Notizie mondo

Le ALLUVIONI devastano la CINA: più di 140 morti e milioni di evacuati

Molte delle dighe che contenevano il più grande lago di acqua dolce del Paese, Poyang, hanno ceduto

Uno scenario apocalittico. È quello causato dalle inondazioni che hanno colpito la parte orientale e quella centrale della Cina. Intere giornate di piogge incessanti e oltremodo abbondanti. Quantitativi di precipitazione da record. Ecco, dunque, che le alluvioni devastano la Cina: più di 140 morti e milioni di evacuati. Ma non soltanto. Anche moltissime vittime. Uno scenario simile, proprio nei giorni scorsi, si è verificato in Indonesia. Molte delle dighe che contenevano il più grande lago di acqua dolce del Paese, Poyang, hanno ceduto. Tutta colpa dei livelli record raggiunti dalle acque del lago. I dati arrivano dal National Weather Satellite Centre cinese. Un altro dramma, dunque, per la Cina. Paese che già, in questi mesi, finito il lockdown, deve fare i conti con livelli di inquinamento addirittura superiori a quelli pre-covid.

Oltre 30 fiumi a livelli record, cedute moltissime dighe. Le alluvioni devastano la Cina: milioni di evacuati e più di 140 morti

Le autorità locali hanno dichiarato che, all’inizio di questa settimana, ben 33 fiumi hanno raggiunto livelli record. Intanto, rovesci e acquazzoni continuano a colpire le regioni che si trovano lungo il fiume Yangtze. Un paio di giorni fa il Ministero delle Risorse Idriche ha dichiarato che il livello dell’acqua degli affluenti principali del fiume Yangtze, del lago Dongting e del lago Poyang registrava una graduale diminuzione. Tuttavia, il livello dell’acqua di 98 fiumi cinesi risulta ancora a un livello allarmante. Rimane elevato l’allarme e permane lo stato di emergenza. Alcuni edifici sono letteralmente crollati nell’acqua. Attualmente sono migliaia i soldati inviati a Lushan, lungo le rive del lago Poyang, per contenere la drammatica situazione.

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Tags

Articoli correlati

Back to top button