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Maltempo, ore critiche per l’Italia: nubifragi, forti venti, onde alte e tanta neve. Le zone a rischio

Il maltempo travolge l’Italia in questo martedì di Santa Cecilia con un’intensa tempesta (perturbazione n.8) che interessa tutto il Paese. Le prossime ore saranno dunque complicate dal punto di vista meteorologico con il rischio di diverse e severe criticità.

Le nostre regioni saranno infatti interessate da piogge abbondanti con rischio nubifragi, venti burrascosi e a tratti tempestosi con raffiche anche superiori ai 100 km/h. Di conseguenza, i mari saranno da molto mossi ad agitati, fino a grossi (onde di 6-8 metri) con rischio di violente mareggiate. Dopo lungo tempo, tornano abbondanti nevicate sulle Alpi, in particolare sul comparto centro-orientale con possibili accumuli da 50 a 100 cm in 24 ore oltre i 1000 metri.

Maltempo, attenzione al rischio nubifragi: le zone interessate

Come detto sopra, la perturbazione numero 8 sarà responsabile di piogge abbondanti e intense con rischio nubifragi: particolarmente esposte le regioni del Nord, quelle tirreniche e la Sardegna. Massima attenzione al rischio nubifragi su  Triveneto, Emilia, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna e settori occidentali di Abruzzo e Molise.

Nella zona di Oristano, in Sardegna, già da ieri sera pioggia e vento hanno creato disagi con un violento nubifragio abbattutosi sulla città di Bosa, dove in alcuni punti l’acqua ha raggiunto il mezzo metro di altezza. Disagi anche a Torregrossa dove sono crollati un lampione e un altro palo della luce. A Venezia scatta il codice rosso per alta marea eccezionale: alle 9.40 è previsto un picco di marea di 170 cm. Il sistema MOSE è stato attivato per tutte le bocche di porto.

Venti con raffiche fino a tempestose e rischio mareggiate: ecco quali sono le zone maggiormente esposte

La perturbazione, e la conseguente formazione di un ciclone posizionato sull’Italia, determina anche una netta intensificazione dei venti che si faranno burrascosi, con raffiche di tempesta ben oltre i 100 km/h. Di conseguenza si avrà un aumento del moto ondoso con mari da molto mossi ad agitati fino a grossi, vale a dire con onde alte fino a 6-8 metri, in particolare intorno alle Isole e al basso Tirreno. In queste condizioni sarà elevato il rischio di violente mareggiate sulle coste esposte, soprattutto sulla Sardegna occidentale e lungo i litorali del medio-basso Tirreno.

Neve abbondante sulle Alpi: i settori centro orientali potranno vedere fino a 100 cm oltre i 1000 metri

L’ondata di maltempo riporterà dopo tanto tempo abbondanti nevicate sulle Alpi, in particolare nel comparto centro-orientale. Qui si prevedono infatti da 50 a 100 cm in 24 ore oltre i 1000 metri di quota. Le nevicate interesseranno anche l’Appennino settentrionale oltre i 1200 metri.

Allerta meteo su gran parte dell’Italia: bollino rosso in settori di Abruzzo e Sardegna

La Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo su buona parte del Paese. Codice rosso in alcuni settori di Abruzzo e Sardegna: rispettivamente Bacino Alto del Sangro e Bacini Montevecchio – Pischilappiu, Bacino del Tirso per rischio idraulico ed idrogeologico. L’allerta arancione è stata estesa a 9 regioni: Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Veneto. Allerta gialla in 13 regioni.

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