Il ciclone mediterraneo che ieri ha provocato forte maltempo anche in alcune zone della Calabria ha raggiunto la Grecia nelle prime ore del mattino.
I settori occidentali del Peloponneso, compresa l’isola di Zante, stanno facendo i conti già da ieri con gli effetti del ciclone, che oggi si faranno sentire in modo ancora più violento.
In queste ore la situazione è critica nell’isola di Cefalonia, dove a causa dei venti violentissimi il mare ha allagato molte strade:
Venti molto forti stanno spazzando anche l’Elide, sulla Grecia Occidentale. Si registrano già gravi danni ad abitazioni, serre, colture, alberi e strade.
La situazione è estremamente seria anche nella celebre Itaca: anche qui il mare, spinto da venti forti come quelli di un uragano, ha invaso vaste porzioni della terraferma. «Sono condizioni senza precedenti per il nostro Paese», commentano i meteorologi greci.
Dalla seconda parte della giornata la situazione dovrebbe gradualmente migliorare nelle regioni occidentali della Grecia, e il ciclone mediterraneo coinvolgerà le isole Cicladi occidentali.
Dal pomeriggio di ieri è in vigore l’allerta rossa, e da stamattina si è estesa ad ancora più settori del Paese.
A preoccupare le autorità, soprattutto le piogge abbondanti e i venti intensi. Le raffiche raggiungeranno l’intensità di quelle di un uragano e sono previsti accumuli giornalieri di 200-300 mm, con picchi localmente anche superiori. È elevato il rischio di alluvioni e potrebbero addirittura svilupparsi dei tornado.