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Smog, ecco quando potremo respirare aria più pulita

Dopo settimane di apnea per l'inquinamento presto si potrà tornare a respirare

Molte città d’Italia sono ancora in emergenza smog: i livelli di polveri sottili sono rimasti anche ieri ben oltre la soglia limite per la salute umana in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. I livelli di PM10 raggiunti ieri: a Torino 81 µg/m3, a Vercelli 78, ad Asti 75; a Milano si sono registrati ieri 66 µg/m3, a Treviglio (BG) 132, a Pavia 88, a Cremona 85, a Monza 92; a Venezia 80 µg/m3, a Padova 88, a Verona 64; a Firenze 55, a Lucca 54, a Pisa 52.

L’arrivo di una perturbazione però potrebbe finalmente smuovere l’aria e favorire la dispersione degli inquinanti che fino ad ora sono rimasti intrappolati nei bassi strati dell’atmosfera. Tra sabato e domenica i livelli di polveri sottili potrebbero abbassarsi in gran parte delle città d’Italia. Oltre al vento e al ricambio d’aria, la pioggia aiuta a far diminuire le concentrazioni di polveri sottili grazie al processo di “washout” in cui la rimozione degli inquinanti atmosferici avviene mediante cattura diretta da parte delle gocce di pioggia durante la loro caduta.

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