Tempesta geomagnetica G4: possibile aurora boreale
La Noaa ha emesso un'allerta per una tempesta geomagnetica di livello G4 tra l'1 e il 2 giugno 2025

Un evento atmosferico straordinario potrebbe colorare i cieli d’Italia nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 giugno 2025. La Noaa, l’agenzia meteorologica statunitense, ha stimato una probabilità del 20% per una tempesta geomagnetica di livello G4, classificata come “severa”, che potrebbe manifestarsi nelle prossime ore.
Cosa significa tempesta geomagnetica di livello G4
Una tempesta geomagnetica si verifica quando il vento solare, composto da particelle cariche emesse dal Sole, interagisce con il campo magnetico terrestre. La scala utilizzata per classificare l’intensità di questi fenomeni va da G1 (minore) a G5 (estrema). Il livello G4, previsto per queste ore, è considerato “severo” e può causare significative perturbazioni nelle comunicazioni radio, nei sistemi GPS e nelle reti elettriche.
L’intensità della tempesta viene misurata attraverso l’indice Kp, che valuta l’attività geomagnetica su una scala da 0 a 9. Per osservare l’aurora boreale in Italia, questo indice deve superare il valore 7, soglia che potrebbe essere raggiunta proprio durante questa tempesta solare. È proprio questo livello di intensità che rende possibile l’osservazione del fenomeno anche a latitudini più basse rispetto a quelle polari.
Le cause della tempesta geomagnetica
All’origine di questa intensa attività geomagnetica ci sono diversi fattori. Oltre alla possibile espulsione di massa coronale (CME), un’esplosione di plasma dal Sole che rilascia enormi quantità di elettroni e protoni nello spazio, potrebbero contribuire anche le cosiddette regioni di interazione co-rotante (CIR). Queste si formano quando flussi di vento solare di diverse velocità interagiscono tra loro, generando onde d’urto simili a quelle prodotte dalle CME, amplificando ulteriormente gli effetti della tempesta geomagnetica.
Negli ultimi giorni, la Terra è stata già circondata da un flusso di vento solare ad altissima velocità (oltre 2,5 milioni di chilometri orari), responsabile di una serie di tempeste geomagnetiche di minore intensità (G3, G2 e G1) a partire dal 30 maggio. Questo flusso potrebbe contribuire a intensificare ulteriormente il fenomeno previsto per il 1-2 giugno.
Impatti potenziali della tempesta geomagnetica G4
Oltre allo spettacolare fenomeno visivo, una tempesta geomagnetica di livello G4 può avere diversi impatti sui sistemi tecnologici. Tra questi, possibili interruzioni nelle comunicazioni radio ad alta frequenza, errori nei sistemi di navigazione satellitare, fluttuazioni nelle reti elettriche e potenziali problemi ai satelliti in orbita.
Gli esperti consigliano di prestare attenzione a eventuali malfunzionamenti di dispositivi elettronici sensibili durante il periodo di massima intensità della tempesta. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, l’unico effetto percepibile sarà la possibilità di assistere a uno spettacolo naturale rarissimo alle nostre latitudini.
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