Notizie mondoPrimo piano

Al Pakistan servono oltre 16 miliardi per ricostruire dopo la devastazione: chi paga?

È in corso a Ginevra, in Svizzera, la Conferenza internazionale sul Pakistan resiliente al clima, co-ospitata dal governo del Pakistan e dalle Nazioni Unite.

La Conferenza riunisce governi, leader del settore pubblico e privato e della società civile per sostenere la popolazione e il governo del Pakistan dopo le devastanti alluvioni che nel 2022 hanno ucciso oltre 1.700 persone, hanno lasciato circa 8 milioni di cittadini senza casa e provocato danni enormi a infrastrutture, edifici, colture. Due gli obiettivi principali del vertice:

  1. Presentare il Resilient Recovery, Rehabilitation, and Reconstruction Framework (4RF), che delinea una strategia multisettoriale per la riabilitazione e la ricostruzione in modo resiliente ai cambiamenti climatici e inclusivo;
  2. Garantire il sostegno internazionale e creare partenariati a lungo termine per costruire la resilienza e l’adattamento al clima del Pakistan.

L’appuntamento dovrebbe rivelarsi un importante banco di prova per l’istituzione di meccanismi che con l’avanzare della crisi climatica dovranno diventare sempre più importanti ed efficienti, ovvero quelli necessari a stabilire chi debba pagare per i disastri climatici.

Per quanto riguarda il Pakistan, il conto è salatissimo.
Le alluvioni del 2022 hanno sommerso circa un terzo del territorio nazionale, classificandosi come il peggior disastro ad aver colpito il Paese negli ultimi decenni. Si stima che siano stati distrutti o danneggiati quasi 2 milioni di ettari di terreno agricolo, oltre 2 milioni di case, 13 mila chilometri di autostrade e centinaia di ponti. Come conseguenza diretta delle alluvioni, 9 milioni di persone in più potrebbero essere condannate alla povertà.

Secondo il Post-Disaster Needs Assessment (PDNA), la “valutazione dei bisogni post-disastro” redatta dal Pakistan con il sostegno delle Nazioni Unite, i danni totali superano i 14,9 miliardi di dollari e le perdite economiche ammontano a circa 15,2 miliardi di dollari. Il fabbisogno stimato per la riabilitazione e la ricostruzione in modo resiliente è di almeno 16,3 miliardi di dollari, da cui sono esclusi i nuovi investimenti necessari a sostenere l’adattamento del Pakistan ai cambiamenti climatici e la resilienza complessiva del paese a futuri disastri legati al clima.

«Questo è un momento cruciale per la comunità globale per schierarsi con il Pakistan e impegnarsi per una ripresa resiliente e inclusiva da queste devastanti inondazioni», ha affermato Knut Ostby, rappresentante del Pakistan presso il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNPD).

Le ultime notizie:

Metà dei ghiacciai scomparirà entro la fine del secolo: lo studio

Mediterraneo troppo caldo: temperature mai così alte ad inizio gennaio dal 1982

Ultima Generazione, cosa significa essere solidali o meno con l’azione sul Senato

© Iconameteo.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Iconameteo.it) e il link al contenuto originale

Articoli correlati

Back to top button