In molte zone in Oregon e California è stata diramata l’allerta rossa per rischio incendi. Dopo una tregua con clima più umido e mite, le condizioni meteo sugli stati della costa ovest degli Stati Uniti sono peggiorate nuovamente. Temperature in aumento, il ritorno di forti venti provenienti dall’entroterra, insieme ad una bassa umidità dell’aria, renderanno più facile la propagazione degli incendi. Il tutto è aggravato dalle condizioni della vegetazione, provata dalla siccità.
Le squadre antincendio, composte da oltre 17 mila uomini, sono già al lavoro per spegnere le fiamme di 25 grandi incendi attivi in California. Dall’inizio dell’anno sono scoppiati oltre 44 mila incendi negli Stati Uniti: secondo il National Interagency Fire Center in tutto sono andati in fiamme circa 7.1 milioni di acri, 1 milione in più rispetto alla media annuale dell’ultimo decennio.
Sulla California centrale, inoltre, è stata diramata l’allerta per pessima qualità dell’aria a causa del fumo degli incendi.
Nelle prossime 2 settimane le condizioni meteo saranno influenzate da un’area di alta pressione persistente: il tempo risulterà quindi più caldo del normale e ancora secco. Secondo le previsioni i valori saliranno anche di 5-10 gradi oltre la norma. Le città di Los Angeles e San Diego non hanno ricevuto nemmeno una goccia di pioggia, rispettivamente da maggio e giugno. A causa della mancanza di precipitazioni ora il 70% dell’ovest degli Stati Uniti si trova ora in condizioni di siccità.