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AUSTRALIA minacciata dall’INNALZAMENTO DEL MARE: è ora di proteggere le comunità più esposte

Tra fenomeni estremi come incendi record e alluvioni devastanti, gli effetti del clima che cambia sono sempre più evidenti anche in Australia. Una delle conseguenze che desta grande preoccupazione nel continente è anche quello dell’innalzamento del livello del mare, e secondo l’Insurance Council of Australia è urgente investire subito nella prevenzione per evitare i disastri più gravi.

Sul piatto, somme notevoli: come ha riportato di recente il Guardian, secondo il Consiglio delle Assicurazioni le proprietà maggiormente esposte diventeranno inabitabili, e l’Australia dovrebbe stanziare 30 miliardi di dollari nei prossimi 50 anni per rafforzare le proprie difese contro la minaccia dell’innalzamento del mare e altri impatti del cambiamento del clima.

Nella maggior parte dei casi i danni provocati dal mare non sono coperti da assicurazione, e per i milioni di persone che vivono vicino alla costa il rischio di perdere tutto è estremamente elevato. Come ha riportato il giornale britannico, tra i pericoli maggiori ci sono le inondazioni dal mare e dagli estuari, l’erosione costiera e il movimento del litorale. Fenomeni già evidenti che sono destinati ad aggravarsi con il clima che cambia: a livello globale il livello del mare sale al ritmo di oltre 3 millimetri all’anno (3 centimetri ogni dieci anni!), e in alcune zone costiere dell’Australia la crescita è ancora più veloce.

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Se il governo investisse 30 miliardi di dollari per proteggere la costa su larga scala sarebbe possibile proteggere intere comunità e l’economia, avverte l’Insurance Council: si tratta senz’altro di una cifra significativa, ma l’inazione avrebbe un costo ben maggiore in futuro.
È comunque troppo tardi per scongiurare del tutto le conseguenze della crisi climatica, e come riferisce il rapporto potrebbe essere necessario programmare un «ritiro pianificato dalle zone costiere a rischio».

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