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Siccità, Nord-Ovest verso i 60 giorni senza pioggia

Le regioni del Nord stanno vivendo una condizioni di siccità che potrebbe perdurare almeno fino a metà febbraio: alcune regioni di Nord-Ovest è da quasi 60 giorni che non ricevono alcuna pioggia e, nonostante l’arrivo di perturbazioni, le regioni del Nord non vedranno pioggia probabilmente ancora per alcune settimane.

Emergenza siccità: quasi 60 giorni senza pioggia al Nord-Ovest

La siccità sta colpendo gran parte del Nord, ma soprattutto le regioni di Nord-Ovest, che a causa della barriera dell’arco alpino, sono state spesso saltate dagli impulsi perturbati che invece hanno raggiunto il Centro-Sud. Sul Piemonte centro-occidentale e Torino la pioggia manca da quasi 60 giorni (l’ultima pioggia rilevante risale al periodo 8-10 dicembre), mentre per la Lombardia e Milano l’ultima pioggia risale un mese fa (5 gennaio).

Tra dicembre 2021 e gennaio 2022 è caduta molto meno pioggia del normale, specie al Nord-Ovest. A Milano Linate sono caduti appena 47 mm tra dicembre 2021 e gennaio 2022, a Milano Malpensa addirittura solo 17 mm.

siccità nord ovest torino milano
Pixabay

Si tratta di quantitativi molto inferiori alla norma: per Linate parliamo di un -47% di pioggia rispetto alle medie; per Malpensa si tratta di un -86%.

La situazione è grave anche a Torino: alla stazione dell’aeroporto Torino Caselle sono caduti solo 14,8 mm di pioggia tra dicembre e gennaio, per un ammanco del -65% di pioggia a dicembre e del -98,7% a gennaio, che risultano in un -82% rispetto alle medie del periodo dicembre-gennaio.

A Bergamo sono caduti 32 mm di pioggia negli ultimi 2 mesi: complessivamente è mancato all’appello il 67,6% della pioggia. A Brescia sono caduti 39,8 mm tra dicembre e gennaio, -65% rispetto alla norma.

Tra le grandi città del Nord-Ovest, spicca Genova in cui sono caduti in tutto 89 mm di pioggia. Nonostante la differenza in termini di pioggia totale ricevuta anche per Genova l’anomalia è negativa: quest’anno è mancato all’appello il 25,4% di pioggia a dicembre e il 62% a gennaio.

Nonostante sia in deficit, al Nord-Est la situazione è meno grave, anche se la maggior parte delle stazioni meteo, escludendo quelle dell’Emilia-Romagna, ha ricevuto meno pioggia del normale: a Treviso è caduto il -68,5% della pioggia, a Udine il -15,3%, a Venezia il -57,3%, a Verona il -57%.

Nord Italia a secco: manca neve e acqua in fiumi e laghi

Il risultato di questa assenza di precipitazioni, piovose e nevose sulle Alpi, si traduce in una grave carenza idrica dei fiumi e dei laghi. Sulle Alpi manca la neve: l’innevamento quest’anno è infatti molto scarso, soprattutto nella parte lombarda e piemontese, dove è pari a -57.6% (Anbi).

Il Po è in secca come in estate: analizzando i dati raccolti dalle centraline dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, è possibile osservare un constante calo del livello del fiume a partire da fine novembre, con un paio di eccezioni (tra il 25-26 dicembre e tra il 6-7 gennaio).

I livelli dei grandi laghi, ad eccezione del lago di Garda, sono calati drasticamente: il Lago Maggiore ha uno riempimento del 23%, il Lago di Como del 18,2%, il Lago d’Iseo del 15,7%.

In queste condizioni, la vegetazione è sempre più a rischio incendi e, negli ultimi giorni, l’arrivo di forti venti da nord – con l’innesco dell’effetto di foehn – ha inasprito il problema, riscaldando l’aria, rendendola ancora meno umida e aumentando così il rischio incendi.

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