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TEMPORALI al Nord, possibile SQUALL LINE: cos’è e quali sono i suoi effetti?

Nord Italia in allerta, stanno per arrivare forti temporali e potrebbe formarsi una squall line: il meteorologo ci spiega di cosa si tratta

Investito dalla perturbazione numero 9 di aprile, nelle prossime il Nord Italia sarà raggiunto da temporali che in qualche caso potranno essere particolarmente intensi. Quando la perturbazione atlantica, a carattere di fronte freddo, farà il suo ingresso sulla Val Padana favorirà lo sviluppo di rovesci e temporali e non si può escludere che nei nostri cieli si formi una squall line.

Per fare chiarezza su questo fenomeno, abbiamo chiesto spiegazioni al meteorologo R.Cutuli. «Una squall line può presentarsi durante la stagione primaverile e quella estiva – ha detto -, soprattutto sulle pianure del Nord Italia, mentre è più rara in autunno e in inverno, quando può comunque formarsi nel caso in cui il fronte freddo in transito risulti particolarmente intenso. In italiano, la squall line può essere identificata anche come “linea dei groppi”».

Di cosa si tratta?

La squall line è una linea immaginaria, ma ben visibile dalle immagini satellitari una volta che questa ha preso vita, lungo la quale più celle temporalesche si allineano tra loro secondo la direzione del vento dominante in quota in quel momento e che tendono ad accrescersi per effetto di una convezione complessa.

Come si forma?

Questo fenomeno si sviluppa lungo la linea di separazione tra l’aria calda e umida presente al suolo e l’aria più fredda, secca e pesante che segue il fronte freddo. L’aria fredda e secca solleva l’aria calda ed umida, andando a sviluppare una serie di cumulonembi allineati e disposti parallelamente rispetto al fronte freddo avanzante.

Tutto ciò accade quando il “cuneo” di aria fredda che si “infila” sotto l’aria calda è ben definito e relativamente giovane, mentre nel caso in cui il fronte freddo sia in frontolisi (ovvero in dissolvimento), la disposizione dei cumulonembi assume una linearità molto meno marcata.

La lunghezza di una squall line è molto variabile, ma sempre nell’ordine delle centinaia di chilometri, e si sviluppa  in un “canale” prefrontale parallelo (di solito secondo una asse nord-sud) al fronte freddo avanzante e precedendone l’arrivo ad una distanza compresa tra i 100 e i 300 Km.

Segui la situazione dal satellite e dal radar

Quali sono gli effetti di una squall line?

Al passaggio di una linea di groppo si hanno dapprima venti intensi che precedono la parte più attiva del sistema, formato da rovesci di pioggia, attività elettrica e grandine, seguiti da una vasta area di nubi stratiformi dalla quale può cadere una leggera pioggia. Una linea di groppo, infatti, può provocare grandinate con chicchi di medie o grandi dimensioni, deboli tornado ed eventuali alluvioni lampo nel caso in cui le celle temporalesche che la compongono siano molto lente o addirittura stazionarie.

Il suo passaggio è sempre seguito da un repentino aumento della pressione atmosferica, da un considerevole aumento della visibilità orizzontale e da un consistente calo delle temperature al suolo.

Maltempo, con vento intenso e forti temporali: scatta l’allerta meteo

La Protezione Civile ha emesso l’allerta gialla su alcuni settori della Lombardia, valida dalle 14.00 di oggi, 30 aprile, alla mezzanotte. Nello specifico, in Lombardia è allerta per il rischio di temporali forti su: Laghi e Prealpi Varesine, Orientali e Occidentali, Orobie bergamasche, nodo idraulico di Milano, Pianura centrale, Alta pianura orientale. Diramata anche l’allerta per rischio idrogeologico sulle Orobie Bergamasche e su Laghi e Prealpi orientali, e per rischio di vento forte sull’Appennino pavese.

A questo link è possibile prendere visione dell’avviso emesso dalla Regione Lombardia.

Allerta meteo anche in Emilia Romagna, dove a preoccupare è il forte vento. Qui l’allerta è valida per tutta la giornata di oggi e riguarda i settori sud-occidentali della regione:

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Crediti: Regione Emilia Romagna

 

 

 

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