Un violento terremoto ha colpito la Turchia nel cuore della notte di oggi, 6 febbraio: la scossa di Mwpd 7.9 (INGV) si è verificata alle 03:17 ora locale (2:17 italiane) con epicentro ad una profondità di 20 km, a Nurdagi nella provincia di Osmaniye, nel sud del paese.
Aggiornamento: una seconda forte scossa di Mwpd 7.5 ha interessato alle 10:24 (11:24 italiane) la Turchia lungo la stessa faglia.
Terremoto in Turchia: rientrata l’allerta tsunami in Italia
La scossa ha fatto partire subito l’allerta tsunami anche in Italia: il Dipartimento di Protezione Civile ha dato l’allarme per rischio di maremoto in seguito all’evento sismico in Turchia, raccomandando di allontanarsi dalla costa e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Qualche ora dopo l’allarme è fortunatamente rientrato e revocato. Ripresa anche la circolazione dei treni nel sud Italia, momentaneamente sospesa a scopo cautelativo per l’allerta maremoto.
Turchia: è il terremoto più forte dal 1939
Tantissimi gli edifici crollati o collassati. Sono decine se non centinaia le persone ancora intrappolate sotto le macerie. La scossa di terremoto di 7.9 ha colpito infatti proprio nel cuore della notte. I soccorritori sono al lavoro per estrarre le persone ancora sotto le macerie.
Le operazioni di soccorso oggi saranno ostacolate, tra l’altro, dal maltempo: nella zona dell’epicentro è prevista infatti pioggia e clima freddo, con temperature massime intorno ai 5 gradi, e minime vicine allo zero.
Stando ai dati dell’USGS, questo è stato il terremoto più forte a colpire la Turchia dal 1939, anno in cui un terremoto della stessa magnitudo uccise oltre 30 mila persone. Si tratta di un evento molto raro: al Mondo se ne verificano meno di 5 ogni anno.
La Turchia è un Paese molto sismico: due terzi del territorio turco ricadono in zone sismiche e negli ultimi 25 anni sono state sette le scosse di magnitudo di 7.0 o superiori in Turchia. Tra gli eventi più tragici degli ultimi tempi c’è sicuramente il terremoto del 1999 un terremoto (M7,4) che colpì Izmit, causando 37.000 morti e distruggendo 120.000 abitazioni.
Le vittime del terremoto in Turchia sono centinaia: al momento si parla di oltre 100-200 vittime, ma si teme che il numero sia molto più alto. L’agenzia di gestione dei disastri del paese AFAD per ora parla di 76 morti e 440 feriti. Si tratta del terremoto più forte per la Turchia in oltre 80 anni di storia.
Crollato anche il castello di Gaziantep, fortezza eretta per la prima volta dall’impero ittita come punto di osservazione e successivamente convertito a castello dall’impero romano.
Tantissime le scosse rilevate nel Paese, e avvertite anche in Siria e Libano. Si contano vittime anche nei Paesi vicini: oltre 100 morti e 500 feriti in Siria: a riferirlo è la TV di Stato siriana citando il Ministero della Salute. I decessi sono stati segnalati ad Aleppo, Latakia, Hama e Tartus.