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La crisi climatica può attendere: Timmermans favorevole al ritorno temporaneo ai combustibili fossili

La grande crisi energetica, innescata dal ricatto russo, costringe a ripensare alle priorità e secondo Frans Timmermans, Vicepresidente della Commissione europea, un uso maggiore di combustibili fossili è l’unica cosa da fare per evitare conseguenze ancora più gravi, a discapito degli obiettivi climatici.

La situazione che stiamo vivendo, con la Russia che tiene per la gola i Paesi europei dipendenti dal suo gas, ci dovrebbe obbligare da un lato a ripensare al nostro mix energetico – con uno sguardo lungimirante per la mitigazione dei cambiamenti climatici – , ma allo stesso tempo non permette di avere molto spazio di manovra. In questo contesto, secondo Timmermans, la crisi climatica può attendere.

Timmermans: se non affrontiamo la crisi energetica, non avremo più chance con quella climatica

L’inverno è sempre più vicino, e senza gas russo siamo in grave difficoltà. Secondo quanto ha detto in esclusiva al Guardian Frans Timmermans “l’Europa rischia di affrontare un conflitto molto, molto duro” nel prossimo inverno a causa dell’alto prezzo dell’energia, e per questo motivo sostiene un temporaneo ritorno ai combustibili fossili per scongiurare il sorgere di agitazioni popolari.

Se la società dovrà affrontare una guerra molto dura per l’assenza di energia, certamente non saremo in grado di raggiungere gli obiettivi climatici. Sicuramente non saremo in grado di arrivare dove vorremmo se la mancanza di energia portasse subbuglio nella nostra società, e dobbiamo assicurarci che le persone non soffrano il freddo nel prossimo inverno” ha detto. “Dobbiamo fare in modo che le industrie continuino a lavorare il più possibile, perché una spaccatura della nostra società potrebbe aiutare Putin“.

timmermans combustibili fossili

La tanto agognata azione climatica quindi sembra destinata a passare in secondo piano ancora una volta. Dopo la pandemia e la necessità di una spinta per la ripartenza economica, oggi ci troviamo ad affrontare una nuova pesante sfida che, almeno per ora, sembra avere la priorità sul raggiungimento degli obiettivi climatici.

Sono in politica da molto tempo, più di 30 anni, da sapere che le persone si preoccupano maggiormente delle crisi più imminenti, e non di quelle lontane. E se non affrontiamo questa crisi imminente, certamente non saremo in grado di restare in corsa per affrontare quella più lontana“, ha aggiunto. “Putin sta usando ogni mezzo per causare malumori nelle nostre società, e dobbiamo prepararci ad un periodo molto difficile“.

Se serve, va bene anche il carbone

In questo momento questa è la priorità, e secondo Timmermans se serve usare il carbone, va fatto. “Se dicessimo addio al carbone oggi non saremmo molto convincenti per alcuni stati membri e rischieremmo di aumentare le tensioni interne“.

La Germania – difatti – sta aumentando la produzione di elettricità dagli impianti a carbone, continuando però allo stesso tempo lo spegnimento delle centrali nucleari, molto efficaci e oggettivamente molto meno inquinanti in termini di emissioni. L’Italia invece cerca di recuperare gas da 6 stati africani. 

Ricordiamo che il Parlamento Europeo ha recentemente votato per l’inclusione di gas e nucleare tra le forme di energia verde per nuovi investimenti, suscitando molte critiche da parte dei movimenti ambientalisti.

Investire nel gas è un controsenso: focus sulla situazione dell’Africa

Ma Frans Timmermans, che gestisce le negoziazioni internazionali sul clima e che si occupa del Green Deal europeo, ha sottolineato come un ritorno temporaneo ai combustibili fossili non dovrebbe pregiudicare l’obiettivo climatico degli 1,5°C. Il Vicepresidente della Commissione europea approva quindi anche nuove esplorazioni per estrarre gas in Africa, nonostante questo rischi di indirizzare il continente verso un futuro ad alte emissioni, senza veri benefici per le persone comuni.

In questa situazione globale, vista la grande mancanza di combustibili fossili, come possiamo chiedere a chi ha combustibili fossili di non sfruttarli? – ha detto Timmermans. Come possiamo trovare alternative al gas russo e chiedere agli altri: ‘No, non dovete sfruttare il gas’. Sarebbe ipocrita. Non potrei chiederlo“.

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