Incendi e caldo in Spagna e Portogallo: emergenza e aree colpite nel 2025
La Penisola Iberica affronta una delle peggiori stagioni di incendi degli ultimi anni, con migliaia di ettari distrutti tra Spagna e Portogallo. Temperature estreme e venti forti aggravano la situazione.

Nell’estate 2025, la Penisola Iberica è stata colpita da una grave emergenza legata ai grandi incendi boschivi, che hanno interessato ampie zone di Spagna e Portogallo. Le condizioni meteorologiche estreme, con temperature elevate fino a 40°C, forti venti e una persistente siccità, hanno favorito la rapida propagazione dei roghi, rendendo difficili le operazioni di contenimento e causando evacuazioni in diverse località.
Sviluppo degli incendi in Spagna e Portogallo nel 2025
Le più recenti immagini satellitari mostrano colonne di fumo visibili dallo spazio, segno della vastità degli incendi che stanno devastando soprattutto le aree interne della Spagna e del Portogallo. In particolare, in Portogallo sono attivi almeno sette grandi focolai tra nord e centro, con oltre 3.000 vigili del fuoco impegnati e decine di mezzi aerei in azione. Anche in Spagna la situazione resta critica, con province come Avila e Caceres tra le più colpite.
Fattori meteorologici e impatto sulle comunità
Il propagarsi degli incendi boschivi è favorito da ondate di calore e dalla diminuzione dell’umidità nelle ore più calde della giornata. Il vento intenso, soprattutto nel pomeriggio, accelera la diffusione delle fiamme, minacciando villaggi, aree naturali protette e infrastrutture. A Ponte da Barca, in Portogallo, le autorità locali hanno richiesto rinforzi per proteggere la popolazione. Le evacuazioni e i danni agli ecosistemi rappresentano una grave emergenza ambientale e sociale.
Emergenza ambientale e risposta dei soccorsi
Nel 2025 sono già stati distrutti oltre 35.000 ettari di foresta e vegetazione tra Spagna e Portogallo. Le squadre di soccorso lavorano senza sosta per contenere le fiamme e limitare le perdite. Gli incendi di questa estate si aggiungono a una lunga serie di eventi estremi che stanno mettendo a dura prova la penisola iberica, richiamando l’attenzione sull’importanza della prevenzione e del monitoraggio costante dei rischi ambientali.
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