Ondata di caldo eccezionale in Medio Oriente: 52 gradi in Kuwait

Il Medio Oriente sta affrontando una straordinaria ondata di caldo, con temperature oltre la media e condizioni climatiche estreme. L’evento conferma la tendenza al riscaldamento globale e solleva preoccupazioni per la salute e l’ambiente.
Nel mese di giugno 2025, il Medio Oriente è stato investito da una ondata di caldo senza precedenti, con valori termici eccezionalmente elevati. Le temperature hanno superato abbondantemente i livelli stagionali, raggiungendo e in alcuni casi oltrepassando i 50°C in diverse aree. Questo fenomeno si inserisce in un quadro di cambiamento climatico ormai evidente, con il riscaldamento globale che continua a manifestarsi con eventi estremi sempre più frequenti.
Nella giornata di domenica 15 giugno sono stati raggiunti i 52.6 °C sull’Isola di Failaka in Kuwait, ma anche 51.3 °C sull’Isola di Bubyan. Temperature di oltre 50°C in Iran, Iraq, 49 °C in Qatar e Oman.
EXTRAORDINARY- MOST EXTREME HEAT WAVE IN WORLD CLIMATIC HISTORY
52.6 in Kuwait,widespread 49/50C in a dozen countries.
44C at 45 latitude in Kazakhstan with night minimums up to 29CNext days Dozens of thousands of records from Morocco to Japan broken locally with 5/6C margins pic.twitter.com/QyeftPornu
— Extreme Temperatures Around The World (@extremetemps) June 15, 2025
Cause dell’ondata di caldo nel Medio Oriente
L’ondata di calore di giugno 2025 è stata alimentata dall’azione persistente di un anticiclone africano, che ha trasportato masse d’aria roventi dal Sahara verso il Medio Oriente. Questo meccanismo atmosferico ha provocato un rapido aumento delle temperature e condizioni di afa diffusa, specialmente nelle grandi città e nelle aree interne. Gli esperti sottolineano che simili configurazioni stanno diventando sempre più comuni, a causa dell’intensificarsi del cambiamento climatico.
Conseguenze e rischi per la popolazione
La ondata di caldo nel Medio Oriente ha generato numerose criticità: tra queste, un aumento del disagio da caldo umido, rischi per la salute delle fasce più vulnerabili e un aggravarsi della siccità. Le autorità locali hanno lanciato avvisi per la popolazione, invitando a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde. Il fenomeno conferma il trend climatico degli ultimi anni, con temperature record già registrate in primavera e un’estate che si preannuncia rovente.
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