Clima e ambiente dei laghi in India: il caso di Doddajala e la rinascita delle acque a Bengaluru

La gestione del clima e dell’ecosistema dei laghi indiani è essenziale per la sopravvivenza urbana e rurale. La rinascita dei laghi di Bengaluru mostra come il recupero ambientale possa mitigare gli effetti dei monsoni e del riscaldamento globale.
In India, i laghi svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima locale, nella gestione delle risorse idriche e nella tutela della biodiversità. Il caso del Doddajala Lake a Bengaluru rappresenta un esempio significativo di come la crescita urbana e la pressione antropica possano alterare l’equilibrio ambientale di queste aree. La città, che negli anni ’70 contava oltre 250 laghi, ne conserva oggi circa 180, molti dei quali in condizioni precarie. Il recupero dei laghi diventa una priorità non solo per l’approvvigionamento idrico, ma anche per il contenimento degli effetti del cambiamento climatico e delle ondate di calore.
Clima dei laghi indiani: tra monsoni e siccità
I laghi dell’India sono fortemente influenzati dal clima monsonico, caratterizzato da stagioni secche e piovose ben distinte. Da luglio a settembre le piogge abbondanti alimentano i bacini, mentre durante il resto dell’anno, soprattutto nei mesi estivi, si registrano lunghi periodi di siccità e temperature elevate. In aree come il Karnataka, dove si trova Bengaluru, il clima tropicale presenta temperature che raramente scendono sotto i 18°C, con picchi che possono superare i 35°C nelle stagioni più calde. Queste condizioni favoriscono la crescita di alghe e piante infestanti, soprattutto quando le acque sono contaminate da nutrienti come azoto e fosforo provenienti da scarichi fognari.
Impatto della crescita urbana sui laghi di Bengaluru
La rapida urbanizzazione di Bengaluru ha messo a dura prova la rete di laghi che storicamente sosteneva la città. Nuovi edifici e infrastrutture hanno spesso compromesso la funzionalità dei canali di scolo e dei sistemi di collegamento tra i bacini, portando a una diminuzione della capacità di raccolta delle acque piovane e a una maggiore vulnerabilità alle inondazioni. La mancanza di una corretta gestione delle acque reflue ha aggravato la situazione, favorendo la proliferazione di specie invasive e il deterioramento della qualità delle acque. Il Doddajala Lake, situato nella periferia nord della città, è stato oggetto di intensi lavori di pulizia e recupero grazie all’impegno congiunto di volontari e autorità locali.
Ruolo delle comunità e delle istituzioni nel recupero ambientale
La rinascita dei laghi indiani dipende fortemente dalla partecipazione delle comunità locali e dalla collaborazione tra cittadini, enti pubblici e privati. Il lavoro di Sunil Kumar e degli altri pescatori sul Doddajala Lake testimonia come la rimozione manuale delle erbacce e il ripristino delle rive siano fondamentali per restituire vitalità all’ecosistema lacustre. Le autorità hanno inoltre realizzato percorsi pedonali, piantato alberi e installato recinzioni per proteggere le aree recuperate. Tuttavia, la gestione a lungo termine richiede una pianificazione attenta per garantire che i laghi continuino a svolgere funzioni di regolazione climatica e di stoccaggio idrico.
Funzioni climatiche e ambientali dei laghi urbani
I laghi di Bengaluru e di molte altre città indiane agiscono da zone di raffreddamento durante le ondate di calore estivo e da barriere naturali contro le piogge torrenziali. La loro capacità di raccogliere e rilasciare gradualmente le acque piovane aiuta a prevenire alluvioni e a mantenere stabile il livello delle falda acquifera. In un contesto di cambiamento climatico e di aumento delle temperature, la tutela dei laghi diventa sempre più importante per la resilienza delle città indiane. Studi recenti hanno evidenziato che oltre l’85% dei corpi idrici di Bengaluru è inquinato, sottolineando la necessità di interventi strutturali e di una maggiore sensibilizzazione pubblica.
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