Dopo giornate consecutive di neve abbondante, sulle Alpi il pericolo valanghe rimane ancora elevatissimo. In particolare, secondo l’ultimo bollettino diramato da Aineva, il pericolo è da forte a molto forte su gran parte dei settori alpini centro-orientali.
E’ previsto, infatti un codice rosso per pericolo forte di valanghe: in Piemonte sulle Alpi Lepontine settentrionali; in Lombardia sulle Alpi Retiche, sulle Orobie centrali; in Trentino Alto Adige sull’Adamello, sul Brenta, sul settore Sole, Pejo, Rabbi, Maddalene, in val d’Ultimo, sul Gruppo dell’Ortles, e sul Gruppo Saldura Mastaun, lungo la Cresta di Senales, sul Gruppo Tessa, sulle tutte le Alpi di confine, sulle Dolomini, in Val di Fassa, sul settore Primiero; in Veneto sui settori Agordino, Zoldano, ad Ampezzo, in Cadore, sul settore Ansiei Comelico; in Friuli sulle Prealpi carniche, sulle Alpi e Prealpi Giulie e sul Canin.
Un pericolo molto forte è previsto invece sulle Alpi Carniche occidentali e orientali in Friuli. Secondo il bollettino valanghe regionale oggi saranno probabili molte valanghe spontanee di medie e di grandi dimensioni e talvolta anche molto grandi, in particolare sulle Alpi Carniche, lungo i percorsi abituali in tutte le esposizioni anche sotto il limite del bosco. Qui, a quota 1700 metri, la neve raggiunge un’altezza di circa 2 metri e mezzo.
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