hanno provocato quasi 300 morti e devastato intere regioni. Studi confermano un aggravamento legato al cambiamento climatico di origine antropica.

Negli ultimi mesi, il Pakistan è stato travolto da una serie di piogge torrenziali e alluvioni che hanno causato la morte di quasi 300 persone da giugno a oggi. Intere province, tra cui Balochistan, Sindh e Punjab, sono state colpite da precipitazioni eccezionali, causando danni gravissimi a infrastrutture, abitazioni e raccolti. Secondo recenti studi, questi eventi estremi sono stati aggravati dal cambiamento climatico causato dalle attività umane, che sta alterando profondamente il regime delle piogge monsoniche e la stabilità del territorio.

Le zone più colpite dalle alluvioni in Pakistan

Le alluvioni hanno devastato in particolare le regioni del Balochistan e del Sindh, dove si sono registrate le maggiori perdite di vite umane e danni materiali. In queste aree, i livelli d’acqua hanno raggiunto valori eccezionali, sommergendo interi villaggi e isolando comunità rurali. La provincia del Punjab è stata teatro di inondazioni urbane che hanno paralizzato città e campagne, mentre nel nord, la regione del Gilgit-Baltistan ha vissuto un drammatico aumento delle frane e delle alluvioni lampo dovute anche alla rapida fusione dei ghiacciai locali.

Il ruolo del cambiamento climatico e delle temperature estreme

Il cambiamento climatico sta giocando un ruolo cruciale nell’intensificare questi fenomeni. Le temperature record, come i 48,5 °C raggiunti nel Gilgit-Baltistan, hanno accelerato la fusione dei ghiacciai, favorendo la formazione di laghi glaciali instabili che spesso si riversano a valle, generando frane e alluvioni improvvise. Gli esperti sottolineano che, rispetto alle inondazioni del passato, oggi il Pakistan deve affrontare una combinazione di precipitazioni estreme, scioglimento dei ghiacciai e infrastrutture inadeguate, rendendo la situazione ancora più critica.

Conseguenze per la popolazione e le infrastrutture

Le piogge monsoniche fuori norma hanno messo in ginocchio migliaia di famiglie, distruggendo case, scuole e ospedali. Molte comunità sono rimaste senza elettricità e acqua potabile, mentre strade e ponti sono stati travolti dall’acqua, rendendo difficili i soccorsi. L’esercito pakistano ha dovuto ricorrere agli elicotteri per evacuare centinaia di persone bloccate. In numerosi casi, il crollo di edifici, spesso costruiti senza adeguate misure di sicurezza, ha causato la maggior parte delle vittime.

Un fenomeno destinato a ripetersi?

Le previsioni indicano che le piogge monsoniche continueranno a colpire il Pakistan con valori superiori alla media stagionale. Senza un intervento globale per ridurre le emissioni di gas serra e rafforzare la resilienza delle comunità, eventi come questi rischiano di diventare sempre più frequenti e devastanti. Il Pakistan si trova così al centro di una delle crisi climatiche più gravi del pianeta, con impatti profondi su ambiente, popolazione e economia.


NOTE: questo articolo è stato generato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

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