Colombia: inondazioni a Itagüí provocano vittime e danni estesi
Forti piogge hanno causato devastanti inondazioni nel comune di Itagüí, nel dipartimento di Antioquia, provocando una vittima e danneggiando oltre 35 abitazioni. Le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza mentre le previsioni indicano ulteriori precipitazioni intense.

Lunedì 5 maggio 2025, gravi inondazioni hanno colpito la Provincia di Itagüí, una zona montuosa situata nel settore occidentale della Colombia. Le intense precipitazioni hanno provocato una vittima e ingenti danni materiali, mettendo in ginocchio diverse aree del comune. L’evento meteorologico estremo ha generato anche frane e smottamenti che hanno ulteriormente aggravato la situazione già critica in questa regione del Paese sudamericano.
La situazione sul territorio
Le forti piogge che hanno colpito il dipartimento di Antioquia, nel nord-ovest della Colombia, hanno causato allagamenti di vaste proporzioni nel comune di Itagüí. Secondo i rapporti delle autorità locali e dei media, il bilancio attuale è di almeno una vittima e una persona ferita. Le acque alluvionali hanno inoltre danneggiato più di 35 abitazioni, alcune delle quali sono state completamente distrutte dalla furia dell’acqua e dal fango.
La vittima è stata travolta da una colata di fango causata dalle piogge torrenziali che hanno interessato in particolare il quartiere di Los Olivares. Le operazioni di soccorso sono state immediatamente attivate, con squadre di emergenza che hanno lavorato incessantemente per raggiungere le aree più colpite e prestare assistenza alla popolazione.
Le cause dell’evento meteorologico
Questo evento alluvionale si inserisce in un contesto di condizioni meteorologiche avverse che stanno interessando diverse regioni della Colombia. Le precipitazioni eccezionali sono state causate da un sistema di bassa pressione che ha stazionato sulla regione, alimentato dall’umidità proveniente dall’Oceano Pacifico e dal Mar dei Caraibi.
La particolare conformazione geografica della zona di Itagüí, caratterizzata da ripidi pendii e terreni montuosi, ha contribuito ad amplificare gli effetti delle piogge. L’acqua, scorrendo velocemente lungo i versanti, ha raccolto detriti e fango, aumentando il proprio potere distruttivo una volta raggiunto il fondovalle e le aree abitate.
Gli esperti sottolineano come questi fenomeni meteorologici estremi stiano diventando sempre più frequenti e intensi nella regione, probabilmente a causa dei cambiamenti climatici in atto a livello globale.
Previsioni e allerta per i prossimi giorni
Le previsioni meteorologiche per le prossime 48 ore non sono incoraggianti. Secondo i modelli del NOAA-CPC (Centro di Previsione Climatica dell’Agenzia Nazionale per l’Oceano e l’Atmosfera), sono attese piogge intense o molto intense su gran parte del territorio colombiano.
Le autorità hanno diramato un’allerta meteo per diverse regioni del Paese, invitando la popolazione a prestare la massima attenzione e a seguire le indicazioni di sicurezza. In particolare, si raccomanda di evitare le aree già colpite dalle inondazioni e quelle potenzialmente a rischio, come i corsi d’acqua e i pendii ripidi che potrebbero essere soggetti a frane.
La risposta delle autorità
In seguito all’emergenza alluvionale, le autorità locali hanno attivato i protocolli di emergenza per far fronte alla situazione. Squadre di protezione civile, vigili del fuoco e personale medico sono state dispiegate nelle aree colpite per fornire assistenza immediata alle persone coinvolte.
Sono stati allestiti centri di accoglienza per ospitare temporaneamente gli sfollati le cui abitazioni sono state danneggiate o distrutte dalle inondazioni. Parallelamente, sono in corso operazioni di messa in sicurezza delle aree più vulnerabili, con interventi mirati a ripristinare la viabilità e a prevenire ulteriori danni in caso di nuove precipitazioni.
Il governo nazionale ha espresso solidarietà alle comunità colpite e ha assicurato il proprio sostegno per le operazioni di soccorso e per la successiva fase di ricostruzione.
Il contesto climatico regionale
Questo evento meteorologico si inserisce in un quadro più ampio di instabilità climatica che sta interessando diverse aree del Sud America. Nonostante la presenza del fenomeno La Niña, che generalmente porta condizioni più secche in alcune regioni, i primi mesi del 2025 hanno fatto registrare temperature record a livello globale.
Gennaio 2025 è stato infatti il mese di gennaio più caldo mai registrato a livello planetario, confermando una tendenza al riscaldamento globale che sembra proseguire inesorabilmente. Questo riscaldamento contribuisce ad aumentare l’energia nell’atmosfera, favorendo lo sviluppo di fenomeni meteorologici estremi come quello che ha colpito Itagüí.
La Colombia, con la sua complessa orografia e la posizione geografica tra due oceani, è particolarmente vulnerabile a questi cambiamenti, come dimostrano i sempre più frequenti episodi di piogge torrenziali e inondazioni che si verificano nel Paese.
Le autorità e gli esperti meteorologi continuano a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, pronti a intervenire in caso di ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche nei prossimi giorni.
© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale